Gli Australian Open 2018 saranno il primo grande appuntamento della stagione del tennis, il primo grande Slam dei quattro tradizionali in programma. In programma tra il 15 e il 28 gennaio al Melbourne Park, su superficie dura, constano purtroppo di tante defezioni: su tutte quelle di Andy Murray e Kei Nishikori nel tabellone maschile, di Serena Williams e Victoria Azarenka in quello femminile. Tuttavia vivremo i ritorni di Novak Djokovic e Stan Wawrinka, capitati entrambi nella metà “dominata” da Roger Federer: il Re è il campione in carica e parte ancora come grande favorito, ma ha un cammino decisamente più ostico rispetto a quello che sulla carta toccherebbe a Rafa Nadal, finalista che sogna di rimettere le mani su un trofeo che ha vinto solo nel 2009. Evidentemente la finale tra i due grandi avversari è la suggestione principale di questi Australian Open, ma ce ne sono altre: quanto sarà in grado di fare Djokovic, che non gioca da sei mesi ma questo Slam lo ha dominato in lungo e in largo? Riuscirà Juan Martin Del Potro, appena tornato nella Top 10, a ripresentarsi a livelli di eccellenza assoluta?



Come procederà la crescita, sia pure in contesti diversi – soprattutto per l’età – di Grigor Dimitrov e Alexander Zverev? Poi le donne, con Simona Halep che per la prima volta in uno Slam ha la testa di serie numero 1 e sogna il primo Major in carriera; contro di lei soprattutto Garbine Muguruza e una Caroline Wozniacki letteralmente rinata, ma anche la crescita di Jelena Ostapenko e una Karolina Pliskova che su questo tipo di superfici parte sempre tra le favorite. Il tutto senza dimenticarsi degli italiani: Fabio Fognini la nostra grande speranza, Camila Giorgi sta giocando alla grande e potrebbe essere un fattore. Per presentare il pronostico sugli Australian Open 2018, e per fare un punto sul torneo dello Slam che ci attende, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex tennista Nicola Pietrangeli.



Cosa si aspetta da questa edizione degli Australian Open? Sinceramente non mi aspetto molto, diciamo che il tennis moderno non mi diverte più così tanto. E’ un gioco fisico, dove conta tirare più forte degli avversari, ed è favorito anche dal tipo di racchette che ci sono; quando giocavo io era molto diverso. Mi piace solo Federer, vorrei che vincesse lui.

Federer e Nadal come arrivano a Melbourne? E’ una cosa che probabilmente sanno solo loro…

Djokovic non gioca da sei mesi: cosa si aspetta? Vedremo, anche qui è difficile fare pronostici per un giocatore come Djokovic. Non è certo semplice in questi casi recuperare la forma migliore, ma nel tennis moderno è così: giochi tanto e ti fermi davvero poco, inevitabilmente gli infortuni arrivano.



Ci sono tanti giovani in crescita: da quale si aspetta di più? Mi aspetto tantissimo da Aelxander Zverev, e sono davvero curioso di scoprire cosa riuscirà a fare agli Australian Open.

Tra le donne dovrebbe regnare l’equilibrio? Fare un pronostico in ambito femminile è ormai diventato complicatissimo: oggi la numero 1 del ranking vale quanto la 10. Può succedere di tutto e dunque anche in questo primo Slam stagionale è davvero difficile ipotizzare quello che potrà succedere.

C’è qualche nome nuovo tra le donne che potrebbe emergere? Non lo so, per quello che dicevo prima è difficile dirlo; vediamo quello che succederà. Non conosco benissimo i giovani talenti del tennis femminile, poi in ogni caso è sempre il campo a dire cosa succede.

Cosa si aspetta poi dai tennisti azzurri? Mi aspetto molto come al solito da Fognini. Potrebbe fare grandi cose, purtroppo lo limita il carattere ma in quanto a talento ha poco da invidiare a tanti big; mi aspetto che agli Australian Open possa disputare un bel torneo.

Tra le donne invece? Camila Giorgi non ha mantenuto le promesse, e dicono che parte della responsabilità sia dell’ingombrante figura del padre; certo gli anni passano, non possiamo aspettarla per sempre. Dovrà darsi una svegliata!

Serena Williams ha rinunciato agli Australian Open: quanto mancherà a questo torneo la sua presenza? Tanto, lei è la numero uno del tennis femminile: al di là della classifica è la più forte di tutte e, volendo fare un paragone, è come se al tennis maschile mancasse Federer.

Potrà eventualmente tornare ad alti livelli? Vedremo, anche lei non è più tanto giovane, in più è diventata madre e dovrà fare delle scelte…

Quali saranno i suoi favoriti per gli Australian Open? Come già detto, spero solo che vinca Federer: è l’unico tennista che mi diverte.

Lui e Serena sono i più forti tennisti di sempre? Hanno vinto tantissimo, ma ogni epoca ha avuto i suoi giganti e fare paragoni è impossibile. Oggi parliamo così di Federer, ma cosa si dovrebbe dire di Rod Laver o di Martina Navratilova? Sono altri due che ai loro tempi dominavano e giocavano benissimo. Mattere a confronto giocatori di epoche diverse è difficile.

(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)