Sander Armée ha vinto la diciottesima tappa della Vuelta 2017. Stupenda prestazione del belga della Lotto Soudal, che nel finale della frazione ha staccato tutti gli altri compagni di fuga ed è giunto sul traguardo con mezzo minuto di vantaggio sul kazako Alexey Lutsenko, che in questa Vuelta aveva già vinto in precedenza una tappa. Il gruppo dei fuggitivi è esploso sulle ultime salite di questa tappa decisamente insidiosa, da segnalare anche lottimo terzo posto di Giovanni Visconti a 46 dal vincitore. Sesto posto per Alessandro De Marchi e settimo Matteo Trentin, tutti gli italiani nella fuga si sono fatti valere. Fabio Aru è stato invece protagonista di una fantastica azione in solitaria, anche se naturalmente alla lunga ha pagato lo sforzo di pedalare da solo per quasi 30 km, in particolare quando sulla salita finale gli altri big hanno di nuovo battagliato fra loro, ma stavolta è stato il Team Sky ad alzare il ritmo con un fantastico Gianni Moscon, preparando il terreno alla fiammata di Chris Froome. Aru dunque ha guadagnato solo pochi secondi, mentre purtroppo è stato Vincenzo Nibali a cedere nel finale una ventina di secondi. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



ARU ALL’ATTACCO

Grande spettacolo nella diciottesima tappa della Vuelta 2017. Sul secondo Gpm di giornata ha acceso la bagarre la Katusha, che ha fatto un ritmo altissimo per il proprio capitano Ilnur Zakarin: è stato il segnale che ha scatenato la battaglia, perché poi si sono mossi anche lAstana con Luis Leon Sanchez e Fabio Aru, insieme ad Alberto Contador e con un allungo pure di Vincenzo Nibali. Alla fine il gruppo si è ricompattare, con leccezione però di Aru che è riuscito ad allungare e adesso guadagna ben un minuto sul gruppo, del quale non fa più parte Esteban Chaves, che è subito andato in difficoltà. Il vantaggio della fuga ovviamente è calato, adesso ha nove minuti su Aru e dieci sugli altri big, più che sufficienti comunque per andare a giocarsi il successo di tappa sul traguardo di Santo Toribio de Liebana. Il gruppo dei fuggitivi però si è spezzato: mancano ancora due Gpm allarrivo, dunque ne vedremo delle belle sia davanti per il successo di tappa sia fra gli uomini di classifica, a cominciare da un Fabio Aru che potrebbe provare a guadagnare terreno prezioso. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



VERSO IL GRAN FINALE

Siamo entrati nella fase finale della diciottesima tappa della Vuelta 2017, la fuga ha ormai avuto ufficialmente il via libera e saranno senza ombra di dubbio i 20 fuggitivi a giocarsi il successo di tappa, visto che a circa 45 km dallarrivo il ritardo del gruppo dalla testa della corsa si aggira attorno ai 12 minuti, margine chiaramente incolmabile, soprattutto perché ne godono ben 20 corridori. Da segnalare che nella discesa dal primo Gpm ha perso contatto il francese Stéphane Rossetto (Cofidis), che però è riuscito a rientrare: brutto segnale però per lui, visto che di discese ce ne saranno ancora altre e gli altri 19 attaccanti di certo non staranno ad aspettarlo. A proposito del Gpm, i tre punti messi in palio dalla Collada de Carmona sono stati conquistati dallo spagnolo Jose Joaquín Rojas, che è transitato per primo davanti a Toms Skujins e Antwan Tolhoek. Per quanto riguarda i big resta invece da capire solo se qualcuno scatenerà comunque la bagarre sulla salita finale per provare a conquistare almeno qualche secondo sui rivali. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



20 UOMINI IN FUGA

Infine la fuga è partita e ben 20 uomini compongono la testa della corsa nella diciottesima tappa della Vuelta 2017. Un gruppo dunque folto e con tanti uomini interessanti. Ricordiamo innanzitutto la composizione di questa fuga: Julian Alaphilippe, Matteo Trentin (Quick Step), Alessandro De Marchi (BMC), Magnus Cort Nielsen (Orica-Scott), Jose Joaquin Rojas, Marc Soler (Movistar), Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Clément Chevrier, Alexis Gougeard (AG2R-La Mondiale), Toms Skujins (Cannondale-Drapac), Antwan Tolhoek (LottoNL-Jumbo), Matej Mohoric (UAE Team Emirates), Alexey Lutsenko (Astana), Sander Armée (Lotto-Soudal), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Jérémy Maison, Anthony Roux (FDJ), Stéphane Rossetto (Cofidis), Sergio Pardilla (Caja Rural-Seguros RGA) e Aldemar Reyes (Manzana-Postobón). Tra di loro dunque anche tre italiani, i sempre generosi Trentin e De Marchi più Visconti, il che potrebbe essere un segnale molto interessante circa le intenzioni del suo capitano Vincenzo Nibali. Dopo la grande bagarre iniziale, il gruppo ha lasciato fare e adesso il vantaggio della fuga supera i 10 minuti quando mancano circa 80 km allarrivo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

INIZIO VELOCISSIMO

Inizio molto veloci ma senza particolari scossoni per la diciottesima tappa della Vuelta 2017, frazione di media montagna adatta a diversi possibili scenari e che potrebbe riservare sorprese. La prima notizia è che hanno preso il via 161 corridori: non si è infatti presentato al foglio firma Maxime Monfort della Lotto-Soudal, che si è dovuto ritirare dalla Vuelta per malattia. Come di consueto, i tentativi di attacco non sono mancati fin dai primissimi chilometri, ma nessuno è riuscito ad evadere dal gruppo. Sono ormai stati percorsi oltre 30 km ma niente è cambiato: il gruppo è sempre compatto e nessuno riesce a trovare spazio, dunque dalle premesse ci attendiamo ritmo furibondo e una tappa che di conseguenza potrebbe diventare esplosiva. Fra le squadre più attive la Movistar, che è la formazione spagnola di riferimento ma senza Quintana e Valverde non ha combinato molto finora in questa Vuelta 2017. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI PARTE

Pochi minuti alla partenza della diciottesima tappa della Vuelta 2017, una frazione non particolarmente difficile ma certamente stuzzicante. Negli ultimi 70 km ci saranno infatti ben quattro Gran Premi della Montagna e anche larrivo sarà in salita, anche se stiamo parlando di 3,2 km al 6,4% di pendenza media, dunque niente di paragonabile a ieri. Ci sarà però sicuramente battaglia e chi avrà le gambe più fresche e più energie da spendere potrebbe guadagnare su chi invece sta accusando la fatica di una Vuelta come sempre molto dura e che deve ancora affrontare il mitico Angliru. Vedremo dunque se si muoveranno anche i big e in particolare se Vincenzo Nibali confermerà di stare meglio rispetto a Chris Froome, come la tappa di ieri ha mostrato. Presso il Monastero di Santo Toribio de Liebana vedremo chi assaggerà la gloria e chi invece avrà qualcosa da farsi perdonare: la parola alla strada! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LE PAROLE DI NIBALI

In attesa della partenza della diciottesima tappa della Vuelta 2017, facciamo ancora un passo indietro a ieri con le dichiarazioni di Vincenzo Nibali al termine della frazione che potrebbe avere riaperto la corsa. Lo Squalo infatti ha guadagnato 42 a Froome e adesso accusa un ritardo di 116 dal britannico: non pochissimo, ma con lAngliru di mezzo – e attenzione pure allarrivo di oggi – tutto è ancora possibile. Nibali ha affermato che fino ai piedi della salita finale non era sicuro di stare benissimo ma quando è scattato Contador è come se mi fossi sbloccato, ho trovato il mio ritmo e sono salito così. Con la collaborazione di ilnur Zakarin, ecco il buon recupero su Froome, anche se è lo stesso Vincenzo a ricordare che non è ancora abbastanza, Chris sta bene e ha una grande squadra. Nibali però è un attaccante, di certo non mollerà fino a quando avrà speranze: Questa tappa peserà sulle gambe di tanti e non cè solo lAngliru sabato, le due prossime tappe (oggi e domani, ndR) sono molto dure. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

ORARIO E PRESENTAZIONE DELLA TAPPA

La Vuelta 2017 oggi vive la diciottesima tappa Suances-Santo Toribio de Liebana di 169 km: una frazione certamente più facile di quella che abbiamo vissuto ieri, ma comunque insidiosa a causa di quattro Gran Premi della Montagna di cui lultimo concomitante con larrivo. Dunque sarà il secondo arrivo in salita consecutivo, anche se al termine di un Gpm ben più semplice: insomma, per scattisti più che per scalatori puri. La partenza della tappa avrà luogo da Suances alle ore 13.14, mentre larrivo presso il Monastero di Santo Toribio de Liebana è previsto come sempre fra le ore 17.30 e le 18.00. Oggi si pedalerà interamente in Cantabria, regione della Spagna settentrionale affacciata sullAtlantico.

INFO STREAMING VIDEO, ORARIO E DIRETTA TV

La Vuelta 2017 viene trasmessa in diretta tv su Eurosport, canale tematico europeo disponibile sia nel pacchetto satellitare di Sky sia in quello digitale terrestre di Mediaset Premium. In diretta streaming video l’appuntamento sarà dunque con i servizi offerti ai rispettivi abbonati da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player. Per quanto riguarda questa diciottesima tappa Suances-Santo Toribio de Liebana, il collegamento sarà dalle ore 15.00 per seguire tutte le fasi salienti di questa interessante frazione odierna, mentre al termine della tappa ci sarà la rubrica Vuelta Extra per approfondimenti e commenti. Informazioni importanti sulla corsa spagnola saranno disponibili anche sui social network: su Facebook la pagina ufficiale è Vuelta a España, mentre l’account ufficiale Twitter è @lavuelta.

IL PERCORSO DI OGGI

Come abbiamo già accennato, il percorso di questa diciottesima tappa della Vuelta 2017 non sarà durissimo, ma comunque decisamente interessante e sicuramente non banale. Numerosi saliscendi non mancheranno già nei primi 100 km, ma poi si entrerà nel vivo con tre Gran Premi della Montagna nel giro di una trentina di chilometri. Il primo Gpm sarà la Collada de Carmona (km 109,5), salita di 4,8 km al 7,2% di pendenza media e classificata di terza categoria come la successiva Collada de Ozalba (km 126), 6 km di salita al 6,6%. Seconda categoria invece per la Collada de la Hoz (km 139,7), caratterizzata da 7 km di ascesa al 6% medio. Salite non durissime ma comunque impegnative, e soprattutto che saranno una di seguito allaltra senza respiro fra una discesa e linizio della successiva ascesa, dunque sarà terreno perfetto per chi vorrà attaccare. Fra il secondo e il terzo Gpm ci sarà anche lo sprint intermedio di giornata, in località Sobrelapena al km 132,7. Al termine invece della discesa dalla Collada de la Hoz ci sarà un tratto di falsopiano a salire che ci porterà ai piedi dellascesa finale, lAlto de Santo Toribio de Liébana che è la salita che porta appunto al Monastero sede del traguardo odierno: 3,2 km al 6,4% medio, Gpm di terza categoria ma che naturalmente sarà preso a tutta velocità perché sede dellarrivo. Lo spettacolo non mancherà, anche se i distacchi non saranno enormi.