Pronti via nella ripresa una palla tesa messa dentro dalla sinistra trova una deviazione di Vicari che supera Meret e porta i nerazzurri in vantaggio. E’ così che si scalda la partita e arrivano occasioni da una parte e dall’altra. E’ così che si svegliano gli ospiti con un tiro di Viviani deviato in angolo con grande sorpresa. L’Inter prova a raddoppiare con una conclusione secca di Vecino che trova pronto Alex Meret. Entra poi Alberto Paloschi che proverà a cambiare subito la partita. Palla dentro dalla sinistra, la sfiora Handanovic e colpisce a porta vuota proprio l’attaccante senza centrare lo specchio. Quando tutto sembra finito Antenucci la gira in area e proprio Paloschi stavolta sì la butta in rete regalando il pareggio alla squadra di Leonardo Semplici.
VOTO PARTITA 7 – Partita da 5 per 80 minuti, gara che non regala grandi emozioni e che vive di alcune situazioni un po’ casuali. Gli ultimi minuti sono però da 8 e alzano di non poco la media totale del match. Alla fine ci si diverte, soprattutto se si guarda da spettatori non interessati;
VOTO SPAL 7 – Grande cuore, forza e anche un bel po’ di tecnica. Leonardo Semplici organizza la squadra in maniera perfetta, riuscendo a trovare un pareggio meritatissimo alla fine della partita;
VOTO INTER 5 – I nerazzurri non giocano bene, trovano un vantaggio molto fortunato che non viene sfruttato. L’Inter aveva l’occasione per tornare a vincere anche senza trovare ancora il gioco, ma l’ha buttata al vento. Il processo di crescita subisce l’ennesima frenata per diventare una grande squadra, un gol così nel finale non si doveva prendere;
VOTO ARBITRO GIACOMELLI 6.5: dirige con grande personalità, prendendo spesso la situazione in mano;
SPAL
Meret 7: torna dopo molto tempo, tenuto fermo da una brutta ernia inguinale. Sfodera diverse parate importanti, dimostrando di essere un giocatore di assoluto livello.
Cionek 6.5: difensore di assoluto livello, dimostra che sarà molto utile a questa squadra;
Vicari 4: rischia di decidere la partita con un autogol davvero clamoroso. Non riesce a giocare ad alto livello come capitato in altre occasioni e dopo questo gesto a inizio ripresa sembra intimorito. Alla fine esce chiedendo anche scusa al pubblico. Lo salverà Paloschi; (86′ Bonazzoli sv)
Felipe 6.5: esperienza e personalità, non sbaglia un’entrata e riesce a tenere alta la squadra; Lazzari 5.5: prestazione al di sotto delle aspettative, troppi errori di superficialità. Impaurito dalla rapidità degli esterni non sale come sempre;
Schiattarella 6: porta quantità in mezzo al campo, giocando il pallone con grande continuità e mettendo tutta la sua volontà in mezzo al campo. Esce all’inizio della ripresa per un cambio di modulo; (65′ Paloschi 7): entra e cambia la partita. Può diventare l’eroe negativo con un gol, comunque difficile da fare per le dinamiche, a porta vuota, ma segna il pareggio nel finale;
Viviani 7: giocatore di grande personalità, ogni pallone lo gioca sempre con intelligenza sbagliando pochissimo;
Grassi 6.5: gioca una buona partita, con qualche guizzo come quando nel primo tempo di testa prova a colpire verso la porta senza trovare lo specchio;
Mattiello 6: gioca una buona prima frazione di gioco, con qualche sbavatura però su Candreva che spesso taglia dentro. Riesce a mettere in crisi però i nerazzurri, con Skriniar che è decisivo su di lui nel primo tempo. Nella ripresa cala e alla fine viene sostituito; (82′ Costa sv)
Kurtic 6: porta qualità a questa squadra, giocando con grande personalità in mezzo al campo;
Antenucci 6.5: lotta come un leone, sbagliando pochissimi palloni. Crea difficoltà e apprensione alla difesa avversaria. Giocatore di assoluto valore può fare la differenza. Con una rovesciata prova a segnare, ma trova l’opposizione di Skriniar;
All.Semplici 8: un vero capolavoro, la squadra è organizzata alla perfezione e sbaglia davvero pochissimo. L’autogol poteva tagliare le gambe ma alla fine arriva un pareggio meritatissimo; I
NTER
Handanovic 6: partita di ordinaria amministrazione, sul gol non può davvero nulla;
Joao Cancelo 5.5: gioca a sinistra dove non è abituato a farlo, sbaglia tanti palloni ed è impreciso. La sensazione è che debba giocare più avanti, perché in fase difensiva in Italia farà sempre molta fatica;
Skriniar 7: un gigante, in area di rigore è praticamente insuperabile. Nel primo tempo ferma con precisione Mattiello e Antenucci, nella ripresa dice di no a una rovesciata di quest’ultimo; Miranda 6.5: buona prestazione al centro della difesa, senza commettere nessun errore particolare. Giocatore di personalità e grande espereinza; D’Ambrosio 5.5: qualche errore sulla corsia esterna soprattutto in appoggio. Non riesce a completare molti passaggi e soffre anche dietro; Vecino 6.5: tra i migliori dei suoi, riesce sempre e comunque a giocare il pallone servendo diverse sfere al centro dell’area di rigore;
Borja Valero 5.5: in mezzo al campo non trova le coordinate per cercare di dettare i tempi di gioco. Spesso in ritardo e fuori posizione non riesce a pungere, anzi perde troppi palloni facendo ripartire gli avversari. Corre comunque molto e lotta per la squadra, esce nel finale; (91′ Rafinha sv): debutta in un momento complicatissimo, solo pochi minuti per lui;
Candreva 5.5: poca fantasia sulla corsia esterna, scarico il calciatore nerazzurro non riesce a trovare mai il cross per Icardi. L’unica palla buona per l’Inter la spara senza forza verso Meret; (45′ Eder 4): entra ma tocca pochissimi palloni, gara veramente negativa;
Brozovic 5: come sempre non trova una collocazione in campo e nonostante anche qualche buona giocata sembra un oggetto estraneo a questa squadra che prova con calma a costruirsi la manovra. Esce nel finale con Spalletti che arretra il baricentro; (87′ Gagliardini sv)
Perisic 5.5: assente ingiustificato, molti errori in appoggio e tanti palloni messi dentro con i giri sbagliati;
Icardi 5: isolato al centro dell’area di rigore, ha poche occasioni per provare a trovare la porta avversaria. Non riesce a fare la differenza come capitato in altre occasioni;
All. Spalletti 5.5: qualche errore di troppo dei suoi che non riescono a portare in campo personalità. Così non si va lontano.
I VOTI DEL PRIMO TEMPO
Pronti via la Spal dimostra che non scherza, ci prova da fuori Schiattarella che però non riesce a centrare lo specchio della porta difesa da Handanovic (6). D’Ambrosio (5.5) prova ad imbucare dentro Mauro Icardi (5), palla lunga e arriva qualche fischio per lui. Il primo squillo nerazzurro è di Candreva (5.5) che calcia da fuori e trova pronto Meret (6). Ci prova poi di testa Grassi (6), palla alta. I nerazzurri sbagliano moltissimi passaggi, senza riuscire a trovare spazio in avanti. L’occasione migliore capita proprio nel finale quando Icardi ha una palla importante e non riesce a calciare verso la porta. Dall’altra parte invece ci prova Antenucci, che però trova pronto Handanovic.
VOTO SPAL 6.5 – aggressiva al punto giusto la squadra di Semplici non rischia praticamente niente e gioca con diligente ordine tattico. Davanti si crea poco, ma c’è uno Skriniar difficile da superare. Fino a questo momento pareggio meritato.
MIGLIORE SPAL ANTENUCCI 6.5 – Si accende a intermittenza, ma è sempre attento e pericoloso. Davanti ci prova due volte, prima confezionando un bell’assist per Grassi e poi con un tiro da fuori. Buona prima frazione;
PEGGIORE SPAL LAZZARI 5 – Parte anche bene, ma poi si fa intimidire dalla rapidità di Joao Cancelo e Ivan Perisic. Non salta l’uomo e non punta la porta avversaria. Si limita al compitino e non riesce nemmeno a limitare gli avversari.
VOTO INTER 5 – Ci si aspettava di più dai nerazzurri, che davanti non pungono praticamente mai. Serve una vittoria che manca da tempo, ma se si gioca così anche nella ripresa difficilmente arriveranno i tre punti;
MIGLIORE INTER SKRINIAR 7 – Due chiusure da fenomeno prima su Mattiello e poi su Antenucci. Sempre attento e pulito dimostra di essere un calciatore in continua e costante crescita. Determinante;
PEGGIORE INTER ICARDI 5 – Non collabora con la squadra, rimane là davanti in attesa di un pallone che non arriverà mai. Quando poi D’Ambrosio fa qualcosa simile a un cross Icardi è fiacco e non arriva sulla sfera meritandosi i numerosi fischi del Mazza.