Nella sfida fra la Juventus e il Genoa, Allegri ha deciso di schierare dal primo minuto Alex Sandro, posizionato nel suo classico ruolo di terzino di sinistra. Peccato però che il nazionale brasiliano abbia dato vita ad una gara tuttaltro che memorabile, in linea del resto con le altre sfide fin qui giocate dallo stesso. Lex giocatore del Porto è stato in campo fino al 76esimo minuto di gioco, per poi lasciare spazio ad Asamoah in seguito ad un problema muscolare. In quellora e un quarto di partita, però, nessuno sprazzo del vecchio Alex Sandro, nessuna grande giocata, ne tanto meno nessuna cavalcata sulla corsia mancina. Una gara quindi al di sotto della sufficienza per il bianconero, mentre ha fatto sicuramente meglio laltro terzino della Juventus in campo, leggasi Stepahn Lichtsteiner, che è riuscito a contenere le scorribande avversarie del pericoloso Diego Laxalt, senza dubbio fra i giocatori più in forma del Genoa. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SICUREZZA BENATIA

Tra i giocatori migliori nelle pagelle di Juventus Genoa cè anche Mehdi Benatia. Il difensore marocchino ancora una volta ha giocato una grande partita: magari non sono arrivati troppi pericoli dalle parti di Szczesny, ma rimane negli occhi il modo in cui Benatia ha murato il sinistro velenoso di Omeonga che avrebbe potuto creare parecchi grattacapi. Dominante sulle palle alte, lex di Udinese e Roma sta dimostrando di poter essere il reale sostituto di Bonucci: ormai titolare fisso, nei piani di Massimiliano Allegri ha scalzato Daniele Rugani – che invece aveva iniziato negli 11 la stagione – e al fianco di Chiellini il suo rendimento si eleva di partita in partita. Cè anche e soprattutto lui dietro la crescita di una Juventus che continua a tallonare il Napoli nella corsa allo scudetto; adesso che torna la Champions League Benatia sarà ancora più importante per questa squadra e intanto sta rispondendo presente. (agg. di Claudio Franceschini)



GRANDE PARTITA DI IZZO

Il Genoa esce a testa altissima dallAllianz Stadium. La squadra rossoblu, che da quando è sbarcato sulla panchina Davide Ballardini, ha decisamente intrapreso unaltra via rispetto alla precedente, ha dato del filo da torcere ai campioni dItalia in carica della Juventus, subendo davvero poco. Sia chiaro, il pallino del gioco era in mano ai bianconeri, ma questi ultimi non hanno mai fatto realmente venire i brividi agli avversari, salvo qualche rara occasione. Merito di una difesa genovese a tenuta stagna, ed in particolare, di Armando Izzo. Il centrale rossoblu regala una prestazione sublime, praticamente impeccabile, sempre preciso, puntuale ed elegante sulle chiusure, con un Gonzalo Higuain che non ne vede una dal primo allultimo minuto. Il calciatore napoletano è finito ormai da tempo nel giro delle big della Serie A, e la sensazione circolante è che in occasione del calciomercato estivo possa finalmente arrivare il definitivo salto di qualità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



DOUGLAS COSTA C’E’, HIGUAIN NO

La Juventus torna in campo dopo la sosta natalizia, e riesce a superare lostacolo Genoa. I campioni dItalia in carica non sono stati brillantissimi, e sono apparsi sulle gambe nel finale di gara, ma hanno comunque portato a casa il risultato. Fra coloro che hanno regalato più gioie, Douglas Costa, il vero protagonista della sfida dellAllianz Stadium. Il calciatore brasiliano è stato lautore della rete che è valsa i tre punti, e nel complesso è stato fra i più vivaci, sempre pronto a macinare chilometri, a dribblare gli avversari, e ad inventarsi qualcosa: una spina costante nella retroguardia del Grifone. Senza dubbio meno meritevole di attenzioni, la prestazione di Gonzalo Higuain, con il Pipita che ancora una volta ha chiuso il match allasciutto. Sono più di 600 minuti che il calciatore nel giro della nazionale argentina non riesce a trovare la via del gol, e sarà dura per lui, ormai a più di metà stagione, riuscire a ripetere il numero di marcature delle annate passate. Lex Napoli si sbatte, prova a costruire qualcosa, ma senza mai riuscirci e senza rendersi realmente pericoloso: da uno come lui ci si aspetta ben altro nellarco del match. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PAGELLE JUVENTUS-GENOA, I VOTI DELLA PARTITA

Alla vigilia del match Allegri aveva messo tutti in guardia: non sarebbe stato un gioco da ragazzi battere il Genoa e in effetti la squadra di Ballardini ha dato filo da torcere alla Juventus che pur imponendosi per 1 a 0 grazie al gol di Douglas Costa non ha di certo brillato sul piano del gioco, con il risultato che è rimasto in bilico fino al triplice fischio dell’arbitro Di Bello. La cosa più importante per i bianconeri è aver comunque strappato i tre punti, in questa maniera la Vecchia Signora rimane in scia al Napoli portandosi a quota 53 punti in classifica, staccando ulteriormente Roma e Inter in quella che ormai è diventata sempre più una corsa a due per il titolo, a meno di improbabili rimonte da parte di nerazzurri e giallorossi. Il Genoa resta a bocca asciutta ma può guardare alle prossime gare con ottimismo, perché se non ha sfigurato nel confronto diretto con i campioni d’Italia allora può dire tranquillamente la sua quando affronterà le altre compagini impegnate nella lotta per non retrocedere.

VOTO PARTITA 5,5 – Sul piano del gioco non sono stati novanta minuti esaltanti con la Juve che non ha dato spettacolo e il Genoa che ha pensato solamente a limitare i danni.
VOTO JUVENTUS 6,5 – Possiamo dire che gli uomini di Allegri hanno vinto con il minimo sforzo grazie alla giocata vincente di Douglas Costa che ha fruttato tre punti importanti (e quali non lo sono?) nella corsa scudetto, concedendo pochissimo agli avversari.
VOTO GENOA 5,5 – I grifoni perdono la gara nel primo tempo quando vengono trafitti da Douglas Costa e non prendono mai l’iniziativa. Nella ripresa l’undici di Ballardini prova a imbastire qualche azione senza però mettere a repentaglio l’imbattibilità di Szczesny.
VOTO ARBITRO DI BELLO 6,5 – Convalidato giustamente il gol di Douglas Costa poiché al momento di ricevere palla da Mandzukic è sulla linea, il direttore di gara non perde mai il polso della situazione.

I VOTI DEI BIANCONERI

SZCZESNY 6 – Il portiere polacco rimane sempre sul chi va là (del resto è pagato per quello) ma non si ricordano interventi decisivi da parte sua, a parte qualche uscita accademica.
LICHTSTEINER 6,5 – Avanza con grande facilità sulle corsie esterne mettendo al centro dell’area di rigore dei palloni piuttosto invitanti per i centravanti. (BARZAGLI SV)
BENATIA 6,5 – Fa buona guardia sulle palle alte e sui traversoni, a inizio ripresa ribatte il sinistro di Omeonga ribadendo che dalle sue parti non si passa.
CHIELLINI 6,5 – Va a pressare i portatori di palla avversari e spazza via il pallone ogni volta che si avvicina dalle parti di Szczesny.
ALEX SANDRO 6 – Stesso discorso di Lichtsteiner: fa sentire la sua spinta sulle fasce durante le fasi di attacco. (ASAMOAH SV)
KHEDIRA 6 – Subito un’occasione per lui sul velo di Higuain, la conclusione del tedesco si perde però sopra la traversa. Ci prova sugli sviluppi di una punizione anticipando Benatia che era sulla traiettoria dello spiovente ma non riesce a inquadrare. Non digerisce la sostituzione e se ne torna direttamente negli spogliatoi senza salutare i compagni in panchina. (STURARO 6 – Irrobustisce il centrocampo negli ultimi venti minuti)
PJANIC 6 – Al bosniaco si presenta un’occasione ghiotta su punizione dal limite ma non riesce a dare potenza e angolazione al pallone, successivamente ci prova su azione trovando l’opposizione di Perin oppure una scarsa mira che non gli consente di inquadrare il bersaglio.
MATUIDI 6 – A parte qualche inserimento in area di rigore avversaria nell’arco dei novanti il centrocampista francese fatica a entrare nel vivo delle azioni.
DOUGLAS COSTA 7 – lui a siglare il gol vittoria che consente alla Juve di battere il Genoa e mantenere il passo del Napoli, si sta rivelando sempre più il miglior acquisto della scorsa estate (ovviamente assieme a Szczesny).
HIGUAIN 6,5 – L’attaccante argentino continua a non trovare la via del gol ma si dà davvero parecchio da fare non stando mai fermo in mezzo al campo, rincorrendo gli avversari e dando un contributo importante anche in fase difensiva.
MANDZUKIC 6,5 – Il croato partecipa all’azione del primo gol inventando l’assist per Douglas Costa (e irridendo Izzo), una garanzia nelle partite sporche e complicate.
ALL. ALLEGRI 6,5 – Anche stasera deve rinunciare a Buffon, Howedes, Marchisio e Dybala, le assenze comunque non si fanno sentire perché il mister – consapevole che il richiamo in settimana avrebbe appesantito le gambe dei suoi – fa capire ai suoi l’importanza di questo match che non andava assolutamente sottovalutato. In effetti si può dire che l’approccio abbia fatto la differenza. 

I VOTI DEI GRIFONI

PERIN 6,5 – Non ha grossi problemi a neutralizzare la punizione dal limite di Pjanic, non può nulla sulla conclusione ravvicinata di Douglas Costa, in seguito blocca un altro tiro di Pjanic ed evita che il passivo si appesantisca nei minuti successivi.
IZZO 6 – Nell’azione del gol di Douglas Costa si fa passare il pallone in mezzo alle gambe come un pivello da Mandzukic. Si riscatta nella seconda frazione con un salvataggio quasi sulla linea e un paio di chiusure provvidenziali.
SPOLLI 5,5 – Stende Higuain provocando una punizione dal limite che per fortuna dei grifoni non viene capitalizzata da Pjanic, l’attaccante argentino è sicuramente un bruttissimo cliente per il difensore centrale del Genoa che di certo non ricorderà con estremo piacere questa serata.
ROSSETTINI 5,5 – Tiene in gioco Douglas Costa che può così depositare il pallone in rete, anche se Izzo ha più responsabilità di lui. In seguito pensa solamente a spazzare via la sfera senza badare al sottile.
ROSI 6 – Ferma i centravanti bianconeri con delle diagonali efficaci, rimedia il giallo quando non riesce ad arrestare la sua corsa e rifila una spallata ad Alex Sandro che era partito in contropiede.
RIGONI 6 – Qualche malinteso con i compagni gli impedisce di portare a termine le azioni, un po’ più di precisione nelle aperture non avrebbe guastato. (GALABINOV 5,5 – Ballardini lo getta nella mischia sperando di aumentare il potenziale offensivo della squadra ma il bulgaro non riesce a produrre palle gol)
OMEONGA 6 – Dopo un duro scontro con Lichtsteiner scaraventa il pallone in fallo laterale notando che lo svizzero non si rialzava, un bel gesto di fair play che gli consente di strappare gli applausi dell’Allianz Stadium. A inizio ripresa il suo sinistro viene ribattuto da Benatia.
BERTOLACCI 5,5 – Le sue giocate disorientano i compagni anziché gli avversari, perde la maggior parte dei duelli a centrocampo soffrendo fisicamente il confronto con i bianconeri.
LAXALT 5,5 – Non riesce a mantenere la massima concentrazione in mezzo al campo, cosa che gli fa perdere più di qualche pallone. Un solo tentativo dove manca completamente il bersaglio.
PANDEV 5,5 – Gli anni passano e la freschezza atletica non è più quella di un tempo, ma la tigna è sempre rimasta. (LAPADULA SV)
TAARABT 5,5 – Si procura qualche calcio piazzato facendo ammonire Alex Sandro, ma da lui è lecito aspettarsi ben di più. (LAZOVIC SV)
ALL. BALLARDINI 6 – Il tecnico è consapevole che se avesse giocato alla pari con la Juventus non avrebbe avuto chance, quindi adotta un atteggiamento prudente e accorto che non basta comunque a evitare il gol di Douglas Costa, in ogni caso i grifoni rimangono in partita fino all’ultimo.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

All’Allianz Stadium è in corso l’ultimo posticipo della ventunesima giornata di Serie A 2017-18 tra Juventus e Genoa, le due squadre sono rientrate negli spogliatoi per il riposo sul punteggio di 1 a 0 in favore dei bianconeri: ecco i voti del primo tempo. Alla vigilia della gara Allegri si era raccomandato di non sottovalutare il match odierno, e in effetti i padroni di casa cominciano con il piede giusto mettendo pressione alla retroguardia avversaria e aggredendo i grifoni nella loro trequarti. Khedira (6) e Pjanic (6) hanno presto la chance di aggiornare il parziale ma non riescono ad aggiustare la mira o a scavalcare Perin (6,5). L’estremo difensore ospite dovrà comunque arrendersi alla conclusione vincente di Douglas Costa (7) che su assist di Mandzukic (6,5) sblocca la contesa. Anche sullo 0-1 non cambia l’atteggiamento degli uomini di Ballardini che continuano a rimanere tutti dietro la linea del pallone, evitando che il passivo si aggravi in attesa poi di cercare il pareggio in contropiede nella seconda frazione di gioco. 

VOTO JUVENTUS 7 – Bianconeri padroni assoluti del campo, gli uomini di Allegri prendono in mano le redini del gioco sin dal fischio d’inizio e si portano meritatamente avanti con il gol di Douglas Costa.
MIGLIORE JUVENTUS: DOUGLAS COSTA 7 – La cosa più bella non è il gol in sé ma quando da terra riesce a servire Mandzukic che poco dopo gli restituirà il favore per l’assist vincente.
PEGGIORE JUVENTUS: MATUIDI 5,5 – A parte un timido inserimento in area il centrocampista francese non si fa vedere quasi mai nel vivo del gioco.

VOTO GENOA 5 – Evidente il divario tecnico tra le due compagini non lascia scelta agli uomini di Ballardini che devono pensare solamente a limitare i danni.
MIGLIORE GENOA: PERIN 6,5 – Un paio di interventi su Pjanic consentono ai grifoni di non accusare un passivo più pesante all’intervallo.
PEGGIORE GENOA: IZZO 5 – Nell’azione del gol di Douglas Costa si fa passare il pallone in mezzo alle gambe da Mandzukic. (Stefano Belli)