Andreas Seppi non poteva scegliere un modo migliore per presentarsi agli Australian Open 2018: il tennista altoatesino arriva al Melbourne Park con in tasca la vittoria nel torneo di Canberra. Un Challenger, dunque un appuntamento minore che ufficialmente non fa parte del circuito Atp, ma che regala punti importanti per la classifica; al momento Seppi occupa la posizione 87 nel ranking mondiale, e questo 2018 per lui dovrà essere vissuto nel segno del riscatto. A Canberra lazzurro ha battuto in finale punteggio 5-7 6-4 6-3 – lungherese Marton Fucsovics, giocatore in grande spolvero e rapida ascesa; nei turni precedenti aveva anche superato Victor Estrella Burgos (il dominicano che giocherà contro Rafa Nadal nel primo turno degli Australian Open) e Guillermo Garcia-Lopez, che era la testa di serie numero 3 del torneo. Non è questa la vittoria che possa essere ascritta a grande traguardo, ma Seppi aveva bisogno di aprire lanno con un risultato comunque positivo ed è quello che ha fatto: un titolo è sempre un titolo, poco importa come e dove arriva purchè faccia aumentare la fiducia e crei una sorta di striscia da sfruttare lappuntamento seguente. Seppi giocherà ovviamente gli Australian Open, dei quali ha ottimi ricordi: al primo turno sfiderà Corentin Moutet, uno dei volti nuovi del tennis Atp. Ha 18 anni e occupa la posizione numero 155 nel ranking. Ovviamente non bisogna sottovalutare nessuno, ma limpegno sembra agevole e dunque il nostro Andreas ha tutte le possibilità di raggiungere il secondo turno e provare a fare strada nel primo Slam stagionale, rilanciandosi così anche in classifica.
SEPPI ARRIVA A MELBOURNE
Come dicevamo, per Andreas Seppi gli Australian Open sono forieri di ottimi ricordi: sicuramente il migliore risale a tre anni fa, quando laltoatesino si permise di far fuori nientemeno che Roger Federer, battendolo in quattro set al termine di un match perfetto che lo condusse agli ottavi di finale. Il quarto turno al Melbourne Park il nostro tennista lo ha raggiunto in altre due occasioni: la prima nel 2013, quando era testa di serie ma la sua fu comunque unimpresa eliminò il numero 12 Marin Cilic anche perché per la prima volta dopo 17 anni portò lItalia del tennis agli ottavi di un Australian Open. La terza è recente, ed è risalente allultima edizione: ancora una volta Seppi ha centrato unimpresa, rimontando due set di svantaggio allidolo di casa Nick Kyrgios e poi perdendo da Stan Wawrinka con tre tie break. Giocatore non sempre in palla, laltoatesino è però quello che in epoca moderna ha fatto meglio negli Slam considerando i rappresentanti di casa nostra: solo agli Us Open non ha mai raggiunto gli ottavi, per contro purtroppo il quarto turno è rimasto il suo limite in ogni Major fino a questo punto della carriera. Il titolo a Canberra resta comunque importante: lultimo torneo in bacheca era quello di Halle 2015 (finale contro Federer), uno dei cinque che a vinto a livello Atp. Nei Challenger non competeva ovviamente da tempo: ne ha vinti 6, ma lultimo rimaneva quello di Ortisei datato novembre 2014. Dunque Seppi arriva agli Australian Open con un titolo: non sarà quello dei suoi sogni ma intanto ha preso ritmo, e ora speriamo che possa disputare un ottimo Slam perché anche lui va annoverato tra le grandi speranze italiane per questo torneo.