La Russia potrebbe clamorosamente boicottare le olimpiadi invernali in programma il prossimo mese in Sud Corea, precisamente a PyeongChang. Lindiscrezione sta circolando con forza in queste ultime ore, e pare che sia una possibilità davvero concreta, quella appunto di non vedere alcun atleta russo ai giochi olimpici invernali che prenderanno il via fra 17 giorni. Ma facciamo un passo indietro: il Cio, dopo i clamorosi fatti di doping risalenti a Sochi 2014 e riguardanti la Russia, ha deciso che gli atleti della stessa nazione avrebbero potuto prendere parte allOlimpiade senza alcuna bandiera, previa però accettazione degli stessi da parte di una commissione indipendente che avrebbe valutato la loro idoneità. Gli atleti hanno quindi presentato la domanda di ammissione, e venerdì scorso il comitato olimpico internazionale ha diffuso lelenco di coloro che non hanno superato lesame: sulle 500 domande effettuate, ben 111 sono state respinte e ciò ha fatto andare letteralmente su tutte le furie la federazione olimpica russa.
GLI ESCLUSI SONO ECCELLENTI
Il motivo dell’arrabbiatura sta soprattutto nel fatto che fra gli esclusi vi sono degli atleti a dir poco di primissimo livello, come ad esempio Viktor Ahn, fenomeno dello short track, che vanta ben sei medaglie doro alle olimpiadi. Poi ci sono il fondista Sergey Ustiugov, due ori e tre argenti ai Mondiali di Lahti 2017, Anton Shiplulin del biathlon, (due medaglie olimpiche), Valeri Nichuskin, noto giocatore di hockey sul ghiaccio, e ancora i pattinatori Yuskov, Kulizhnikov e molti altri. Una serie quindi di atleti che sono stati esclusi dal Cio perché in passato hanno subito delle squalifiche, e ciò avrebbe appunto mandato su tutte le furie la Russia, pronta al boicottaggio che sarebbe quasi storico.