Andiamo alla scoperta di altri episodi da moviola nella ventunesima giornata di Serie A, e parliamo ancor più nello specifico dei due gol di Atalanta Napoli: ovviamente ci riferiamo a quello di Dries Mertens, che ha deciso la partita in favore dei partenopei, e a quello che nei minuti di recupero è stato annullato a Marek Hamsik e che gli avrebbe dato ai partenopei il 2-0. Come abbiamo già detto, in entrambi i casi siamo davvero al limite: quello che fa la differenza nei primi due episodi è che il guardalinee – sempre lo stesso – ha tenuto abbassata la bandierina la prima volta, alzandola invece nella seconda occasione. Una differenza fondamentale: il Var non ha un regolamento specifico sul fuorigioco, ma lindicazione data agli arbitri è quella di confermare la decisione presa in campo qualora anche le immagini riviste non chiariscano il dubbio. Sia Mertens che Hamsik sono scattati in una posizione che è davvero complicato giudicare: in questo caso allora larbitro Daniele Orsato ha fatto bene a non cambiare la decisione presa dal suo assistente. Cosa che avrebbe fatto se avesse rilevato in maniera chiara un errore: così non era, anche volendo cercare il pelo nelluovo resteremmo con il dubbio. Dunque decisioni che ci sentiamo di ritenere corrette. (agg. di Claudio Franceschini)



LE ESPULSIONI DELLA SARDEGNA ARENA

Tra gli episodi da moviola da segnalare nella ventunesima giornata di Serie A bisogna sicuramente includere la doppia espulsione della Sardegna Arena: in Cagliari Milan le due squadre hanno finito in dieci contro dieci per due cartellini rossi che larbitro – Marco Guida della sezione di Torre Annunziata – ha comminato negli ultimi 10 minuti della partita. Uno è arrivato per doppia ammonizione, laltro per rosso diretto: il primo a indirizzo di Ricardo Rodriguez, che saltato secco da Faragò sulla corsia destra lo ha frenato da terra. Un fallo non chiarissimo, ma lo svizzero ha effettivamente fatto ostruzione con il corpo impedendo al giocatore del Cagliari di tornare sul pallone e avviarsi verso larea di rigore. Poco dopo è toccato a Nicolò Barella, che aveva portato in vantaggio gli isolani: già ammonito, Barella comunque è stato espulso in maniera diretta per un intervento su Lucas Biglia. Diciamo così: magari il suo intervento non era da rosso diretto – pur essendo comunque brutto – ma il fatto che il centrocampista fosse già ammonito ha fatto sì che in ogni caso lespulsione, da regolamento, sarebbe dovuta arrivare. Dunque buono loperato dellarbitro Guida alla Sardegna Arena: come abbiamo già detto, ha visto bene anche in occasione del rigore assegnato al Milan nel primo tempo. (agg. di Claudio Franceschini)



IL RIGORE TOLTO AL CHIEVO

Analizzando gli altri episodi da moviola nella 21^ giornata di Serie A, parliamo in maniera più approfondita del rigore che il Chievo si è visto negare allOlimpico: il punteggio era di 2-1 in favore dei biancocelesti quando nellarea dei padroni di casa Mariusz Stepinski ha controllato il pallone e, affrontato da Senad Lulic, è finito a terra. Rosario Abisso, posizionato nelle vicinanze, ha fischiato senza esitazioni la massima punizione; tuttavia, avvisato dal Var a bordo campo, è giustamente andato a rivedere e le immagini hanno confermato come in realtà lattaccante polacco si fosse lasciato cadere senza essere toccato dal bosniaco. Il gioco è dunque ripartito senza il rigore; sospiro di sollievo per Simone Inzaghi, che negli ultimi tempi è stato uno degli allenatori più critici nei confronti del Var a causa di alcuni episodi che a suo dire lo avrebbero penalizzato (su tutti, la mancata concessione di un penalty nella partita contro il Torino e, pochi istanti dopo, lespulsione di Ciro Immobile per un testa a testa con Nicolas Burdisso). Stavolta ci sentiamo di dire che lintervento del Var abbia correttamente dato una mano alla Lazio; a dirla tutta, larbitro Abisso avrebbe forse potuto ammonire Stepinski per simulazione ma ha evidentemente valutato che il contrasto non fosse passibile di cartellino giallo per lattaccante. (agg. di Claudio Franceschini)



GLI EPISODI PIU’ DISCUSSI, 21^ GIORNATA

Nella 21^ giornata di Serie A non sono stati troppi gli episodi da moviola: oggi ovviamente lutilizzo del Var nel corso delle partite ha ridotto lincidenza delle sviste arbitrali o comunque di fatti che avrebbero potuto cambiare il risultato e che restano in dubbio anche il giorno seguente. Tuttavia, anche il Video Assistant Referee può sbagliare o giudicare un episodio destinato a rimanere un punto di domanda; nella domenica di Serie A il Var è intervenuto a invalidare una decisione presa allo stadio Olimpico dallarbitro Rosario Abisso. Calcio di rigore assegnato al Chievo nel finale di primo tempo, ma dopo consulto a bordo campo il direttore di gara è tornato sui suoi passi. Facendo bene, a quanto si è visto: non cè contatto tra Senad Lulic e Mariusz Stepinski che si è lasciato cadere in area, e che forse avrebbe anche meritato unammonizione per simulazione. Cera invece il fallo da rigore commesso da Luca Ceppitelli su Nikola Kalinic, rigore che poi Franck Kessie ha trasformato per il primo dei due gol con cui il Milan ha rimontato il Cagliari: in questo caso cè stato un silent check con lassistente al video, che non ha rilevato un possibile fuorigioco dello stesso Kalinic. Possibile: siamo al limite e dunque giustamente è rimasta la decisione presa in campo in tempo reale. In occasione del primo gol del Bologna contro il Benevento (segnato da Mattia Destro), silent check per valutare eventuali posizioni di fuorigioco, visto che si trattava di una punizione dal limite, ma anche uno scontro tra De Maio e un difensore del Benevento: le immagini hanno confermato come si sia trattato di un contrasto fortuito e non irregolare da parte del giocatore felsineo.

IL GOL DI MERTENS E IL RIGORE SU ICARDI

Gli episodi più discussi però avvengono a Bergamo e San Siro. Nel primo caso il Napoli batte lAtalanta con un gol di Dries Mertens, mentre nel finale viene annullato il potenziale raddoppio a Marek Hamsik: azioni identiche con posizioni al limite dei due giocatori partenopei. Fuorigioco? Chissà: è davvero difficile giudicare entrambi gli episodi ma in questo caso vale lindicazione data da Nicola Rizzoli, ovvero mantenere la decisione presa in campo dal guardalinee se si tratta di pochi centimetri. Dunque, seguendo il regolamento allAtleti Azzurri dItalia la terna ha operato nel migliore dei modi anche se chiaramente resterà il dubbio su quanto sia accaduto. Al Meazza invece lInter ha protestato nel primo tempo per un presunto rigore su Mauro Icardi: lattaccante dellInter dopo aver superato Manolas si è scontrato con Fazio, con la sensazione – come giudicato dallarbitro, che era Davide Massa – che sia stato il giocatore nerazzurro a cercare il contatto. Anche gli altri episodi sono stati ben giudicati dal direttore di gara; resta forse qualche dubbio su un intervento con il braccio di Davide Santon che ha frenato Stephan El Shaarawy appena fuori dallarea, e così su un contatto Eder-Juan Jesusn sul quale lInter ha timidamente chiesto il calcio di rigore. Insomma: niente di gravissimo e anche in questa giornata il Var ha dato una mano agli arbitri nel giudicare gli episodi più controversi.