PRONOSTICO US OPEN 2017: IL PUNTO DI NICOLA PIETRANGELI SULLE SEMIFINALI (ESCLUSIVA) – Le due semifinali maschili degli Us Open 2017 sono, se vogliamo, una sorpresa: certo i nomi di Rafa Nadal e Juan Martin Del Potro, nella parte alta del tabellone, erano già tra quelli papabili per il titolo ma pochi si aspettavano che l’argentino, ad un passo dal ritiro e sotto 0-2 negli ottavi contro Thiem, potesse vincere contro un Roger Federer non al meglio ma rinfrancato e in fiducia dalle affermazioni precedenti. L’argentino ha vinto a Flushing Meadows otto anni fa: ritrova quel Nadal che nel magico settembre 2009 sconfisse proprio in semifinale, lasciandogli appena sei giochi. Dall’altra parte un inedito: Pablo Carreno Busta e Kevin Anderson (due precedenti, entrambi vinti dal sudafricano) sono alla prima semifinale Slam di sempre, dunque gli Us Open 2017 avranno un finalista che mai era arrivato così lontano nei Major. Cambio della guardia? Tecnicamente no: Carreno è un classe ’91, Anderson addirittura ha 31 anni. Ad ogni modo, è logico pensare che il vincitore a New York sarà uno tra Nadal e Del Potro: andranno davvero così le cose? Lo abbiamo chiesto a Nicola Pietrangeli che, in esclusiva per IlSussidiario.net, si è lanciato in un pronostico su queste semifinali facendo il punto della situazione.



Si aspettava l’impresa di Del Potro con Federer? No, sinceramente è stata una sorpresa: non mi aspettavo che Del Potro battesse Federer. E’ un Del Potro che ha avuto tanti infortuni nella sua carriera, si è fermato tante volte. Un Del Potro che si è trovato in svantaggio anche di due set con Thiem negli ottavi e poi ha recuperato…



Qual è stato il segreto della sua vittoria? Semplicemente ha giocato meglio di Federer, ha offerto una prestazione migliore del giocatore svizzero che pure era nettamente favorito, anche solo per il ranking Atp.
Ora il match contro Nadal, sarà equilibrio tra i due giocatori? Lo sapremo alla fine, adesso sarebbe troppo difficile dire come andrà.

L’entusiasmo di Del Potro contro la forza mentale di Nadal: chi sarà davvero favorito? Sulla carta sarà Nadal a partire favorito, poi vedremo in campo. Un Del Potro così sembra veramente in ottima condizione di forma: potrebbe anche guadagnarsi la finale.



Pensava che Carreno Busta e Anderson arrivassero in seminale? Non era una cosa prevedibile, però c’erano veramente tante assenze e la parte bassa del tabellone era già piuttosto aperta; in ogni caso Carreno mi piace, è un buon giocatore.

Quali colpi potrebbero favorire questo o quel giocatore? Sarà un incontro “normale”: ormai quello moderno è un tennis noioso, tutti i giocatori fanno un tennis uguale. Mi piace solo Federer; ci sono professionisti che svolgono bene il loro lavoro ma non giocano anche per il pubblico, non fanno spettacolo come succedeva in passato, magari anche con McEnroe, come ai miei tempi.

Quanto invece le assenze hanno tolto agli Us Open? Tanto: mancavano giocatori come Djokovic e Murray, ma anche il campione in carica Wawrinka, Raonic e Nishikori.

Chi vincerà gli Us Open? Non lo so, al momento è davvero difficile fare un pronostico.

Un giudizio sui giovani Rublev, Tiafoe e Shapovalov: una nuova generazione pronta a dominare? Mi piacciono, giocano un tennis divertente. Spero che poi con il tempo non cambino il loro stile; sarà bello vederli al Masters Under 21 di Milano.

(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)