Dal campo alla televisione. Gianluigi Buffon è sempre ospite gradito in tv e in occasione dei suoi 40 anni parteciperà al nuovo appuntamento con lo show di Fabio Fazio Che tempo che fa, in onda Domenica 28 gennaio, alle 20:35 su Rai1. L’estremo difensore dei bianconeri parlerà della sua lunga carriera, svelando aneddoti e curiosità, ma anche di futuro, quello che secondo molti sarà lontano dalla vecchia signora. Gianluigi Buffon non ha ancora deciso se chiudere definitivamente con il calcio, di sicuro se ne parlerà durante la trasmissione. In studio, oltre al portiere della Juventus, ci saranno tanti ospiti, tra cui la neo senatrice a vita Liliana Segre. Confermata, ovviamente, anche la presenza di Luciana Littizzetto e di Filippa Lagerback. (agg. di Jacopo D’Antuono)
BUFFON DI NUOVO CONVOCATO
Gianluigi Buffon compirà 40 anni domenica, prima però c’è un appuntamento importante e cioè quello con la trasferta di Verona di domani sera quando la sua Juventus affronterà il Chievo Verona di Rolando Maran. Gigi Buffon torna tra i convocati, cosa che non accadeva dal primo dicembre quando Super Gigi fu titolare nella gara col Napoli per poi fermarsi per un problema al polpaccio. Il numero 1 dei bianconeri dovrebbe però partire dalla panchina con Massimiliano Allegri che in conferenza stampa ha parlato dell’impegno di Coppa Italia di martedì come giornata giusta per il suo ritorno in campo. Nonostante questo Gigi Buffon è stato convocato per la gara anche se se in campo dovrebbe scendere ancora una volta il polacco Szczesny che ha garantito buone prestazioni e grande affidabilità. Staremo a vedere se davvero sarà così o se Max Allegri ha pensato a una sorpresa proprio per il compleanno di Gigi Buffon. (agg. di Matteo Fantozzi)
UN GIORNO DA PRESIDENTE FEDERALE
A due giorni dal suo quarantesimo compleanno di Gigi Buffon il capitano della Juventus ha analizzato anche il momento del nostro calcio dopo la clamorosa mancata qualificazione dell’Italia al Mondiale che si giocherà in Russia l’estate prossima. A Sky Sport ha sottolineato: “Se fossi il nuovo presidente federale la prima cosa che farei è cercare un dialogo o un contatto con i ministri dello sport e della scuola. Cercherei di far aumentare le ore di educazione fisica e di far migliorare strutture e palestre nei quali oggi si allenano i ragazzi. In molti casi infatti queste sono davvero fatiscenti. In moltissimi casi l’ora di educazione fisica a scuola viene passata a fare altro perché non c’è spazio, non ci sono attrezzi e tutto questo fa sì che siamo una generazione, non solo calcisticamente ma in generale, che non riesce più ad emergere. Ci mancano le basi e il coragio. Quelle basi te le formi quando sei bambino”. Mai banale Gigi Buffon ha detto la sua per l’uscita dalla crisi nello sport del nostro paese. (agg. di Matteo Fantozzi)
CHIELLINI: GLI MANCA SOLO UN TROFEO
Proseguono i messaggi di elogio nei confronti di Gigi Buffon, capitano della Juventus e storico portiere della nazionale italiana, che domenica compie 40 anni. Fra chi lo conosce meglio di tutti vi è senza dubbio Giorgio Chiellini, compagno in bianconero e in azzurro ormai da una vita. Oggi il centrale della Vecchia Signora ha rilasciato una breve intervista ai microfoni de La Stampa, proprio in occasione del compleanno di Buffon, ed ha ammesso: «Il primo incontro? Sinceramente sono passati troppi anni, siamo troppo vecchi! (ride, ndr) Pensando ad un momento felice mi viene in mente il primo scudetto di questo ciclo, a Trieste contro il Cagliari, quello buio invece lultima finale di Champions, a Cardiff con il Real Madrid. Il giornalista chiede a Chiellini quale regalo farebbe al suo capitano, e il difensore non ha alcun dubbio: «Cosa gli regalerei? A Gigi manca solo un grande trofeo internazionale e tutti sapete qual è. Gli auguro di riuscire sempre a vivere con passione tutto quello che farà, perché alla fine è alla base dei suoi successi. Chiellini chiude lintervista così: «Ha il potere di fermare il tempo. Sta meglio ora di qualche anno fa. E se lo dice lui che lo conosce molto bene
IL PENSIERO DI ALLEGRI
Anche lallenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato di Gigi Buffon, capitano dei bianconeri che domenica compie 40 anni. Il tecnico toscano si è soffermato prima di tutto sul futuro del proprio portiere, che non è da escludere possa ritirarsi al termine di questa stagione: «Io avevo deciso di smettere molto prima di lui dice il Conte Max nella conferenza stampa pre Chievo – non sono mai stato al livello di Buffon; la vita va avanti, bisogna accettare le cose e fare altro. Non è semplice per i grandissimi campioni, ma è la vita, non si torna indietro, è bello andare avanti. Si possono fare altri 40 anni in altre vesti. Poi Allegri ha aggiunto: «Oggi è tutto un pensare Ma occhio che a pensare tanto si diventa matti, meno si pensa meglio è. La cosa importante, nellattualità, è che Buffon sia finalmente arruolabile dopo il lungo stop per il problema al polpaccio. Gigi non gioca da inizio mese di dicembre, ma a breve si rivedrà fra i pali: «Riprenderà il posto da titolare in Coppa Italia spiega Allegri – il riposo per l’infortunio lo ha aiutato a riprendersi dalla batosta Mondiali. Lo aspettiamo a braccia aperte, ora deve pensare solo a fare il giocatore.
GLI AUGURI DI TOTTI
Gigi Buffon, il capitano della Juventus compirà 40 anni, e stanno piovendo già oggi da ogni parte gli auguri. Fra coloro che si sono esposti pubblicamente per un pensiero nei confronti dello storico portiere, anche Francesco Totti, ex capitano della Roma. Il Pupone è stato intervistato stamane dai microfoni de La Stampa, e scherzando su un possibile regalo nei confronti dello juventino ha ammesso: «Gli regalo la macchina del tempo. Magari mi dà un passaggio a bordo. Poi lex 10 giallorosso ha proseguito: «La prima cosa che pensi è che siamo invecchiati ed è un vero peccato. In fondo quando rivedi la carriera dei tuoi amici è un po come riattraversare la tua vita. La sua carriera è stata fantastica e ora gli auguro di godersi i suoi 40 anni. Certo se volesse ancora giocare significherebbe che il vero Pupone è lui!. Totti ripercorre quindi la sua carriera, soffermandosi sulle occasioni più interessanti in cui ha incontrato proprio Buffon: «Scelgo il pallonetto contro il Parma e il gol contro la Juve da fuori area, stagione 2012-13. Tra le parate dico quella allo scadere a Torino sul 2-2 nel 2003. Tentai il cucchiaio e quel fenomeno me lo prese.
BUFFON VORREBBE GIOCARE ANCORA
Festeggia tra due giorni il compleanno Gigi Buffon. 40 anni fa, il 28 gennaio del 1978, nasceva infatti in Toscana quello che sarebbe diventato a detta di molti, il più grande portiere di tutti i tempi. Lestremo difensore della Juventus ha vissuto una straordinaria carriera, iniziata nel Parma e poi proseguita a Torino da assoluto protagonista. Ha vinto tutto San Gigi, sia con il club che con la Nazionale, tranne quella tanto desiderata Champions League. E proprio leventuale successo in Europa potrebbe indurre il capitano della squadra torinese ad appendere i guantoni al chiodo: un trionfo nella Coppa dalle grandi orecchie renderebbe infatti Buffon uno dei giocatori più vincenti nella storia del calcio, e ciò sarebbe decisamente un modo appagante per concludere la propria carriera. «Incontrerò presto il presidente Agnelli le parole dello stesso Buffon sul suo futuro, rilasciate oggi ai microfoni de La Repubblica – voglio capire che tipo di vestito posso indossare, se la Juventus pensa che io possa essere ancora importante. Mi piacerebbe, ma la soluzione migliore va trovata con la società. Certo è che non voglio diventare un problema né per la Juve né per i miei compagni.
IL FUTURO DA CT
Un Buffon che si vede solo nella Juventus però: «Se Agnelli dovesse dire di no? O la Juventus o nulla. Mi sento come mi sentivo sei, sette anni fa. Non voglio passare per un vecchiaccio che mente persino a sé stesso per aggrapparsi con le unghie e i denti al suo monumento e alla pagnotta. E in caso di ritiro dai campi, Gigi ha già ben in mente cosa non farà da grande: «Io in panchina? Se succederà non sarò lallenatore di un club. Vorrei prendermi il lusso della noia. Un incarico da Ct non mi dispiacerebbe. un impegno stimolante, con una responsabilità istituzionale e educativa. Rappresenti un Paese intero. Unisci, non dividi. Buffon vorrebbe quindi prendersi un periodo di pausa, alternato appunto con la guida di una nazionale. E chissà che a breve non lo si possa vedere proprio sulla panchina azzurra, che a tuttoggi è ancora alla ricerca di un nuovo commissario tecnico.