Uno dei protagonisti della partita tra Milan e Sampdoria è stato senza dubbio il blucerchiato Duvan Zapata, autore della rete del vantaggio per i liguri  al 27 del secondo tempo. Autore di una prestazione eccellente in campo a cui si aggiunge la gioia della marcatura, il giocatore della Sampdoria ha raccontato ai microfoni di premium sport: penso che abbiamo meritato questa vittoria: abbiamo lottato fino alla fine e ringrazio Dio per questa prestazione. Dobbiamo continuare così! Il mio gol? Era bello oggi segnare e giocare ben e lo abbiamo fatto tutti anche quelli che sono entrati poi: dobbiamo continuare così perché con questa voglia di squadra è più facile andare avanti. E sempre importante non subire gol e  vuol, dire che tutti coloro che stanno lavorando in fase difensiva stanno facendo bene. Ora dobbiamo riposare perché sabato ci aspetta unaltra partita molto importante (contro lUdinese ndr). (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI ZAPATA (da sportnmediaset)



FASSONE SGRIDA I SUOI

Il primo dei delusi dalla prova del Milan ieri in campo contro la Sampdoria nella sesta giornata della serie A è lAd del Diavolo Marco Fassone, che ai microfoni di Mediaste ha commentato, rimproverando i suoi: latteggiamento non ci è piaciuto come non è piaciuto allallenatore, non è da Milan. Sicuramente il messaggio che dobbiamo darci tutti allinterno della società è che non dobbiamo trovare degli alibi come le troppe partite, anche perché è così anche per le altre squadre e sarà così fino a Natale. Latteggiamento deve essere diverso, da Milan: dobbiamo andare su questi campi cercando di fare la partita noi e non subirla, ma sono sicuro che tante cose verranno messe a posto immediatamente. Squadra giovane? Si la squadra è molto giovane, è la sesta più giovane in Europa e la più giovane in campionato e ci dobbiamo aspettare degli alti e bassi ma non così ravvicinati. Non dobbiamo aver alibi: sappiamo che siamo un progetto in costruzione ma siamo sempre il Milan. (Agg Michela colombo) CLICCA QUI PER IL VIDEO CON LE PAROLE DI FASSONE (da sportmediaset) 



MONTELLA: BLACK OUT MENTALE MA…

Non è rimasto affatto soddisfatto della prova dei suoi in occasione della partita della 6^giornata di campionato tra Sampdoria e Milan proprio il tecnico dei rossoneri, battuti con merito per 2-0 dai padroni di casa del Marassi. Al termine della sfida lo stesso Vincenzo Montella è intervenuto in conferenza stampa dove ha dichiarato: è stato un black out dovuto forse a scarse energie mentali a disposizione per una partita di questo livello: però bisognerebbe prevederlo ma non è sempre facile se giochi ogni tre giorni. La Samp è stata superiore e ha meritato la vittoria ma mi sarebbe piaciuto vincerla nel momento in cui stavamo crescendo: siamo stati insufficienti dal punto di vista mentale e agonistico oltre che tecnico. E una  sconfitta che ci fa male e che dobbiamo ora analizzare: una piccola lettura potrebbe essere quella di una squadra giovane, la più giovane del campionato, e che talvolta potrebbe avere qualche alto e basso come purtroppo è successo. Abbiamo bisogno di accelerare nella continuità: dobbiamo analizzare tutto con equilibrio senza nascondersi. (agg Michela Colombo) 



 

 

GIAMPAOLO: PROVA DI GRANDE MATURITA’

Se la prova messa in campo al Marassi in occasione della sfida tra Sampdoria e Milan nella sesta giornata del campionato di Serie A ha deluso il tecnico dei rossoneri, è rimasto molto soddisfatto dei suoi Marco Giampaolo allenatore dei blucerchiati. Al termine della sfida che si è chiusa con la vittoria per 2-0 dei padroni di casa lo stesso Giampaolo ha dichiarato in conferenza stampa: lasticella è sempre lì: è che la squadra ha avuto forse nella continuità dei 90 minuti il suo valore aggiunto. Probabilmente è stata la migliore partita da quando sono qui per continuità di gioco e continuità di intensità, per la capacita di far pensare poco lavversario per il livello di attenzione sempre altissimo. Poi i meriti sono evidenziati ancor di più perché il valore e il blasone dellavversario è di altissimo livello: la coreografia migliora anche il giudizio finale, cè stato un incitamento costante. Sono contento per i ragazzi è stata una grande prova di maturità. (agg Michela Colombo)

 

LA CRONACA DELLA PARTITA

Il Milan esce dal Ferraris con le ossa rotte di fronte a una Sampdoria tonica e arrembante, più di quanto ci si sarebbe potuto aspettare. Il risultato finale di 2-0 in favore dei blucerchiati premia nettamente la squadra migliore in campo, quella di Giampaolo, andata in gol nella ripresa per due volte, prima con Duvan Zapata quindi con Alvarez in pieno recupero. Già dall’avvio si capisce subito che per il Milan sarà un mezzogiorno di fuoco. Al 2′ pronti, via: Valeri indica il calcio di rigore per la Sampdoria per un fallo di mano di Kessie su traversone di Strinic. La VAR, per fortuna del Diavolo, corregge la decisione dell’arbitro e il penalty torna nel fischietto. Sfumato il pericolo la formazione di Montella non reagisce e anzi rischia di subire la rete già nel primo tempo. Duvan Zapata è pericolosissimo al 14′ con un colpo di testa terminato fuori di pochissimo, quindi al 36′ con un tiro parato a fatica da Donnarumma. Del Milan non c’è traccia: Kessie e Biglia sbagliano tantissimo, Abate non sfonda sulla destra, Bonaventura è spento e Suso fa la figura del pesce fuor d’acqua. Gli unici a lottare sono Kalinic e Rodriguez, poco supportati dagli altri compagni. Proprio dal croato nasce il primo tiro in porta degno di nota per il Milan. L’ex Fiorentina raccoglie proprio un traversone di Rodriguez e arma il mancino: pallone ampiamente alto. Poco prima Kessie era riuscito a penetrare in area blucerchiata, ma l’ivoriano è stato fermato al momento della battuta da un decisivo intervento in extremis di Torreira.

I GOL CHE DECIDONO LA PARTITA

Nel finale ecco i gol che hanno deciso il match. Al 71′ Cristian Zapata appoggia di testa al cugino Duvan, che incredulo raccoglie l’invito del parente e fredda Donnarumma con un missile sotto la traversa da distanza ravvicinata. Montella prova a cambiare qualcosa ma è troppo tardi: gli ingressi negli ultimi 10′ di Cutrone, Calhanoglu e Borini non cambiano le sorti del match. Anzi, nel secondo dei quattro minuti di recupero Ricky Alvarez approfitta di una dormita di Zapata, entra in area e fredda Donnarumma per il 2-0 conclusivo. Analizzando le statistiche notiamo come la Sampdoria abbia sempre dominato. Per i liguri è emblematico il numero di tiri in porta complessivo: 12, di cui 6 verso lo specchio della porta. Il Milan, invece, si è fermato a 6: nessuno è stato indirizzato in porta. Dato che deve far riflettere. Per quanto riguarda il possesso palla, il Milan ha chiuso in vantaggio (53,5% contro 46,5%) ma la manovra del Diavolo non ha mai dato un senso di pericolosità.

LE DICHIARAZIONI

Al termine di Sampdoria-Milan il tecnico dei rossoneri Vincenzo Montella ha così analizzato il match ai microfoni di Premium Sport: “Oggi siamo stati insufficienti sul piano agonistico e tecnico. Non siamo riusciti a fare gioco e non eravamo tranquilli. C’è da capire perché è successo questo. Ci sono troppe situazioni al di sotto della media. Siamo in costruzione e siamo giovani. Questi risultati non ci piacciono e dobbiamo reagire senza perdere di vista l’equilibrio dei giudizi. Mi ha deluso la prestazione, eravamo scarichi mentalmente”. Di tutt’altro umore Duvan Zapata, autore del primo dei due gol realizzati dalla Sampdoria: “Quella di oggi è stata una vittoria meritata – ha detto il colombiano a Mediaset Premium – vogliamo continuare su questa strada. Stiamo lavorando bene sulla fase difensiva e ora dobbiamo riposare per preparare un’altra gara importante”.

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