In molti si chiedono quale sia stata la scintilla che ha fatto tornare Medhi Benatia ai livelli di Roma. Il difensore marocchino si era perso tra un infortunio e l’altro, senza riuscire a conquistare il Bayern Monaco e lasciando molti punti interrogativi dopo la prima stagione in bianconero. Anche questa stagione era iniziata con qualche dubbio col calciatore che però poi è diventato titolare inamovibile della linea a quattro di Massimiliano Allegri. Medhi Benatia ha parlato così a Premium Sport, sottolineando: “La mia stagione non è cambiata dopo il gol con il Marocco che ha regalato la qualificazione ai Mondiali, ma tutto è diventato più facile quando ho trovato continuità. Ho quasi trenta anni e la gente sa cosa posso dare. Siamo una grande squadra e dobbiamo sempre allenarci bene ma dal momento in cui ho giocato con continuità ho trovato il mio ritmo e iniziato a fare bene”. Sicuramente sarà importante per Medhi Benatia questo rush finale dove spera di portare in alto ancora una volta la Juventus. (agg. di Matteo Fantozzi)



“DOBBIAMO BATTERE IL TOTTENHAM”

Il centrale della Juventus Medhi Benatia ha sicuramente dimostrato di essere in grado di fare la differenza in questa stagione, tornato ai fati giallorossi ai quali mancava da fin troppo tempo. Il calciatore ha parlato a Premium Sport anche della prossima avventura europea della squadra bianconera: “Avversarie temibili in Champions League? Prima dobbiamo vincere con il Tottenham che è un avversario davvero di grande qualità. Abbiamo le capacità per passare il turno e poi dovremo essere pronti mentalmente ad affrontare un ciclo di partite molto difficili”. Benatia sarà determinante perché al centro della difesa insieme a Giorgio Chiellini sta facedno davvero la differenza con un reparto che da barcollante è diventato praticamente ermetico e invalicabile ancora uan volta. (agg. di Matteo Fantozzi)



“HIGUAIN SEGNA MENO, MA VINCE”

Medhi Benatia è stato protagonista in casa Juventus di una lunga intervista ai microfoni di Premium Sport. Il centrale marocchino ha parlato anche di Gonzalo Higuain, sottolineando: “Il Pipita magari segna di meno rispetto al passato, ma calciatori che lavorano come lui non ce ne sono molti. Ha capito che alla fine farà 20 gol alla Juventus ma può vincere i titoli. Dall’altra parte di gol ne aveva fatti 36 ma senza vincere nulla. Sta facendo un lavoro enorme per no, con un atteggiamento sempre giusto. A me non interessa se segna o meno come penso anche a lui, l’importante è che la squadra vinca“. Parole importanti che potrebbero anche scuotere l’ambiente e creare dei malumori a Napoli dove quest’anno si farà di tutto per trasformare le parole del difensore della Juventus cambiando epilogo al campionato che i bianconeri vincono da sei anni consecutivi.



LO SCORE DEL PIPITA IN BIANCONERO

Gonzalo Higuain è passato dal Napoli alla Juventus nell’estate del 2016 per la cifra record di 90 milioni di euro coi bianconeri pronti a pagare la clausola rescissoria. Il Pipita in azzurro era riuscito a segnare 71 reti in Serie A in tre stagioni, chiudendo con il clamoroso record di 36 che aveva superato ogni aspettativa. In bianconero sembra che segni di meno rispetto al passato anche se l’anno passato comunque i suoi 24 gol in campionato li ha fatto. Le polemiche sono però arrivate per le appena 9 reti siglate in questa stagione in campionato. Numeri però che corrispondono a un modo di giocare molto diverso rispetto a quando era un calciatore azzurro. Nella squadra di Maurizio Sarri tutto era studiato per metterlo al centro del gioco, come finalizzatore assoluto della manovra e in grado di buttarla sempre e comunque dentro. Nella Juventus invece gioca in un organico che dà risalto più alla squadra e in cui ogni suo elemento si sacrifica.