Alla vigilia della sfida di campionato a Cagliari, Gattuso ha comunque analizzato diversi aspetti soffermandosi anche su un paragone che a Milano, in queste due settimane di sosta, è stato avanzato con grande insistenza sulla sponda rossonera, ovvero quello con la gestione di Max Allegri. “Tra me e lui c’è un abisso” ha tagliato corto Gattuso, che ha affermato comunque di essersi adattato col tempo che passa smussando gli angoli del suo carattere anche a livello professionale. “I primi anni ero molto più scontroso, gli ultimi 2/3 anni di esperienza con gente matura mi ha portato a capire, a ragionare sul termometro dello spogliatoio.” Di sicuro per Gattuso dopo alcuni risultati incoraggianti prima di Natale, la ripresa stagionale, compresa l’importantissima doppia semifinale di Coppa Italia contro la Lazio da giocare nel prossimo mese, sarà importante trovare un trend che possa portarlo alla conferma sulla panchina rossonera nella prossima stagione. (agg. di Fabio Belli)
“PERDENDO IL DERBY MI AVREBBERO CACCIATO”
Basta una domanda di mercato, apparentemente innocua, su Manuel Locatelli, a sollevare un polverone in casa Milan. Complice involontario Rino Gattuso, che nella conferenza stampa della vigilia del match contro il Cagliari, ribadisce l’importanza del suo centrocampista, dichiarato incedibile, e per farlo svela un retroscena a dir poco clamoroso. Queste le sue parole:”E’ venuto anche da me una settimana prima della sosta, ha parlato con la società. Deve rimanere qua, è un ’98. Nel derby l’ho fatto giocare titolare e se avessi perso la sfida con l’Inter mi avrebbero mandato via. Per me il derby era una partita dentro fuori e lui è stato titolare“. Dunque, senza la deviaizione vincente nei tempi supplementari di Cutrone, a quest’ora Gattuso sarebbe stato esonerato? Come riporta Sport Mediaset, dopo la conferenza stampa, l’ex numero 8 rossonero ha rettificato:”La società non mi ha dato nessun aut aut, la mia è stata solo una provocazione dialettica per spiegare l’importanza del derby dello scorso 27 dicembre“.
GATTUSO, “RESTARE NON PRIORIT“
Le parole sul derby non sono state le uniche pronunciate da Gattuso sulla sua panchina. L’allenatore del Milan, infatti, ha dichiarato che ad oggi restare alla guida del club rossonero non rappresenta la sua priorità. Ecco le sue parole:”“Io devo fare il massimo, cercare di vincere le partite e convincere. Non è una mia priorità il fatto che io rimanga per forza qua. Il tempo lo dirà, io voglio solo lavorare con tranquillità, lavorare giorno dopo giorno e poi vedremo. Oggi non vado a dormire col pensiero ‘ spero di rimanere’. L’ultimo problema del Milan è Rino Gattuso oggi“. Nessuno pensi, insomma, che Rino ha intenzione di lasciare il club che ama:“Mi godo questo momento, sono nel posto dove mi sento a casa. Mi sento grandi responsabilità e poi vedremo, non c’è alcun calcolo”. Già, nessun calcolo: chissà se anche Fassone e Mirabelli ragionano allo stesso modo e daranno tempo a Gattuso di esprimere le sue qualità…