Verrebbe da dire finalmente Nani dopo la gara Lazio Udinese terminata col risultato di 3-0 e che ha visto andare in gol anche il calciatore portoghese ex Manchester United. Il ragazzo è partito da titolare, dimostrando di avere anche recuperato una buona condizione fisica. Gioca per la squadra e si merita un bel sette in pagella anche grazie a una rete da vero fuoriclasse. Ora Nani diventa da oggetto misterioso ad arma di assoluto livello nelle mani di Simone Inzaghi che si prende il terzo posto in solitaria in classifica. Nani ha trovato anche il gol, il secondo della partita, ma va premiato soprattutto per quanto ha corso e per come si è sacrificato per i suoi compagni. Tanto che il pubblico ha deciso di applaudirlo all’unanimità alla fine della sua partita, quando Inzaghi ha deciso di sostituirlo perché il portoghese non ne aveva più. Staremo a vedere cosa accadrà da qui alla fine della stagione, ma di certo ora la Lazio può dire di aver scoperto finalmente Nani. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL RACCONTO DELLA PARTITA

Ancora una prova eccellente per la Lazio che batte l’Udinese in casa e consolida il terzo posto in classifica. Un’autorete di Samir ed i gol di Nani e Felipe Anderson fanno volare i biancocelesti, l’Udinese regge solo un tempo e ha il demerito di non essere riuscita a reagire una volta trovatasi sotto di due gol. VOTO LAZIO 7.5 Un primo tempo con qualche difficoltà è l’unica pecca per gli uomini di Simone Inzaghi, che sono riusciti letteralmente a schiantare gli avversari nel secondo tempo. Piacciono le trame di gioco assolutamente cristalline, soprattutto quando per la squadra di Inzaghi aumentano gli spazi. VOTO UDINESE 5.5 Un buon primo tempo, la punizione finale può sembrare troppo severa per i friulani, ma i bianconeri si sfaldano nella ripresa come mai avevano fatto nel corso della gestione Oddo. Una lezione da imparare. VOTO BANTI DI LIVORNO (ARBITRO) 7 Una direzione di gara estremamente lucida, con un paio di silent check con il VAR rapidi e indolori. Una prova convincente anche nella gestione dei cartellini.



I VOTI DELLA LAZIO

STRAKOSHA 7.5 Anche questa volta si guadagna abbondantemente la paga giornaliera con un grande intervento su Barak nel primo tempo. Si ripete, con un riflesso mostruoso, su De Paul nel finale.

WALLACE 6.5 Finalmente una prova in cui mostra la sicurezza e l’eleganza che l’anno scorso l’avevano resta un elemento fondamentale per la Lazio.

DE VRIJ 7 Ancora una prestazione di sicurezza assoluta, l’olandese non perde mai la posizione ed è particolarmente efficace nei contrasti aerei.

RADU 7 Si riprende il posto da titolare dopo l’assenza per squalifica e salva il vantaggio immolandosi in scivolata su Perica. Prova di grande spessore.



BASTA 7.5 Quando parte palla al piede sembra il figlio del vento, è il padrone assoluto della fascia destra ma oltre alle proiezioni offensive recupera una grande quantità di palloni preziosi.

PAROLO 7.5 Una prova di grandissima personalità, nel primo tempo prende letteralmente per mano la squadra, propiziando il vantaggio e giganteggiando a centrocampo. Nella ripresa gestisce bene la situazione. MURGIA (DAL 41’ST) Senza voto.

LUCAS LEIVA 7.5 Come al solito il brasiliano è un diesel, inizia timidamente e finisce dominando letteralmente il centrocampo. Valore aggiunto di questa Lazio.

MILINKOVIC-SAVIC 6.5 Le giocate d’alta scuola non gli mancano, anche questa volta con un paio di finezze manda in visibilio l’Olimpico, ma stavolta non ha bisogno di strafare.

LULIC (DAL 20’ST) 6.5 Il bosniaco entra tranquillamente in un momento in cui alla Lazio serve solo gestire la situazione. Ottimo il lancio per il tris di Felipe Anderson.

J. LUKAKU 7 Sulla sinistra è devastante, soprattutto nel secondo tempo quando gli avversari cominciano a perdere brillantezza e non lo tengono più.

FELIPE ANDERSON 7.5 Primo tempo da dimenticare, poi con una sola accelerazione fa dimenticare tutto, trovando l’assist per Nani. E da quel momento gioca una ripresa brillante, siglando anche il tris con una discesa delle sue.

NANI 7 I colpi del campione non gli mancano, nel primo tempo finisce spesso imbottigliato nella retroguardia friulana, ma l’inserimento per il gol del raddoppio è da Oscar.

LUIS ALBERTO (DAL 26′ ST) 6 Un paio di belle aperture delle sue, può limitarsi all’ordinaria amministrazione.

ALL. S. INZAGHI 8 Merita una menzione speciale anche per come ha gestito il turn over, la Lazio è brillante ma soprattutto sa aspettare anche quando la partita sembra non mettersi nel modo giusto. I suoi meriti sono sempre più evidenti.

I VOTI DELL’UDINESE

BIZZARRI 6 Nessuna responsabilità sui gol subiti, probabilmente avrebbe gradito maggiore protezione da parte dei compagni difensivi.

NUYTINCK 5.5 Convince solo a tratti, nella ripresa sembra salire un po’ di tono ma nel finale i laziali iniziano a scappargli da tutte le parti.

DANILO 5.5 Si adegua anche lui alla mediocrità difensiva generale dei friulani, difficile tenere strette le misure quando gli spazi aumentano a dismisura per gli avversari.

SAMIR 5 Autore del gol del vantaggio della Lazio suo malgrado, è falloso e impreciso nel primo tempo e non migliora nella ripresa.

STRYGER LARSEN 6 Una delle note maggiormente positive, se manterrà la continuità vista stasera potrebbe essere l’ennesima rivelazione in casa friulana.

FOFANA 6 Tra i più positivi a centrocampo, forse cerca la conclusione con eccessiva caparbietà, ma riesce a metterci la testa oltre che le gambe.

HALFREDSSON 5.5 La sua sapienza tattica fa comodo all’Udinese nel primo tempo, ma nella ripresa cala fino ad essere inesorabilmente sostituito da Oddo.

BALIC (DAL 34’ST) 5.5 Entra nel momento in cui l’Udinese naufraga inesorabilmente.

BARAK 6 Crea un grande pericolo ed accelera che è un piacere nel primo tempo, ma si spegne con il gol del raddoppio laziale. Deve crescere in mentalità.

DE PAUL (DAL 10’ST 6) Solo uno Strakosha in stato di grazia gli nega il gol, probabilmente la sua presenza dall’inizio avrebbe fatto comodo ai friulani.

GIU. PEZZELLA 5 Finisce con l’essere letteralmente “arato” dagli esterni laziali nella ripresa, dopo un secondo tempo in cui perlomeno ci aveva messo la voglia.

MAXI LOPEZ 5 Se c’era, dormiva. Ma c’era?

PERICA 6 Un lottatore, forse pecca di eccessiva rudezza, ma spesso si trova anche a dare una mano a centrocampo. Solo Radu gli nega il gol nel primo tempo.

JANKTO (DAL 19’ST) 5.5 Sostituzione forse inopportuna visto la buona prova di Perica, entra e fa più confusione che altro. Può dare di più, forse non ha gradito la panchina.

ALL. ODDO 5.5 In realtà la sua Udinese tiene bene il campo per metà gara, ma oltre a sfaldarsi con troppa facilità dopo il 2-0, forse è lui che gestisce male il turn over per una squadra che non è poi così ricca di alternative, per quanto in evidente crescita.

I VOTI DEL PRIMO TEMPO

Le pagelle della prima frazione di gioco di Lazio-Udinese: Strakosha (voto 7) si conferma sempre pronto e salva il risultato su una conclusione angolatissima di Barak. In difesa giganteggia De Vrij (6.5), ma la copertina se la prende Radu (7) con uno strepitoso intervento in scivolata su un tap-in di Perica che sembrava vincente. Sufficiente Wallace (6) più concentrato rispetto agli svarioni sul Chievo. Parolo (7) propizia il gol e soprattutto fa sentire il suo peso a centrocampo così come un Lucas Leiva (7) che sembra sempre più indispensabile per le geometrie della Lazio. Milinkovic-Savic (6) gioca un primo tempo senza infamia e senza lode, comunque non all’altezza della sua fama. Sugli esterni, bene Basta (7) che con le sue discese fa partire le uniche azioni veramente pericolose create dalla Lazio, gol compreso, meno efficace ma comunque frizzante la prova di Lukaku (6.5). In avanti le dolenti note con Nani (5.5) appena più determinato (e comunque coinvolto nell’azione del gol) rispetto a un Felipe Anderson (5) evanescente e ancora molto lontano dalle sue prestazioni migliori. Nell’Udinese Bizzarri (voto 6) incolpevole sul gol e non protagonista di interventi trascendentali, Nuytinck (5.5) e Samir (5.5) sono un po’ pasticcioni e non hanno il mestiere di Danilo (6) per tenere la situazione sotto controllo al centro della difesa. Larsen (6) nonostante abbia di fronte un cliente difficile come Lukaku si dimostra un esterno affidabile, mentre Pezzella (5.5) sembra più timido. A centrocampo ottimo Barak (6.5) che sfiora il gol e dimostra di saper far male in qualunque momento, Fofana (5.5) è più fumo che arrosto mentre Halfredsson (6) tiene bene il baricentro basso e aiuta l’Udinese a rischiare tutto sommato poco difensivamente. In avanti si vede poco Maxi Lopez (5.5) molto meglio Perica (6.5) che sfiora il gol “murato” da Radu ma si perde in qualche fallo di troppo.

PAGELLE LAZIO-UDINESE: I VOTI DEL PRIMO TEMPO

VOTO LAZIO 6.5 Vantaggio sostanzialmente meritato per i biancocelesti che peccano però di scarsa incisività in avanti. Le assenze di Immobile e Caicedo pesano evidentemente, ma la forza del centrocampo sta tenendo a galla gli uomini di Inzaghi. MIGLIORE LAZIO PAROLO VOTO 7 Prestazione da leader in una partita in cui alla squadra mancano diversi punti di riferimento. Sul gol c’è il suo zampino, ma è a centrocampo che sfodera una delle sue prove migliori stagionali, finora. PEGGIORE LAZIO FELIPE ANDERSON VOTO 5 Fuori diversi mesi per infortunio, la sua stagione stenta a decollare. Evanescente ma soprattutto poco convinto anche quando trova gli spazi, è evidentemente ancora lontano dalla forma migliore. VOTO UDINESE 6 I friulani non stanno sfigurando, anche se hanno peccato di ingenuità in occasione del gol subito. Per Oddo forse un atteggiamento un po’ troppo timido rispetto alla squadra brillante vista a partire dal suo avvento in panchina. MIGLIORE UDINESE BARAK VOTO 6.5 Si conferma il gioiello e la più bella scoperta di questa Udinese, l’accelerazione con la quale sfiora il gol e crea l’unica vera occasione da gol finora per i friulani è da applausi e ne conferma il talento. PEGGIORE UDINESE SAMIR VOTO 5.5 Sfortunato ma un po’ troppo irruento in occasione dell’autogol, nel finale rimedia anche un’ammonizione evitabile: sembra al momento il punto debole della difesa a tre bianconera.