Quella tra Simona Halep e Angelique Kerber sarà una grande semifinale agli Australian Open 2018: la rinascita della tennista tedesca, grande protagonista del 2016 ma assolutamente deludente nella stagione seguente, ridà lustro a una partita che si è giocata otto volte e che ha visto le due giocatrici vincere quattro episodi a testa. Gli ultimi due sono del 2016 e portano la firma della Kerber; dunque lanno scorso non ci sono stati incroci. Simona Halep è la numero 1 Wta: ha dimostrato – finalmente – di non sentire la pressione e, nel suo primo Slam da prima testa di serie, ha sostanzialmente dominato salvo che nel terzo turno contro Lauren Davis, un match che la rumena ha chiuso sul 15-13 nel terzo set rischiando di perderlo in più di unoccasione. Adesso però la Halep deve fare il passo in più: le due finali Major che ha giocato (entrambe al Roland Garros) sono state diverse ma ugualmente perse, nella prima ha messo in difficoltà una Maria Sharapova che era comunque largamente favorita mentre nella seconda era lei a partire con i favori del pronostico su Jelena Ostapenko, ma ha scialacquato un match che aveva praticamente vinto. La Kerber ha vinto due delle tre finali Slam disputate, in un 2016 nel quale si è permessa di battere Serena Williams (qui al Melbourne Park) nellultimo atto di un Major e poi di conquistare anche New York, ottenendo anche il numero 1 Wta diventando la prima tedesca in vetta al ranking dai tempi di Steffi Graf. Pronosticare lesito di questa sfida è davvero complicato: la Halep ha dimostrato di non soffrire il servizio di Karolina Pliskova e di avere una risposta per ogni sua soluzione, ma la Kerber ha demolito Madison Keys in meno di unora. Per la rumena sarà la quinta semifinale Slam in carriera, per la tedesca la sesta: numeri molto simili, ma quel 2 nella casella dei titoli della Kerber a oggi è una bella differenza. (agg. di Claudio Franceschini)
FEDERER, 43^ SEMIFINALE SLAM
La semifinale centrata da Roger Federer agli Australian Open 2018 è la numero 43 in un torneo dello Slam: numeri impressionanti, soprattutto se consideriamo che la prima è quella di Wimbledon 2003 (che rappresenta anche la vittoria del primo Major in carriera) e che da allora il Re ha giocato 56 tabelloni principali negli Slam. Significa che Federer ha raggiunto la semifinale nel 76,8% delle volte: non serve nemmeno commentare un risultato del genere. Curiosamente, la striscia più lunga ce lha proprio a Melbourne: quella che giocherà contro Hyeon Chung sarà la terza semifinale consecutiva agli Australian Open 2018, ma tra il 2004 e il 2014 lha raggiunta per 11 volte in fila e la striscia sarebbe stata di 15 semifinali se nel 2015 Andreas Seppi non lo avesse clamorosamente battuto in quattro set. Altro dato: delle 43 semifinali giocate nei Major Federer ne ha vinte 29, con una percentuale di conversione del 67,4%. Come sappiamo ha vinto 19 Slam e punta il numero 20: è già il più vincente di sempre nel tennis maschile, può ora insidiare i numeri che, in campo femminile, hanno messo insieme Steffi Graf (22), Serena Williams (23) e Margaret Court (24) che pure ha centrato alcuni dei suoi Major prima dellera Open – ma viene comunque considerata la giocatrice con il maggior numero di Slam in bacheca. Lo sfidante, Hyeon Chung, non era mai nemmeno arrivato agli ottavi: sarà la prima semifinale Slam in carriera, potrà dire di averla raggiunta con circa tre mesi di vantaggio rispetto a quanto fatto da Federer. (agg. di Claudio Franceschini)
FEDERER E’ IN SEMIFINALE
Roger Federer è in semifinale agli Australian Open 2018: lo svizzero ha impiegato due ore e 14 minuti per avere ragione di Tomas Berdych, battuto con il risultato di 7-6 6-3 6-4. Vittoria numero 20 in 26 precedenti per Federer contro il ceco, ma il dato è un altro: ancora una volta Berdych ha avuto la possibilità se non altro di mettere qualche sassolino negli ingranaggi di un Federer già dominante di suo, ma nel primo set ha sprecato un turno di servizio che gli avrebbe permesso di portarsi in vantaggio. Ci ripetiamo, ma è così: il tennista ceco è uno straordinario interprete del gioco ed è più o meno riuscito in ogni situazione ad arrivare in fondo ai grandi tornei, ma se a 32 anni ha giocato una sola finale Slam (e lha persa) con i suoi numeri, significa che il problema del chocking, o se vogliamo del braccino corto, esiste davvero e si è manifestato anche oggi. Scampato il pericolo, Federer ha poi vinto mentalmente prima che sul campo, con la tranquillità dei più forti che sanno che, passato il peggio, il tuo livello ti permetterà comunque di fare una partita di conduzione e sicurezza. Grande attesa ora per la semifinale: Hyeon Chung ha 15 anni meno dello svizzero e in questo torneo ha già fatto fuori Novak Djokovic, ma sarà in grado di battere anche questo Federer che sembra non avere falle? La sua sicurezza lascia intendere che sì, potrebbe batterlo: poi però si va in campo, e questo ragazzo di 21 anni avrà di fronte una leggenda vivente. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO
Come sempre gli Australian Open 2018 sono trasmessi in diretta tv dai canali Eurosport ed Eurosport 2, che ormai seguiranno quasi tutti gli incontri di singolare visto che ne restano pochi nel programma; visione riservata ai possessori dellabbonamento a una delle due pay tv, in alternativa gli appassionati di tennis potranno seguire i match del torneo in diretta streaming video grazie alla piattaforma Eurosport Player, per la quale sarà necessario pagare una quota in abbonamento. Ricordiamo anche che sul sito ufficiale www.ausopen.com troverete informazioni utili sul torneo, come ad esempio le schede dei vari giocatori impegnati in campo.
FEDERER IN VANTAGGIO SU BERDYCH
Roger Federer è ad un passo dallennesima semifinale Slam in carriera: agli Australian Open 2018 sarebbe la seconda consecutiva. Con il 7-6 6-3 su Tomas Berdych lo svizzero sente vicina la possibilità di una sfida tra due diverse generazioni (e ce ne sarebbe una di mezzo) contro il sudcoreano Hyeon Chung: il solito Berdych ha iniziato alla grande, ma quando si è trattato di fare il passo in più e prendersi il vantaggio gli è venuta ansia e Federer gli è balzato addosso, guadagnandosi il tie break che ha poi dominato (7-1). Nel secondo set un break ha fatto la differenza a favore del Re, con Berdych a quel punto già sconsolato per loccasione persa. Purtroppo il grandissimo limite di una carriera che altrimenti sarebbe stata straordinaria, perchè la costanza nel tempo e il modo di giocare ci sono sempre stati; Federer invece si esalta nelle difficoltà e a 36 anni e mezzo ne ha viste troppe per lasciarsi intimidire da un avvio scattante da parte del suo avversario, anche se quellavversario lo ha già battuto in due quarti Slam (ma parliamo di 2010 e 2012). Così ora Federer vede la semifinale, a Berdych è rimasto ben poco cui aggrapparsi per evitare il tracollo. (agg. di Claudio Franceschini)
CHUNG, KERBER E HALEP IN SEMIFINALE
Continua la favola di Hyeon Chung: il sudcoreano vola alla sua prima semifinale Slam, è quella degli Australian Open 2018 grazie alla vittoria sullaltra rivelazione del torneo, lamericano Tennys Sandgren, battuto 6-4 7-6 6-3. I due si erano affrontati allinizio dellanno ad Auckland e Chung aveva vinto in tre set (6-3 5-7 6-3), stavolta il dominio del ventunenne è stato più netto: adesso il giocatore che aveva già fatto fuori Novak Djokovic si regala il sogno di sfidare eventualmente Roger Federer. Il quale è impegnato sulla Rod Laver Arena contro Tomas Berdych, e come sempre il ceco pena nel chiudere i conti quando può: un break di vantaggio per lui, ma il Re ha rimontato sul 3-5 e servizio contro per proseguire nel primo set e prendersi l’inerzia. Intanto è formata la semifinale femminile nella parte alta del tabellone: primo viaggio per Simona Halep tra le prime quattro degli Australian Open grazie alla schiacciante vittoria (6-2 6-2) su Karolina Pliskova, che aveva già battuto cinque volte in sei precedenti. Settima affermazione su otto invece per Angelique Kerber contro Madison Keys: la tedesca, di gran lunga la tennista più in forma in queste due settimane, ha demolito la sua avversaria con il risultato di 6-2 6-1. Tra lei e la quarta finale Slam in carriera – la seconda a Melbourne – cè ora la numero 1 del mondo, a caccia della sua prima affermazione in un Major. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE DELLE PARTITE
E tempo di quarti di finale agli Australian Open 2018: si completa un quadro iniziato ieri e che, a partire dalle ore 1:00 della notte italiana – quella tra martedì 23 e mercoledì 24 gennaio – ci consegnerà il tabellone definitivo per le semifinali maschili e femminili. Dovremo aspettare un po per vedere allopera i singolaristi: i primi match di giornata saranno dedicati al doppio. Poi, sarà tempo del grande show: il clou è rappresentato dalla caccia alla semifinale dei campione in carica Roger Federer, che finora in questo torneo si è fatto una passeggiata di salute dimostrando che anche a 36 anni sa dominare. La sfida a Tomas Berdych non è scontata: il ceco lo ha battuto solo 6 volte in 25 precedenti, ma si è preso due enormi soddisfazioni facendolo fuori a Wimbledon 2010 e Us Open 2012. Gli amanti di statistiche, ricorrenze e cabala saranno interessanti nel sapere che in quelle due occasioni si trattava di quarti di finale, e che le sconfitte di Federer fecero scalpore (a Londra difendeva il titolo); chiaramente lo svizzero è nettamente favorito, ma come sempre bisogna onorare al massimo le possibilità di un Berdych che, salvo i due campionissimi, negli ultimi 10 anni e oltre è stato forse il giocatore più regolare sul circuito, magnifico rappresentante di costanza e qualità cui purtroppo è sempre mancato il centesimo che gli avrebbe permesso di fare leuro, tradotto la vittoria di uno Slam o anche di più.
GLI OUTSIDER
Attendevamo una semifinale tra Djokovic e Thiem o al massimo con Wawrinka al posto dellaustriaco: ci ritroviamo con il numero 97 Atp Tennys Sandgren e il ventunenne Hyeon Chung. Titoli pro complessivi: zero, anche se il sudcoreano ha vinto le Atp Next Gen che restano qualcosa di particolare – almeno finchè si giocherà con il Fast4 Tennis. Partecipazioni ai quarti di uno Slam: due totali, cioè quella di oggi che per entrambe è una prima volta. Va però fatto un distinguo dobbligo: Sandgren (il cui nome di battesimo non si deve allamore dei genitori per lo sport praticato dal figlio, quanto ad un omaggio al nonno) prima di allora non era mai stato oltre un primo turno Slam e soprattutto era semi-sconosciuto a livelli superficiali, mentre Chung è un finalista juniores in un Wimbledon (aveva perso contro il nostro Gianluigi Quinzi) e oltre ad aver trionfato a Milano aveva già lasciato qualche traccia di sè in termini di solidità mentale e tranquillità nel modo in cui affrontava i big. Oggi che ha battuto Alex Zverev – lo aveva già fatto – dopo il fratello Mischa e ha concesso zero set a Djokovic, possiamo ben dire che la sua ora possa essere scoccata; un sudcoreano ai quarti di un Major non si era mai visto, tra pochi giorni potremmo vedere lo Yin e Yang rossoblu sventolare in cima al Melbourne Park. Favorito Chung, ma a questo punto sono accadute troppe cose incredibili per fare un pronostico che possa davvero reggere la prova del campo.
LO SPETTACOLO WTA
Per una volta, e non è successo troppo negli ultimi anni, i quarti del torneo femminile sono uno spettacolo. Intanto le quattro giocatrici nella parte alta del tabellone sono teste di serie; la sfida tra Simona Halep e Karolina Pliskova è quella che in proiezione era fissata dal seeding, quella tra Angelique Kerber e Madison Keys in passato ha regalato grandi scambi e belle emozioni. A proposito della tedesca, partiva a fari spenti dopo un 2017 terribile ma nella nuova stagione non ha ancora perso, sta giocando benissimo e adesso potrebbe davvero bissare il titolo ottenuto qui nel 2016. Ha battuto la Keys sei volte in sette incroci, e questo può contare qualcosa; così come il fatto che Simona Halep abbia 5 vittorie in sei precedenti contro la Pliskova. Per entrambe la componente mentale rischia di essere un limite ma potrebbe invece rappresentare il carburante extra: sia la rumena che la ceca sono riuscite a togliersi lo sfizio di centrare la prima posizione mondiale, ma nessuna delle due ha ancora vinto uno Slam e ovviamente questa potrebbe essere la loro grande occasione. Come detto però ci sarà grandissimo equilibrio in campo, almeno sulla carta: chissà quale sarà la semifinale che ne verrà fuori.