Grande prestazione dellAtalanta nella vittoria di ieri sera contro il Napoli. Una bella prova corale, a cominciare da quella della difesa, che ieri ha chiuso i battenti, rischiando ben poco. Il trio titolare, leggasi Rafael Toloi, Mattia Caldara e Palomino, sono praticamente perfetti dal primo al novantesimo minuto. Superlativa la prestazione del centrale di proprietà Juventus, che non sbaglia nulla, se non in occasione della rete di Mertens, gol forse dovuto più ad un calo di concentrazione che ad un vero e proprio errore tecnico. E una certezza Caldara, così come Toloi, che nonostante lammonizione presa, non si distrae mai, tamponando tutte i tentativi di Zielinski di penetrare in area. Degna di nota, infine, la partita giocata da Palomino, con largentino che in linea con i due compagni di reparto, non commette alcun errore, sempre preciso e puntuale nelle chiusure. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AZZURRI AFFATICATI
Il Napoli perde in casa contro lAtalanta con il risultato finale di due reti a uno, e viene così eliminato dalla Coppa Italia. La squadra partenopea è a corto di fiato, e forse anche di idee, e lo si vede in particolare nel secondo tempo. Azzurri mai realmente pericolosi nella seconda frazione di gioco, se non in occasione della rete di Dries Mertens, ininfluente però ai fini del risultato. E davanti dove i napoletani faticano di più, con il giovane Ounas che non è ancora pronto forse per una squadra importante come appunto quella campana. Callejon ci prova, ma non è una prima punta, e anche Mertens, che subentra allo spagnolo, non riesce mai a trovare spazi, se non appunto in occasione della rete di testa di cui sopra. Sottotono anche il capitano Marek Hamsik, che nelle ultime tre partite aveva segnato tre reti, ma che ieri non è mai riuscito ad incidere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAPU GOMEZ IL MIGLIORE
E a mani basse il migliore della partita fra Napoli e Atalanta. Stiamo parlando del Papu Gomez, attaccante dei nerazzurri, colui che ha segnato la rete del momentaneo due a zero, poi risultata definitiva ai fini del successo bergamasco. Alejandro regala la solita prestazione importante, sempre pericoloso quando si inserisce dalla sua fascia, quella mancina, e concreto. Entra infatti nella rete delluno a zero orobico, e poi segna il secondo gol della Dea, tra laltro, una splendida realizzazione. Lascia il campo al novantesimo per fare spazio ad Haas, e probabilmente si sarebbe meritato un applauso scrosciante del San Paolo. Un giocatore importante per la compagine di Gasperini, che sta segnando meno rispetto alla passata stagione, ma che si fa sempre trovare pronto nei big match. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PAGELLE NAPOLI-ATALANTA: I VOTI DELLA PARTITA
L’Atalanta continua a stupire: i ragazzi di Gasperini eliminano il Napoli dalla Coppa Italia, al San Paolo gli orobici si impongono per 2 a 1 qualificandosi per le semifinali di Tim Cup dove incontreranno la vincente di Juventus-Torino in programma domani sera. Che la Dea fosse una delle squadre più interessanti del panorama calcistico nazionale era risaputo, ma stasera la compagine bergamasca si è tolta davvero una grande soddisfazione vincendo contro una delle pretendenti più credibili allo scudetto. A fare la differenza l’atteggiamento dei due mister: Sarri si è concesso un ampio turn-over facendo riposare i titolarissimi Reina, Allan, Insigne e Mertens, gli ultimi tre sono entrati nella seconda frazione di gioco; mentre Gasperini ha schierato la miglior formazione possibile, e questa scelta si è rivelata vincente. Dopo un primo tempo equilibrato in cui i padroni di casa avevano sicuramente più pericoli dalle parti di Berisha, nella seconda frazione di gioco l’Atalanta mette la freccia con le marcature di Castagne e Papu Gomez che affondano i partenopei, Mertens accorcia riaprendo una gara che sembrava già chiusa ma nel finale gli ospiti non rischiano più di tanto e al triplice fischio di Giacomelli può partire la festa dei bergamaschi.
VOTO PARTITA 7 – Quando si affrontano due squadre che giocano a Calcio con la C maiuscola lo spettacolo è sempre assicurato.
VOTO NAPOLI 5,5 – Sarri stravolge fin troppo la sua formazione che tiene botta per 45 minuti ma nella ripresa soccombono di fronte ai colpi degli avversari. Tardivi gli innesti di Insigne, Mertens e Allan.
VOTO ATALANTA 7,5 – Giù il cappello di fronte a Gasperini e ai suoi ragazzi, che hanno saputo sfruttare nel migliore dei modi le occasioni che sono capitate loro.
VOTO ARBITRO GIACOMELLI 6 – Il direttore di gara era nel mirino di tutti dopo quel Lazio-Torino che i tifosi biancocelesti non hanno ancora digerito. Stasera non fa danni, mettendo spesso mano al cartellino nel primo tempo per far capire ai giocatori in campo che aria tirasse. Non concede il rigore al Napoli quando Toloi tocca il pallone col braccio (attaccato al corpo), in caso contrario si sarebbe ritrovato i supporter della Lazio sotto casa.
I VOTI DEI PARTENOPEI
SEPE 6 – Effettua il suo primo intervento poco dopo la mezz’ora, quando alza sopra la traversa il colpo di testa di Papu Gomez. Nella ripresa si fa trafiggere dalle conclusioni vincenti di Castagne e Papu Gomez, su cui non ha particolari colpe (anche se prende il secondo gol sul suo palo).
HYSAJ 6,5 – Solita prestazione generosa da parte del terzino di Scutari che nel finale viene colto dai crampi, Sarri gli supplica però di tenere duro, in modo da poter far entrare Mertens.
CHIRICHES 5,5 – Qualche incertezza che rischia di diventare letale per i partenopei, ma a inizio ripresa è bravissimo ad anticipare in scivolata il Papu Gomez, perdendo però il duello decisivo con l’argentino e spianandogli la strada verso il 2 a 0.
KOULIBALY 5,5 – La spada di Damocle del cartellino giallo gli impedisce di entrare senza paura sugli avversari, non riesce a chiudere in tempo su Papu Gomez lanciatissimo a rete per il raddoppio, nel finale si getta inutilmente in avanti.
MARIO RUI 6 – Fondamentale nel rimediare agli errori dei suoi partner di reparto (a Chiriches staranno fischiando le orecchie), sull’azione del primo gol dei bergamaschi è l’ultimo ad arrendersi, murando il tentativo di Cornelius prima del tap-in vincente di Castagne.
ROG 5 – A inizio gara si affaccia in avanti ma Caldara lo chiude prontamente in corner, poi più nulla. Il croato delude su tutta la linea.
DIAWARA 5 – Regala una rimessa laterale all’Atalanta buttando via un pallone senza essere pressato da nessuno, decisamente da rivedere come regista, anche se ha 20 anni e dunque i margini di crescita non mancano.
HAMSIK 6 – Marek a inizio gara sembra una furia inarrestabile, poi si spegne col passare dei minuti senza incidere. (INSIGNE 6 – Prova a dare una svolta alla partita ma lo fa quando ormai l’Atalanta è già avanti di due gol, sua la pennellata per l’1-2 di Mertens)
OUNAS 6 – In rovesciata non trova il gol che avrebbe fatto venire giù il San Paolo, va comunque premiato il suo atteggiamento propositivo, è evidente che voglia farsi amare dal pubblico di Napoli. (ALLAN 6 – vero che aveva bisogno di rifiatare dopo i recenti impegni ravvicinati ma se avesse giocato dal primo minuto probabilmente il Napoli avrebbe macinato gioco come suo solito)
CALLEJON 5,5 – Lo spagnolo si ritrova tra i piedi la prima palla gol del match ma non riesce a scavalcare Berisha, successivamente su assist di Hamsik non riesce a trovare l’impatto con la sfera (MERTENS 6,5 – Il belga torna al gol accorciando le distanze con un colpo di testa a schiacciare, un gesto tecnico che non è bastato però a rimettere i partenopei in carreggiata)
ZIELINSKI 5,5 – Anche stasera il polacco gioca come esterno d’attacco ma non è in questo ruolo che dà il meglio di sé, riesce comunque a impegnare Berisha con un colpo di testa potente ma non angolato.
ALL. SARRI 5 – Può sbraitare e lamentarsi quanto gli pare, ma questa gara, oltre ad averla vinta Gasperini, l’ha persa lui, proponendo dal primo minuto una formazione con troppi cambi rispetto a quella titolare. Ovvio che i meccanismi di gioco con le seconde linee siano ben più macchinosi.
I VOTI DEGLI OROBICI
BERISHA 6 – Con la punta delle dita nega il gol a Callejon, sul finire della gara si addormenta facendosi scavalcare dalla schiacciata di Mertens, una disattenzione che poteva rimettere tutto in discussione.
TOLOI 6,5 – Da difensore centrale non rinuncia comunque ad affacciarsi in avanti soprattutto su calcio d’angolo, nell’ultimo terzo di gara rischia grosso quando tocca il pallone col braccio in area, per sua fortuna Giacomelli reputa il tocco involontario.
CALDARA 7 – Lesto a chiudere Rog in calcio d’angolo, non sbaglia nulla in fase difensiva facendo sempre la cosa giusta con un tempismo perfetto.
PALOMINO 6,5 – Impedisce a Callejon di accentrarsi dalla fascia destra, pur commettendo qualche fallo di troppo riesce nello scopo di non far avvicinare i giocatori del Napoli nell’area piccola.
CASTAGNE 7 – Sbaglia l’appoggio per Cornelius non concretizzando una ripartenza dei suoi, ma a inizio ripresa si fa perdonare con gli interessi firmando la rete dell’1 a 0. Per l’esterno classe 1995, proveniente dal Genk, è il primo gol con la maglia dell’Atalanta.
DE ROON 6,5 – Dirige le operazioni da centrocampo come un vero e proprio direttore di orchestra, senza una stecca in novanta minuti.
FREULER 6,5 – Un’autentica spina nel fianco per la retroguardia del Napoli, sempre in agguato sui palloni vaganti.
GOSENS 6,5 – Non riesce a contenere Rog quando il Napoli riparte in contropiede, in fase offensiva invece avanza spesso e volentieri sulle fasce mettendo palloni interessanti al centro per i suoi compagni.
CRISTANTE 7 – Altra gara ottimamente interpretata dal trequartista orobico che dimostra sempre più di essere un autentico valore aggiunto per questa Atalanta. (ILICIC SV)
CORNELIUS 7 – Si muove molto bene anche senza palla e quando se lo ritrova tra i piedi riesce quasi sempre a farne buon uso, assieme a Papu Gomez l’uomo più pericoloso nell’area di rigore del Napoli. (PETAGNA SV)
PAPU GOMEZ 7,5 – L’attaccante argentino ci prova di testa, Sepe si fa trovare pronto tra i pali e alza il pallone sopra la traversa. lui a tenere viva l’azione che porterà al gol di Castagne, poi con una grande azione personale semina Chiriches e mette il punto esclamativo sulla contesa. (HAAS SV)
ALL. GASPERINI 7,5 – Bisogna avere davvero tanta personalità, oltre che una squadra all’altezza, per andare in casa del Napoli, giocarsela a viso aperto e sbancare il San Paolo. Incurante delle energie residue, il tecnico dell’Atalanta schiera dal primo minuto tutti gli uomini migliori che interpretano la gara nel migliore dei modi, vincendola.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Al San Paolo è in corso il quarto di finale di Tim Cup tra Napoli e Atalanta, al riposo le squadre sono inchiodate sullo 0-0: ecco i voti della prima frazione di gioco che non ha di certo lesinato emozioni anche se sono mancati i gol. Non si può certo dire che le due squadre non ci abbiano provato a segnare, anzi: gli uomini di Sarri sono partiti forte mettendo subito sul chi va là l’estremo difensore avversario Berisha (7) che deve entrare in azione per fermare Callejon (6) lanciato a rete. Successivamente l’attaccante spagnolo non riesce ad agganciare il pallone su suggerimento di un ispiratissimo Hamsik (7), mentre Ounas (6,5) non trova il gol che avrebbe fatto venire giù tutto lo stadio. Poco dopo la mezz’ora Berisha mantiene la guardia alta anche su Zielinski (6) bloccando il pallone quasi sulla linea, tuttavia anche gli orobici dimostrano di essere in partita: Gosens (6) avanza sulla fascia sinistra e mette il pallone al centro per Papu Gomez (6,5) che di testa non riesce a gonfiare la rete, merito anche di Sepe (6,5) che riesce a rifugiarsi in corner e a non sbagliare nell’unico frangente in cui viene impegnato.
VOTO NAPOLI 6,5 – Anche senza i titolarissimi la squadra di Sarri crea diversi pericoli nell’area di rigore avversaria.
MIGLIORE NAPOLI: HAMSIK 7 – Lo slovacco è un’autentica mina vagante per la retroguardia orobica, le sue aperture rischiano di essere micidiali per i ragazzi di Gasperini.
PEGGIORE NAPOLI: DIAWARA 5,5 – Per adesso sta deludendo come regista, evidentemente per un ragazzo di 20 anni è una responsabilità troppo grossa.
VOTO ATALANTA 6 – Gli ospiti se la stanno giocando a viso aperto, senza farsi intimorire assolutamente dal blasone degli avversari.
MIGLIORE ATALANTA: CORNELIUS 7 – Il più attivo dei suoi, si muove freneticamente nella metà campo avversaria non dando riferimenti alla difesa partenopea.
PEGGIORE ATALANTA: CASTAGNE 5,5 – Impreciso nelle aperture e nei lanci lunghi, non riesce ad alimentare le azioni offensive e le ripartenze. (Stefano Belli)