E’ terminata col risultato di 0-0 l’anticipo della seconda giornata di Serie B, Brescia-Palermo. Sono state poche le emozioni e sicuramente la gara ha disatteso un po’ quanto le aspettative dei tifosi che sicuramente speravano di divertirsi un po’ di più. Nessun gol anche se non poche sono state le occasioni con anche due legni nel computo finale. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto e accontenta entrambe. I rosanero di Bruno Tedino poi dovevano rinunciare a tanti titolari impegnati con le nazionali tra cui Posavec, Aalesami e Nestorovski. CLICCA QUI PER GLI HIGHLIGHTS DI BRESCIA-PALERMO



IL RACCONTO DELLA PARTITA

Il primo tempo stenta a decollare allo Stadio Rigamonti di Brescia, fino che le rondinelle l’accendono provando a mettere sotto scacco la porta difesa da Pomini. L’estremo difensore dei padroni di casa è bravo a reagire prima su un tiro da fuori e poi su un colpo di testa ravvicinato dell’Airone Caracciolo che da posizione ravvicinata la indirizza proprio nell’angolino. I rosanero reagiscono con Embalo, protagonista di tante buone giocate ma anche poco propenso a passare il pallone. L’esterno alto su punizione coglie la traversa, quando tutti si aspettavano un pallone in mezzo. Nella seconda frazione la gara assume dei contorni ancor più negativi, senza grandi occasioni da una parte e dall’altra. La migliore ce l’ha la squadra di Roberto Boscaglia che coglie un palo con un bel tiro da fuori dell’ex talentino della primavera Machin. I rosanero si buttano in avanti, ma in maniera un po’ disordinata e senza grandi occasioni. Alla fine il pareggio è il risultato più giusto con le due compagini che potevano entrambe dare qualcosa di più.



LE DICHIARAZIONI

Alla fine della gara Bruno Tedino, tecnico dei rosanero, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Non siamo entrati in campo per portare a casa il pareggio. Avevamo davvero molta voglia e i segnali sono stati positivi. Significa che il gruppo lavora bene e si sacrifica in maniera reciproca. L’atteggiamento anche è stato molto soddisfacente e abbiamo mantenuto la serenità nel palleggio. La disponibilità mostrata dai ragazzi poi è da apprezzare. I ragazzi polacchi sono veramente meravigliosi. Certo l’assenza di Cionek si sente perchè è lui il nostro traduttore. Se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo essere sempre così umili. Gnahorè è un titolare anche se una settimana fa non ha giocato. Deve migliorare l’autostima e il modo di allenarsi. Può avere un grande futuro, ha tutto. La Gumina ci tiene troppo al Palermo, ha grande spirito di appartenenza”.

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