VINCITORE DENIFL, NIBALI RECUPERA SU FROOME

Stefan Denifl ha vinto la diciassettesima tappa della Vuelta 2017: grande impresa dell’austriaco, che sulla durissima salita di Los Machucos ha saputo resistere al ritorno dei big. Festa dunque per uno dei fuggitivi della prima ora, fatto che era tuttaltro che prevedibile allinizio della micidiale rampa finale, spesso più simile a una mulattiera che a una vera e propria strada; un pizzico di amarezza per Alberto Contador, che regala spettacolo, stacca tutti i rivali ma non riesce ad agguantare il fuggitivo per un successo che sarebbe stato di grande prestigio nellultima Vuelta della sua carriera. Per Contador 28 di ritardo da Denifl sul traguardo, mentre Vincenzo Nibali tiene aperta la corsa staccando un Chris Froome oggi non particolarmente brillante: lo Squalo messinese riesce a staccare il britannico di 42, arrivando insieme a un sempre positivo Ilnur Zakarin e a Miguel Angel Lopez, il quale vincendo la volata per il terzo posto toglie a Nibali i 4 dellabbuono. Per loro un ritardo da Denifl di 104, mentre Froome è arrivato a 146 e dovrà ringraziare un fantastico Mikel Nieve, senza il quale avrebbe certamente pagato di più. Giornata non eccezionale anche per Wilco Kelderman, giunto a 119 dal vincitore di tappa, dunque a 15 da Nibali ma daltronde 27 meglio di Froome. Una cosa è certa: la Vuelta è ancora apertissima, sabato lAngliru sarà ancora più duro di Los Machucos. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



IL GRAN FINALE

Meno di 20 km allarrivo della diciassettesima tappa della Vuelta 2017: fra poco dunque vivremo la durissima salita che ci porterà allarrivo di Los Machucos. Sul Puerto de Alisas sono iniziate le schermaglie: molto attiva la Orica-Scott che ha già fatto muovere sia Adam Yates sia Esteban Chaves, ma sono usciti dal gruppo principale anche David De la Cruz, Jarlinson Pantano (compagno di squadra di Contador), Pello Bilbao (compagno di Aru e Lopez) e Antonio Nibali, che di Vincenzo è naturalmente anche fratello oltre che compagno di squadra alla Bahrain-Merida. Tutte mosse molto interessanti, che vedremo quali effetti potranno generare fra la discesa e naturalmente la micidiale salita finale, dove comunque il duello sarà individuale vista la durezza delle pendenze. Intanto il vantaggio della testa della corsa si riduce sempre di più: non ci sarà niente da fare anche per i quattro superstiti, fra i quali anche un eccellente Alessandro Due Marchi. Adesso però tutti attendono quello che potrà succedere sulla salita dellarrivo, che lo stesso Chris Froome ha definito brutale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VILLELLA PRIMO AL GPM

La diciassettesima tappa della Vuelta 2017 sta per entrare nel vivo: mancano infatti poco più di 50 km allarrivo in salita di Los Machucos. Ancora in corso la fuga a sei con Alessandro De Marchi (BMC), Christopher Juul Jensen (Orica-Scott), Dani Moreno (Movistar), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport), Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) e Davide Villella (Cannondale-Drapac), proprio Villella ha conquistato i 5 punti in palio sul Gpm di seconda categoria del Portillo de Lunada, dove è transitato per primo davanti a De Marchi e Denifl, ma poi nella successiva discesa ha perso qualche secondo dai cinque compagni di fuga anche a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia, condizione che ha evidentemente sofferto più degli altri cinque attaccanti. Il gruppo però si è ulteriormente avvicinato: il ritardo dalla testa della corsa adesso è infatti solamente di poco superiore ai tre minuti e di conseguenza è probabile che siano proprio i big a giocarsi il successo di tappa sulle durissime rampe (fino al 26%) della salita finale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



IL GRUPPO RECUPERA

La diciassettesima tappa della Vuelta 2017, con latteso arrivo in salita di Los Machucos, continua ad essere caratterizzata dalla fuga a sei con Alessandro De Marchi (BMC), Christopher Juul Jensen (Orica-Scott), Dani Moreno (Movistar), Stefan Denifl (Aqua Blue Sport), Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) e Davide Villella (Cannondale-Drapac), ma il gruppo non lascia troppo margine perché naturalmente questo durissimo tappone fa gola a molti. Quando sono stati percorsi circa 80 km, il vantaggio dei sei coraggiosi attaccanti si aggira attorno ai sei minuti, non moltissimi se si pensa che si era arrivati fino a un margine di 910. Quando però il vantaggio ha assunto proporzioni così ampie sono entrate in azione alcune squadre, come ad esempio la Bora-Hansgrohe per Rafal Majka – vincitore già sabato – e anche lAstana, per Miguel Angel Lopez e si spera anche per Fabio Aru. Buon per il Team Sky, che trova altre formazioni a sobbarcarsi il lavoro dellinseguimento. Le premesse per un gran finale dunque ci sono già tutte, perché evidentemente i big hanno voglia di giocarsi anche un prestigioso successo di tappa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

FUGA A 6 CON VILLELLA E DE MARCHI

Avvio subito interessante per la diciassettesima tappa della Vuelta 2017, che culminerà con il durissimo arrivo in salita di Los Machucos. Dopo pochi chilometri è scattata limmancabile fuga da lontano, composta da Alessandro De Marchi (BMC), Christopher Juul Jensen (Orica-Scott), Dani Moreno (Movistar) e Stefan Denifl (Aqua Blue Sport): un quartetto molto interessante, soprattutto grazie a De Marchi e Moreno. Non solo: al loro inseguimento si sono gettati altri due nomi di spicco della Vuelta 2017 come Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) e laltro italiano Davide Villella (Cannondale-Drapac), evidentemente a caccia di punti sui Gpm per consolidare la propria maglia a pois. Dunque attaccanti di ottimo livello e ben due italiani fra loro: già le premesse di questo tappone si annunciano gustose. Per adesso il gruppo lascia fare, pensa al durissimo finale che attenderà i big nel tardo pomeriggio e concede circa cinque minuti di vantaggio alla testa della corsa quando sono stati percorsi i primi 30 km della tappa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI PARTE

Mancano ormai pochissimi minuti alla partenza di questa attesa diciassettesima tappa della Vuelta 2017, che ci proporrà il durissimo arrivo in salita di Los Machucos. Una salita inedita che è stata paragonata ad un vero e proprio muro con punte di pendenza fino al 26 e al 25%, dove dunque chi dovesse andare in crisi potrebbe pagare dazio in modo pesante. Non va nemmeno dimenticato che prima dellascesa finale ci saranno altri due Gpm da affrontare, in particolare il Puerto de Alisas, fondamentale perché al termine della discesa si salirà subito verso larrivo e sarà importante essere nelle prime posizioni, visto che la strada verso Los Machucos sarà stretta e simile in molti tratti a una mulattiera. Dopo la cronometro di ieri, ci attende dunque unaltra tappa fondamentale della Vuelta 2017: non cè altro da aggiungere, meglio cedere subito la parola alla strada e ai protagonisti di una frazione che certamente ci regalerà grandi emozioni! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LE PAROLE DI VINCENZO NIBALI

In attesa della partenza di questa attesa diciassettesima tappa della Vuelta 2017, che ci proporrà il durissimo arrivo in salita di Los Machucos, ecco alcune parole rilasciate da Vincenzo Nibali al termine della cronometro di ieri. Lo Squalo si è detto abbastanza soddisfatto della sua prova e anche della sua condizione di forma, ma il problema è un Chris Froome che sembra essere invulnerabile su ogni terreno. Oggi e poi sabato sullAngliru ci attendono però due tappe con pendenze molto dure, dove la squadra non ha grande importanza (Ognuno deve pensare a salvarsi con le sue gambe) e dunque il Team Sky non sarà così determinante come in altre occasioni. Nibali poi ha analizzato più nel dettaglio cosa potrebbe succedere oggi: Cè gente che ha voglia e bisogno di recuperare terreno, come Lopez e Contador. Bisognerà correre con gli occhi aperti. Attenzione anche alla discesa dal Puerto de Alisas che ci porterà ai piedi della salita finale, che sarà fondamentale affrontare nelle prime posizioni, con in più lincognita della possibile pioggia: con il maltempo storicamente Nibali va meglio di Froome, anche a questo ci si attacca per tenere viva la contesa. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA SALITA FINALE

Dalla cronometro alla mulattiera: la Vuelta 2017 oggi ci propone un arrivo inedito e difficilissimo per la sua diciassettesima tappa, da Villadiego a Los Machucos. La salita finale è di 7,2 km con pendenza media Dell8,7% e dislivello di 630 metri: detta così, una salita abbastanza impegnativa ma non tremenda. Il problema è che alternerà tratti decisamente semplici a muri impressionanti, che nei due punti più duri arriveranno a toccare il 26 e il 25%, senza contare il fatto che la carreggiata sarà strettissima, poco più che una mulattiera appunto, con alcuni tornanti in cemento e nemmeno in asfalto. Per dirla con le parole di Perico Delgado, vincitore del Tour 1988: Tremendo. Non sono rampe, è un vero e proprio muro contro il quale vai a sbattere. Credo che i corridori useranno un 36×30, o meglio ancora 32. Delgado ha anche aggiunto che qualcuno potrebbe pagare e dire addio ai sogni di gloria: sarà dunque una giornata tutta da vivere. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA

La Vuelta 2017 oggi con la diciassettesima tappa Villadiego-Los Machucos di 180,5 km ci propone unaltra giornata imperdibile, quella del durissimo arrivo in salita di Los Machucos, che molti hanno paragonato alle rampe dei garage per dare lidea della difficoltà degli strappi più duri. Dopo la cronometro di ieri, sarà dunque unaltra tappa da vivere in questa Vuelta sempre più vicina al gran finale. La partenza della tappa avrà luogo da Villadiego alle ore 12.40, mentre larrivo a Los Machucos (nel comune di Arredondo) è previsto come sempre fra le ore 17.30 e le 18.00. Oggi si pedalerà fra la Castiglia & Leon e la Cantabria, dopo il trasferimento di lunedì siamo sempre nel nord della Spagna.

INFO STREAMING VIDEO, ORARIO E DIRETTA TV

La Vuelta 2017 viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa diciassettesima tappa Villadiego-Los Machucos, il collegamento sarà fin dalle ore 12.30 per seguire integralmente tutte le fasi della fondamentale frazione odierna, mentre al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.

IL PERCORSO DI OGGI

Come abbiamo già accennato, il percorso di questa diciassettesima tappa della Vuelta 2017 sarà uno dei più impegnativi e merita di essere analizzato nel dettaglio. I primi 100 km avranno numerosi saliscendi, ma le vere difficoltà inizieranno con il Portillo de Lunada (km 107,3), un Gran Premio della Montagna di seconda categoria caratterizzato da 8,3 km di salita al 5,7% di pendenza media. La discesa sarà molto più lunga e ci porterà fino allo sprint intermedio di giornata, che sarà collocato in località Solares al km 145,2. Poco dopo inizierà il gran finale, che sarà decisamente impegnativo: prima il Gpm di prima categoria del Puerto de Alisas (km 162,6) al termine di 10 km di salita al 6% medio, una ascesa lunga e costante, poi la discesa e subito si ricomincerà a salire verso larrivo dellAlto de los Machucos, una salita di 7,2 km all8,7% di pendenza media, dato che però in questo caso non dice moltissimo perché la salita è decisamente irregolare, con tratti di falsopiano o addirittura discesa (ad esempio la vera salita di fatto finirà a 1 km dallarrivo) ma anche rampe micidiali, la più dura delle quali toccherà addirittura un mostruoso 26% di pendenza massima – e poco più avanti ce ne sarà unaltra al 25%. Pendenze forse pure eccessive, sulle quali fare la differenza è difficile perché lo sforzo è sovrumano per chiunque, ma naturalmente chi si pianta può pagarla cara quando la strada si addolcisce.