Alla fine è arrivata l’ufficialità: Carlo Ancelotti non è più l’allenatore del Bayern Monaco. Il tecnico ex Milan e Real Madrid paga lo scotto di un’annata disastrosa in campionato e in Champions League: dopo il 3-0 subito dalla squadra più titolata di Germania la dirigenza ha deciso di dire stop e di mettere fine alla carriera del tecnico italiano. Fatto interessante, ‘Carletto’ non subiva un esonero addirittura dal 2001, quando sedeva sulla panchina della Juventus. Un brutto shock per lui, quindi, anche se visti i risultati c’era sicuramente da aspettarselo. La stessa poca abitudine agli esoneri, comunque, è certamente da registrare anche in casa Bayern, dato che anche Rumenigge e soci non mandavano via un tecnico dal 2011. Non un periodo lontanissimo, per carità, ma nel calcio di oggi equivale a un tempo più che considerevole. Ultimo punto in questione, la successione. Al momento non ci sono grandi nomi in ballo ma è più che normale, visto il periodo: si parla di traghettatori come Sagnol, Tuchel e Nagelsmann. A fine stagione si muoveranno i pezzi da novanta, adesso è troppo presto. (agg. Francesco Agostini)



PANCHINA IN BILICO

Sembra ormai vicina alla fine la permanenza di Carlo Ancelotti sulla panchina del Bayern Monaco. Il tecnico di Reggiolo è infatti in bilico dopo la sconfitta di ieri sera in Champions League, il tre a zero in favore del Paris Saint Germain al Parco dei Principi. In queste ore cè stata una riunione del direttivo bavarese, e secondo alcune indiscrezioni, lesonero dovrebbe arrivare a breve. Cè chi dice che lo stesso allenatore italiano abbia già rassegnato le dimissioni, in particolare gli americani di ESPN e La Stampa, ma ad ora non è arrivata alcuna ufficialità. La cosa certa è che Ancelotti rischia seriamente laddio dopo nemmeno una stagione e mezza in Bavaria, e dopo aver vinto un campionato di Germania e due Supercoppe tedesche, e dopo essere stato eliminato in malo modo in Champions League in favore del Real Madrid, che poi andò a vincere la Coppa.



I POSSIBILI SOSTITUTI

Si fanno intanto i nomi dei primi sostituti di Ancelotti, e fra i più gettonati vi è quello di Thomas Tuchel, ex tecnico del Borussia Dortmund dal 2015 al 2017. Cè chi invece parla di Willy Sagnol, vice del tecnico italiano, allenatore in passato del Bordeaux e per diversi anni calciatore proprio del Bayern. Infine, la terza candidatura, è quella di Julian Nagelsmann, operazione però complessa visto che questultimo è lattuale guida dell’Hoffenheim. La sensazione circolante è che la sconfitta contro il Paris Saint Germain di ieri sera sia solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In Germania, i media hanno puntato il dito contro Ancelotti per il rapporto non proprio idilliaco con Thomas Muller, attaccante della nazionale tedesca, e idolo indiscusso in patria. Inoltre, lex allenatore di Real Madrid, Paris Saint Germain, Chelsea e Milan, viene considerato troppo molle dal punto di vista caratteriale, un aspetto che i rudi tedeschi non condividono in pieno.

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