Roger Federer superando Chung arriva alle finali degli Australian Open 2018 dove affronterà Cilic. Sicuramente per lo svizzero è stato un percorso netto molto importante anche perché in questo grande slam non ha mai perso nemmeno un set. Sono arrivati 3-0 praticamente con tutti tranne che con il coreano Chung che dopo un set ha deciso di ritirarsi. In ordine sono stati superati Bedene, Struff, Gasquet, Fucsovics e Berdych. Un percorso netto che ha visto Re Roger Federer affrontare anche avversari prestigiosi come Berdych che comunque non l’hanno minimamente messo in difficoltà. Dall’altra parte c’è un Cilic che invece di set ne ha persi quattro e ha raggiunto le semifinali grazie anche al ritiro di Rafael Nadal dopo un 2-2 che poteva dire ancora molto. (agg. di Matteo Fantozzi)



I PRECEDENTI DI FEDERER CILIC

La finale degli Australian Open 2018 sarà Federer-Cilic e si disputerà alle 9.30, ora italiana, di domenica 28 gennaio 2018. Per il primo grande slam della stagione si fronteggeranno quindi il numero 2 e il 6 al mondo negli Atp, con i pronostici a favore dello svizzero ma anche il successo del croato come concreta possibilità. Negli ultimi tre precedenti Roger Federer ha sempre vinto anche se due di questi sono stati disputati su terra. L’ultima sfida che ha visto i due fronteggiarsi sul cemento, come accadrà domenica, risale allo scorso novembre quando Federer vinse 2-1 in una gara giocata al coperto a Londra. Se andiamo più indietro nel tempo ritroviamo invece un 3-0 per Cilici del settembre 2014 quando i due si fronteggiarono nelle semifinali degli Us Open. Rimane quella l’unica vittoria del croato contro Re Roger, mentre negli altri otto incontri è stato sempre l’elvetico a trionfare. (agg. di Matteo Fantozzi)



FEDERER SUPERA CHUNG

Roger Federer vince la semifinale contro Hyeon Chung approfittando del ritiro del giovane sudcoreano nel corso del secondo set conquistando così lennesima finale in carriera agli Australian Open 2018, dove domenica affronterà il croato Marin Cilic per la rivincita di Wimbledon dellanno scorso con lobiettivo di conquistare per la ventesima volta un torneo del Grande Slam. Federer ha dominato fin da subito la partita, come vi abbiamo detto a proposito del primo set conquistato per 6-1 dallo svizzero; anche il secondo parziale si era messo bene per Federer grazie al break conquistato nel quarto game per portarsi sul 3-1; lo svizzero poi sale sul 4-1 e Chung chiama il medical time out per un problema al piede sinistro. Quando il coreano rientra in campo, tiene il servizio salendo dunque sul 2-4, ma purtroppo è solo un fuoco di paglia: Federer sale sul 5-2 e la partita di fatto finisce qui, perché il vincitore della Next Gen di novembre a Milano deve alzare bandiera bianca senza nemmeno finire il set. Dunque la partita va in archivio con un 6-1 5-2 per Federer prima del ritiro di Chung: per il ricambio generazionale ci sarà tempo unaltra volta (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)



PRIMO SET: 6-1 FEDERER

Federer Chung inizia sotto il segno del Re: Roger Federer infatti ha conquistato il primo set della semifinale degli Australian Open 2018 con un perentorio 6-1 che conferma le gerarchie in modo chiarissimo. Federer ha subito strappato il servizio nel primo game al coreano, forse anche un po intimorito da un avversario così nobile in unoccasione prestigiosa come una semifinale Slam, la prima della giovanissima carriera di Chung. Un altro break al quinto game ha lanciato Federer sul 4-1, poi lo svizzero ha chiuso i conti nel settimo game, senza dubbio il più avvincente e combattuto con una serie di vantaggi per entrambi annullati però di volta in volta da chi era sotto fino a che Roger Federer è riuscito a sfruttare la quinta palla set. Primo parziale dunque dominato da Roger, ma con qualche segnale da parte di Chung: passata lemozione iniziale, il giovane coreano proverà certamente nel resto della partita a mettere in difficoltà Federer. Basterà? La parola torna al campo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

SI COMINCIA

Federer Chung sta per cominciare: appuntamento con la seconda semifinale maschile degli Australian Open 2018, che deciderà chi sarà l’avversario di Marin Cilic nella finale di domenica – domani invece l’ultimo atto in campo femminile, fra Simona Halep e Caroline Wozniacki. Una semifinale che mette di fronte gli opposti: l’eterno Roger Federer e il Next Gen Hyeon Chung, lo svizzero che punta a vincere per la ventesima volta un torneo del Grande Slam ritoccando il record che è già suo a quota 19 e il coreano che a novembre ha vinto a Milano il torneo di fine anno riservato ai migliori Under 21 e ora tenta l’impresa anche sul palcoscenico più prestigioso, avendo già eliminato Novak Djokovic qui a Melbourne. Una sfida certamente affascinante, dunque la parola passa al campo: tutto è pronto per Federer Chung! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO

Come sempre gli Australian Open 2018 sono trasmessi in diretta tv da Eurosport ed Eurosport 2, ma per questa semifinale dovrete rivolgervi al primo dei due canali che rimane quello principale; visione riservata ai possessori dellabbonamento a una delle due pay tv, in alternativa gli appassionati di tennis potranno seguire i match del torneo in diretta streaming video grazie alla piattaforma Eurosport Player, per la quale sarà necessario pagare una quota in abbonamento. Ricordiamo anche che sul sito ufficiale www.ausopen.com troverete informazioni utili sul torneo, come ad esempio le schede dei vari giocatori impegnati in campo.

ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA

Federer Chung è lunica partita che si gioca in questa giornata agli Australian Open 2018: nella mattina di venerdì 26 gennaio assisteremo alla seconda semifinale del torneo dello Slam, uno scontro generazionale tra un giocatore di 36 anni e mezzo, quel Roger Federer che ha trionfato 5 volte al Melbourne Park e ha vinto 19 Slam, e uno di nemmeno 22 anni, Hyeon Chung che prima di questa grande corsa australiana non aveva mai giocato gli ottavi di un Major. Il pronostico sarebbe scontatissimo, anche perchè in questi casi – solitamente – si usa dire che arrivati al momento della verità (cioè ad una semifinale, o finale) la pressione che prima il ragazzino non ha sentito potrebbe crollare addosso in pochi secondi e allimprovviso; tuttavia questo discorso lo si era fatto pochi giorni fa quando Chung ha incrociato la strada di Novak Djokovic, e lo ha battuto in tre set tirati vincendo tutti i punti pesanti, segno di una maturità e una forza mentale che pochi campioni del futuro avevano alla sua età. Resta un dato, che non può essere girato in alcun modo: Federer resta il chiaro favorito per andare in finale.

FEDERER PER LENNESIMA FINALE

Roger Federer gioca la semifinale Slam numero 43: nelle precedenti ha centrato la finale in 29 occasioni e di queste 29 partite per il titolo ne ha vinte 19. Se non bastano i numeri, allora possiamo dire che un giocatore di 36 anni e mezzo capace di dominare ancora come se ne avesse 20-25 non lo vediamo da tempo e, anzi, non lo abbiamo mai visto; il segreto delleterna giovinezza appartiene allo svizzero e a lui solo. Che anche vincendo gli Australian Open non scavalcherebbe Rafa Nadal al vertice del ranking Atp, ma su questo era stato chiaro lo scorso autunno: criticato per aver rinunciato al Master 1000 di Parigi-Bercy, con il sospetto che volesse preservarsi per le Atp Finals e appunto il ritorno al vertice della classifica, Federer aveva risposto sostenendo che se gli fosse interessato davvero il ranking avrebbe giocato in Francia e non a Basilea. Discorso che non fa una piega: a Roger interessa mettere in bacheca un altro Major, cosa che per di più gli permetterebbe di agganciare Djokovic e Roy Emerson a quota 6 Australian Open vinti.

CHUNG PER LA STORIA

Primo sudcoreano in semifinale Slam, ora anche primo in finale e, magari, come vincitore Slam? La favola di Hyeon Chung pare non conoscere limiti: quello che stupisce di questo ragazzo è il modo in cui rimane in campo. Abbiamo già detto del modo in cui ha battuto Djokovic, ma la sensazione di grande solidità e concentrazione laveva già data a Milano, quando aveva vinto le Atp Next Gen battendo giocatori come Rublev e Shapovalov, che sulla carta si pensava più pronti di lui. Chung sta dimostrando che nel tennis di oggi la preparazione mentale può fare molto più di un rovescio lungolinea; ovviamente poi serve anche quello, e infatti il coreano a tennis sa giocare eccome, perchè fa bene un po tutto. E chiaro però che la capacità di giocare il match point contro il super campione come se fosse il primo punto del primo turno di un Challenger è merce rara: nemmeno Federer, per rimanere sullavversario di oggi, era così pronto in questa fase della carriera, e infatti lui stesso ricorda che ai tempi le racchette rotte per la frustrazione non erano poche. Contro il suo idolo Djokovic, Chung non ha tremato: ora con Federer la storia rischia di essere diversa e il Re è il primo a essere in grado di batterti prima ancora del sorteggio. Staremo a vedere: certo sarebbe una favola straordinaria per questo ragazzo, se vogliamo Federer rivivrebbe quanto fatto da lui in persona a Pete Sampras in quel famoso Wimbledon 2002.