Dopo l’esonero di Sinisa Mihajlovic dal Torino arrivano le parole del Presidente Urbano Cairo che come sempre ci mette la faccia e spiega le motivazioni che hanno portato la società a prendere questa decisione. Questi ha parlato ai microfoni di SportItalia, sottolineando: “Non ero contento dei risultati della squadra che è stata fino a questo momento troppo discontinua. Non ero contento di Sinisa Mihajlovic e sono convinto che la squadra sia di un certo livello. Non credo che fino a questo momento stia rendendo all’altezza delle sue possibilità. Da Sinisa Mihajlovic mi aspettavo di più“. Arrivano anche le prime parole di Urbano Cairo nei confronti di Walter Mazzarri che ha preso il suo posto: “Sono contento di Walter Mazzarri e lo seguivamo già da tempo. La scelta è stata semplice”. Staremo a vedere a questo punto quale sarà il futuro di Sinisa Mihajlovic e come andrà Walter Mazzarri a Torino. (agg. di Matteo Fantozzi)



IL COMMENTO DELLA FIGLIA DI SINISA

L’esonero di Sinisa Mihajlovic ha sicuramente destato grande stupore da parte di tutti perché di certo non si aspettava di vederlo arrivare proprio dopo una sconfitta contro una Juventus molto più attrezzata dei granata. E’ così che sono arrivati anche molti commenti, tra cui quelli pubblici della famiglia dell’ex allenatore di Milan e Sampdoria che ha voluto stringersi attorno a lui. La figlia di Sinisa Miahjlovic sul suo profilo di Twitter ha postato una foto del tecnico e sottolineato: “Hai grinta, carattere. Sei sincero e coraggio. Io sarò sempre orgogliosa di te, sei grande papà“, clicca qui per i commenti dei follower. Probabile che ora Mihajlovic si prende tempo per riflettere almeno fino alla fine della stagione, per poi iniziare una nuova avventura. Arrivato a Torino nell’estate del 2016 il tecnico è stato imputato di non essere riuscito a fare molto in questa prima parte di stagione anche per il grande impegno della società di Urbano Cairo sul calciomercato dove sono arrivati grandi calciatori ma dove soprattutto è stato trattenuto Andrea Belotti. (agg. di Matteo Fantozzi)



WALTER MAZZARRI IL NUOVO ALLENATORE DEL TORINO

Walter Mazzarri è il nuovo allenatore del Torino: nel momento in cui scriviamo è in corso la firma del livornese, che si lega al club granata fino al 2020. Dunque due anni e mezzo di contratto per Mazzarri, che rappresenta il nuovo corso del Torino dopo lesonero a sorpresa di Sinisa Mihajlovic, di cui si è iniziato a vociferare nella serata di ieri – dopo la sconfitta di Coppa Italia contro la Juventus – e che è diventato ufficiale poco fa. Il club granata non ha perso tempo: salvo imprevisti, Mazzarri sarà in panchina già per la partita contro il Bologna che aprirà il girone di ritorno della Serie A. Detto del suo passato, adesso sarà interessante capire in che modo il nuovo allenatore farà giocare il Torino: la rosa è impostata per un 4-3-3 o al massimo un 4-2-3-1 – non a caso i due moduli adottati da Mihajlovic nel suo anno e mezzo granata – ma Mazzarri ha sempre prediletto la difesa a tre, vista sia a Napoli che nellinter. Con questo sistema di gioco rischiano soprattutto gli esterni offensivi, soprattutto Ljajic e Iago Falque che erano inamovibili: per dare maggiore equilibrio alla squadra giocatori come Ansaldi (o De Silvestri) e Molinaro (o Barreca) offrono maggiore copertura. Si potrebbe però giocare con il 3-4-2-1: serbo e spagnolo alle spalle di Belotti e un centrocampo nel quale uno tra Rincon, Baselli e Acquah sarebbe destinato alla panchina, favorendo linserimento di un centrale difensivo in più. Modulo che Mazzarri utilizzava soprattutto a Napoli, con Lavezzi e Hamsik alle spalle di Cavani; vedremo in che modo il tecnico livornese deciderà di sistemare il Torino. (agg. di Claudio Franceschini)



CONTATTI AVANZATI CON MAZZARRI

E davvero Walter Mazzarri il candidato numero uno per la panchina del Torino: ora che lesonero di Sinisa Mihajlovic è diventato ufficiale, il presidente Urbano Cairo non vuole perdere tempo e ha già dato mandato al Direttore Sportivo Gianluca Petrachi di avviare i contatti con il tecnico livornese, che dovrebbe firmare fino al 2020 e a questo punto ha una possibilità – seppur minima – di sedere sulla panchina granata già sabato contro il Bologna. Laltro profilo che al Torino piace molto è quello di Davide Nicola, nato in provincia e già giocatore granata (per una stagione); tuttavia, avendo già guidato il Crotone nella stagione in corso, Nicola è costretto dal regolamento a rimanere fermo fino a luglio almeno in Serie A. Potrebbe essere unidea per il prossimo campionato, anche se il lungo contratto proposto a Mazzarri – e il fatto che il toscano difficilmente accetterebbe di traghettare per sei mesi – lasciano intendere che anche questa eventualità sia difficile. Mazzarri non allena dal 21 maggio scorso, quando aveva perso la quinta partita consecutiva sulla panchina del Watford che aveva comunque portato a una salvezza larga e anticipata. Lui stesso ha deciso di interrompere il rapporto, forse scottato da un finale in totale crollo dopo essere stato decimo in classifica; in Italia i suoi highlights sono una salvezza clamorosa con una Reggina penalizzata, il sesto posto con la Sampdoria e il secondo con il Napoli, portato anche alla finale di Coppa Italia e ad un passo dai quarti di Champions League. Lultima esperienza è quella dellInter: esonerato dopo 11 giornate del 2014-2015, lanno precedente aveva chiuso al quinto posto riportando i nerazzurri in Europa. (agg. di Claudio Franceschini)

MIHAJLOVIC ESONERATO: IL COMUNICATO

E giunta solo pochi istanti fa lufficialità: Sinisa Mihajlovic è stato esonerato e non sarà più lallenatore del Torino. Solo pochi minuti fa infatti sul portale ufficiale del club granata è apparso un brevissimo comunicato in cui si legge: Il Torino Football Club comunica di aver esonerato Sinisa Mihajlovic dallincarico di allenatore della Prima Squadra. A Sinisa e al suo staff vanno i ringraziamenti per limpegno e per la passione dimostrati in questi 18 mesi in granata. Il cammino del tecnico serbo sulla panca del Toro quindi si chiude qua e il bilancio non risulta poi troppo brillante specialmente per l’anno 2017: chi prenderà il suo posto? Come abbiamo già detto il primo nome in lizza emerso nelle ultime ore sarebbe quello di Walter Mazzarri, con il quale pare che la dirigenza del Torino sia già in contatto da diverso tempo: molto però si scoprirà forse nelle prossime ore. (agg Michela Colombo) CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO UFFICIALE DEL TORINO (da sito ufficiale)

QUARTO ESONERO IN ITALIA

Lesonero di Sinisa Mihajlovic è sempre più vicino: siamo sempre in attesa dellufficialità da parte del Torino, che avrebbe comunque preso la decisione nella notte e sarebbe pronto ad affidarsi a Walter Mazzarri. Il tecnico serbo si è distinto nel nostro campionato per alcuni risultati buoni e anche ottimi, ma se andiamo a guardare il tabellino della sua carriera da allenatore scopriamo che questo sarebbe il quarto esonero in sei diverse squadre: a Bologna, stagione 2008-2009, è dove ha fatto peggio durando cinque mesi e mezzo (21 partite con appena 4 vittorie), mentre con la Fiorentina è comunque riuscito a chiudere un campionato (2010-2011) con tanto di nono posto, venendo però esonerato dopo la decima giornata della stagione seguente. Ricordiamo invece lesperienza al Milan: laddio a Mihajlovic è arrivato come un fulmine a ciel sereno perchè i rossoneri erano arrivati in finale di Coppa Italia e lottavano per il ritorno in Europa, un risultato che possiamo comunque considerare positivo se pensiamo al periodo buio della società. Mihajlovic ha invece fatto benissimo a Catania e Genova: con gli etnei ha chiuso, da subentrato (allenando in 23 partite), con larga salvezza e record di punti della squadra in Serie A. Con la Sampdoria ha prima centrato la salvezza prendendo il posto di Delio Rossi, poi è arrivato settimo lasciando la squadra blucerchiata ai preliminari di Europa League. In entrambi i casi si è dimesso con una lettera indirizzata alla società; nel Milan Mihajlovic ha avuto la miglior media di vittorie (50%), il dato totale in Italia parla del 37,04% (100 partite vinte sulle 270 allenate). (agg. di Claudio Franceschini)

IL CAMMINO GRANATA DI MIHAJLOVIC

Lesonero di Sinisa Mihajlovic dal Torino non è ufficiale, ma sembra ormai che lo possa diventare a ore, forse anche a minuti: lavventura del tecnico serbo sulla panchina granata giunge al capolinea dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia. Lo 0-2 subito dalla Juventus è la classica goccia che fa traboccare il vaso: difficile che presa singolarmente questa partita abbia deciso il destino di Mihajlovic, ma certifica quanto il Torino tenesse alla Coppa Italia e soprattutto è il culmine di un periodo negativo. Il Torino aveva fatto 11 punti nelle prime cinque giornate di campionato, senza sconfitte e vincendo due volte fuori casa; da quel momento in poi sono arrivati appena 14 punti nelle altre 14 gare, con una media decisamente in calo e appena due vittorie in poco meno di due mesi e mezzo, quelle maturate contro Cagliari e Lazio. Nemmeno il doppio colpo allo stadio Olimpico (cè anche la vittoria negli ottavi di coppa contro la Roma) è servito a Mihajlovic per tenere la panchina: se lesonero verrà ufficializzato prima della prossima partita di campionato (il Torino giocherà in casa contro il Bologna), il tecnico serbo avrà chiuso la sua avventura granata con un totale di 22 vittorie, 24 pareggi e 17 sconfitte, avendo guidato – lo scorso anno – la sua squadra al nono posto in classifica e lasciandola oggi in decima posizione, a 5 punti dal sesto posto utile per la qualificazione in Europa League. (agg. di Claudio Franceschini)

MIHAJLOVIC ESONERATO: MANCA L’UFFICIALITA’

Pare che Sinisa Mihajlovic sia stato esonerato dal ruolo di allenatore del Torino: la notizia al momento non è stata confermata dalla dirigenza granata e dallo stesso presidente Cairo, che dovrebbe aver maturato la decisione nella notte. Secondo ledizione online de La Stampa, la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo mesi di malumori e proteste da parte dei tifosi sia stata la sconfitta maturata ieri sera per 2-0 contro la Juventus nel derby valido per un posto nelle semifinali della Coppa Italia. Una sconfitta di troppo quindi che avrebbe convinto la dirigenza che fosse il caso ormai di salutare lallenatore ex Milan: nei mesi precedenti eppure non erano mancate le parole di stima e difesa da parte dello stesso Cairo per Mihajlovic. La notizia del suo esonero quindi si è rivelata un colpo a sorpresa e ora i tifosi del Toro e non solo attendono conferme o smentite ufficiali da parte della stessa società granata. Pare comunque che già nella serata di ieri lo stesso Cairo abbia informato personalmente Mihajlovic dellesonero.

MAZZARRI IL SUO SOSTITUTO?

In attesa di conoscere le decisioni effettive della dirigenza del Torino in merito allesonero dello stesso Mihajlovic dalla panchina granata, è subito scattato il toto allenatore: chi prenderà il posto del serbo? Secondo le ultime indiscrezioni pare che il primo nome in questo caso sia quello di Walter Mazzari, attualmente svincolato dopo la sua esperienza al Watford conclusasi nel maggio 2017 e in attesa da tempo di segnali da parte della dirigenza granata. Appare però difficile che lallenatore di San Vincenzo possa accettare un ruolo da traghettatore, mentre sarebbe più propenso ad accettare almeno un accordo biennale. In ogni caso il profilo rimane di grande livello: Mazzarri vanta un buon palmares avendo accumulato esperienza anche con Sampdoria, Napoli e Inter negli ultimi anni