Con Marin Cilic qualificato per la finale degli Australian Open 2018, il ranking Atp diventa più chiaro: il lunedì successivo allo Slam verrà pubblicata la nuova classifica e il croato sarà sicuramente il numero 3 al mondo, pur se non potrà fare un altro passo avanti. Così anche Roger Federer che, dovesse vincere il torneo, arriverebbe a 155 punti da Rafa Nadal che dunque ha la certezza di farsi unaltra settimana in vetta alla classifica, estendendo così i suoi numeri. Salgono tanto anche gli altri due semifinalisti: Kyle Edmund diventa il nuovo numero 26 con un avanzamento di ben 14 posizioni, Hyeon Chung già oggi è ventinovesimo, ma con la finale arriverebbe al ventunesimo posto (alle spalle di Andy Murray) e vincendo il titolo agli Australian Open sarebbe incredibilmente nella Top 10, proprio al numero 10 e scalzando Pablo Carreno Busta, facendo un balzo di 34 posti. Per quanto riguarda il ranking Wta, Caroline Wozniacki diventerebbe la nuova numero 1 al mondo vincendo il titolo, dunque batterebbe Simona Halep e la scavalcherebbe: per la danese si tratterebbe di un ritorno in testa alla classifica dopo sei anni. Sale al terzo posto Elina Svitolina che supera Garbine Muguruza; scende allottava piazza Venus Williams, mentre Angelique Kerber con la semifinale torna nella Top Ten facendoci uscire Johanna Konta, la cui sconfitta al secondo turno costa quattro posizioni. Grande balzo per Elise Mertens: la belga scala 17 posizioni ed è ora nella Top 20, dalla quale escono invece le due russe Elena Vesnina e Anastasia Pavlyuchenkova. (agg. di Claudio Franceschini)



CILIC VOLA IN FINALE

Marin Cilic è il primo finalista agli Australian Open 2018: nel torneo maschile il croato si qualifica dopo una semifinale da due ore e 18 minuti, vinta contro Kyle Edmund con il risultato di 6-2 7-6 6-2. Rispettato il pronostico dunque: Cilic non ha nemmeno sofferto a livello fisico il fatto di aver giocato una vera e propria maratona contro Rafa Nadal – nonostante il ritiro dello spagnolo allinizio del quinto set, i due erano in campo da quasi 4 ore. La testa di serie numero 6 sa bene di averla scampata contro lo spagnolo: quel tie break vinto nel secondo set è stato decisivo, perchè in caso contrario il numero 1 avrebbe vinto per 3 set a 1 e in finale oggi ci sarebbe probabilmente lui. Invece, Cilic festeggia la terza finale Slam: come abbiamo già detto le altre due lo hanno visto vincitore agli Us Open 2014 (a sorpresa, se non altro perchè nessuno lo attendeva alla sfida per il titolo che giocò contro Kei Nishikori) e perdente a Wimbledon, un massacro subito da Roger Federer anche a causa di un problema alla gamba che gli ha impedito di essere fisicamente al 100%. Ora il croato potrebbe trovarsi di fronte proprio lo svizzero: partirebbe nuovamente sfavorito, ma forse rispetto a quel giorno di luglio a Londra avrebbe più possibilità per la superficie e per una condizione che sembra essere ottimale. Prima però lo svizzero dovrà battere il giovane sudcoreano Hyeon Chung. (agg. di Claudio Franceschini)



CILIC IN VANTAGGIO SU EDMUND

Come da pronostico, Marin Cilic è vicino alla finale agli Australian Open 2018: sta dunque per esaurirsi la grande corsa di Kyle Edmund, che è arrivato fino alla semifinale giocando benissimo e permettendosi di eliminare anche Grigor Dimitrov. Risultato 6-2 7-6 in poco più di unora e mezza: Cilic sta dominando e lo dimostra anche il tie break che è riuscito a vincere in controllo (7 punti a 4), prendendo il largo. Per il gigante croato queste atmosfere non sono nuove: solo lo scorso anno ha raggiunto la finale a Wimbledon e nel settembre del 2014, come ricorderete, aveva incredibilmente trionfato agli Us Open. La pressione di essere nettamente favorito ovviamente cera, ma Cilic ha fatto un bel salto di qualità anche da questo punto di vista: adesso gli manca un set per centrare quella che sarebbe la sua terza finale Slam, e chissà che – come il pronostico vorrebbe – ci sarà lattesa rivincita con quel Roger Federer che lo ha battuto a Londra lo scorso luglio. (agg. di Claudio Franceschini)



STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO

Come sempre gli Australian Open 2018 sono trasmessi in diretta tv dai canali Eurosport ed Eurosport 2, che ormai seguiranno quasi tutti gli incontri di singolare visto che ne restano pochi nel programma; visione riservata ai possessori dellabbonamento a una delle due pay tv, in alternativa gli appassionati di tennis potranno seguire i match del torneo in diretta streaming video grazie alla piattaforma Eurosport Player, per la quale sarà necessario pagare una quota in abbonamento. Ricordiamo anche che sul sito ufficiale www.ausopen.com troverete informazioni utili sul torneo, come ad esempio le schede dei vari giocatori impegnati in campo.

HALEP E WOZNIACKI IN FINALE

Numero 1 contro numero 2: la finale più attesa sulla carta, agli Australian Open 2018, sarà quella tra Simona Halep e Caroline Wozniacki. Comunque vada, sarà un inedito: nessuna delle due ha mai vinto uno Slam. Non lo ha fatto la Halep, che ha avuto due occasioni al Roland Garros sprecando incredibilmente lultima; non lo ha fatto la Wozniacki, che è stata numero 1 Wta a lungo ma ha perso due finali agli Us Open. La Wozniacki ha dominato la semifinale come da copione: 6-3 7-6 alla belga Elise Mertens, grande sorpresa del torneo e contentissima cos – anche se ovviamente, arrivata a questo punto, di fare altra strada ci sperava. La Halep invece stava perdendo unaltra occasione: avanti 6-3 4-6 5-4 e servizio, si è fatta rimontare da Angelique Kerber che ha anche avuto dei match point prima di capitolare per 9-7 nel terzo set. Prima sconfitta per la tedesca in questo 2018, ma possiamo certificare il suo ritorno in grande stile; ora sarà un duello di nervi tra le due finaliste, con la differenza che la Wozniacki le sue due finali le ha perse contro due giocatrici allepoca più forti (Kim Clijsters al ritorno sulla scena, quando la danese aveva 19 anni, e la Serena Williams del 2014). Intanto però la notizia della notte è la semifinale juniores conquistata dalla nostra Elisabetta Cocciaretto: la quale ha battuto 6-3 6-4 la lettone Daniela Vismane, che era testa di serie numero 13. Attenzione: al netto degli infortuni avuti negli ultimi anni, Elisabetta è una signora giocatrice. Se la vedrà con la testa di serie numero 2 En Liang, giocatrice di Taipei: nellaltra semifinale la super favorita, la cinese Xinyu Wang, e la francese Clara Burel. Appuntamento per la semifinale questa notte sul campo 3, a partire dalle 4:00 della mattina italiana. (agg. di Claudio Franceschini)

ORARIO E PRESENTAZIONE DEL TORNEO

Con la giornata di giovedì 25 gennaio (meglio: notte e prima mattina, visto che si parte alla 1:00 italiana) gli Australian Open 2018 entrano nel programma delle semifinali. Due quelle femminili: Mertens-Wozniacki non prima delle 3:00 della mattina, Halep-Kerber a seguire e dunque non prima delle 5:00. Una quella maschile, che partirà alle 8:00 e sarà Cilic-Edmund. Potenzialmente sei, sette e anche otto ore di grande tennis: guardando i nomi, il modo in cui sono arrivati fino a qui e lo storico del torneo, viene da pensare che tutte le partite possano vivere di grande equilibrio, anche se poi ci sono favoriti e favorite e, come sempre, il campo potrebbe sconfessare quanto previsto.

CILIC EDMUND

Cè un solo precedente tra i due e lo ha vinto Cilic, lo scorso anno a Shanghai; conta poco, perchè Kyle Edmund è un giocatore totalmente rinnovato anche solo rispetto a qualche mese fa. Il modo in cui è arrivato in semifinale ha dellincredibile: eliminati Anderson e soprattutto Dimitrov lungo la strada, ma anche vecchie volpi come Istomin e – purtroppo – il nostro Seppi. Un giocatore di cui si è sempre parlato bene, ma che finalmente è arrivato; tuttavia resta favorito Marin Cilic, che dopo essere sopravvissuto a Rafa Nadal (lo spagnolo si è ritirato, ma il croato lo ha tenuto fino al quinto set e non era per nulla scontato) ha la possibilità di giocare la sua terza finale Slam e mettere in bacheca il secondo Major – dopo gli Us Open 2014. Sempre sottovalutato eppure sempre costante, a questo punto bisogna ammettere che Cilic possa rivaleggiare con i migliori; può raggiungere la terza posizione mondiale ma è solo un corollario, Cilic punta ovviamente al bersaglio grosso.

HALEP KERBER

Precedenti in totale parità: 4-4, nessun incrocio per tutto il 2017 e ultime due vittorie che sorridono alla tedesca. E una finale anticipata: Simona Halep arriva alla prima semifinale agli Australian Open ma la strada è solo a metà, il grande obiettivo è il primo Slam in carriera e la rumena sa di potercela finalmente fare, lo dice il modo in cui ha demolito Karolina Pliskova. Il problema per lei resta quello di essere davvero concentrata e in palla nella partita per il titolo: la finale del Roland Garros contro la Ostapenko resta negli occhi. Angelique Kerber invece di Slam ne ha vinti due, in un monumentale 2016 nel quale ha giocato anche la finale di Wimbledon ed è salita sul tetto della Wta; tuttavia il suo anno seguente è stato un disastro (zero titoli) e dunque si pensava che, vista anche letà (ha compiuto 20 anni lo scorso giovedì) potesse essere arrivato il declino. E invece no: la tedesca ha aperto il 2018 arrivando in finale in Hopman Cup (conta il giusto, ma ha vinto tutti i singolari) e dominando a Sydney (undicesimo titolo in carriera). Morale: è ancora imbattuta in stagione e forse la favorita per arrivare in finale è lei, anche per come sta giocando (per battere Madison Keys ha impiegato 51 minuti).

MERTENS WOZNIACKI

Chissà se finalmente Caroline Wozniacki vincerà il primo Slam in carriera: è stata numero 1 a lungo ma non ha mai messo le mani sul piatto grosso, ottenendo due finali agli Us Open ma uscendone sempre sconfitta. Il fatto che il primo viaggio alla partita per il titolo dati settembre 2009 la dice lunga sulla costanza di questa giocatrice, che si è persa e ritrovata almeno un paio di volte – anche a causa di problemi sentimentali, vedi il matrimonio cancellato con Rory McIllroy – e adesso sembra essere tornata alla solidità di un tempo. Quasi eliminata al secondo turno da Jana Fett (due match point salvati), potrebbe anche essere un segno del destino; occhio però alla ventiduenne Elise Mertens, due volte campionessa a Hobart e cresciuta nel mito di quella Kim Clijsters che era stata la vincitrice di quella finale a New York contro la Wozniacki. Non che la belga abbia avuto un tabellone impossibile, ma ha fatto fuori la Gavrilova e soprattutto demolito la Svitolina (pur se lucraina ha lamentato problemi allanca): sembra in totale fiducia e soprattutto ha poco da perdere. Il pronostico classico vorrebbe una vittoria agevole della danese, ma vai a saperlo in un tennis femminile in cui ogni giorno è diverso da quello precedente.