Nella sua lunga lista di allenatori che Arrigo Sacchi stima ci sono diversi giovani, ma non Massimiliano Allegri. L’esperto tecnico ha sottolineato a La Gazzetta dello Sport: “Marco Giampaolo e Gian Piero Gasperini hanno creato una simbiosi unica con città e proprietà. Eusebio Di Francesco è bravissimo. Loro giocano un calcio con lo spirito dei padri fondatori e cioè coraggioso, offensivo e ottimista. Tra questi ci sono anche Massimo Oddo e Roberto De Zerbi, ma non è facile. Alla vigilia di un Milan-Napoli mi ritrovai in un ristorante di Milano con mia moglie. C’erano anche dei giornalisti e uno venne al tavolo a chiedermi chi avrebbe marcato Maradona. Uno diceva Baresi, un altro Galli e un altro ancora Tassotti. Mia moglie, che non segue il calcio, mi chiese: Ma tu non giochi a zona?”. Parole sicuramente importanti, ma chissà cosa penserà Allegri che da questa lista di allenatori è stato un’altra volta escluso? (agg. di Matteo Fantozzi)



“ALLEGRI NON CONTA SOLO VINCERE”

Non che Arrigo Sacchi non riconosca i grandi successi ottenuti da Massimiliano Allegri, ma sicuramente ha da fargli degli appunti. A La Gazzetta dello Sport sottolinea: “La Juventus a tratti fa un grande calcio, ma se segna spesso si ferma. I bianconeri hanno una dirigenza illuminata e mi piacerebbe che smettessero di dire che l’unica cosa che conta è vincere. Massimiliano Allegri è uno dei più grandi allenatori italiani di tutti i tempi, è bravissimo ad alzare le qualità dei suoi calciatori, ma io vorrei che oltre alla qualità innalzasse anche i valori e cercasse di divertire ed emozionare. Non sarebbe più solo vincitore, ma anche degno vincitore”. Parole che potrebbero far arrabbiare ancora Massimiliano Allegri che a volte si è reso protagonista in diretta di scontri verbali con lo stesso Arrigo Sacchi. Anche se i due si stimano molto hanno due visioni di calcio totalmente diverso e non è detto però che uno dei due abbia per forza ragione sull’altro.



“SARRI HA GI VINTO”

Arrigo Sacchi con il suo 4-4-2 ha rivoluzionato il calcio italiano negli anni novanta, dimostrando di essere un tecnico in grado di poter insegnare calcio. Il suo parere su Maurizio Sarri è davvero molto positivo, dopo che questi ha dimostrato di fare un calcio davvero importante. Nella sua analisi a La Gazzetta dello Sport ha specificato: “Ha portato il Napoli già nel futuro. Non ha dei top player, eppure esprime un calcio di qualità e grandi valori. La conferma sono quelli migliorati in questo percorso da Koulibaly a Ghoulam, da Mertens a Insigne. Lo Scudetto sarebbe il premio giusto alla generosità e alla bellezza del suo gioco. Ma il Napoli non ha le risorse della Juventus per questo Maurizio Sarri ha già vinto“. Al momento il Napoli è primo in classifica con un punto in più dei bianconeri per sei volte di fila campioni d’Italia. Staremo a vedere quello che ci dirà il rettangolo verde di gioco.

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