La gara Fiorentina–Inter è terminata col risultato di 1-1. Mauro Icardi sembrava aver risolto il match a favore dei nerazzurri con un gol da punta vera al minuto 55. L’attaccante argentino si era inserito con i tempi giusti, sfruttando una palla messa dentro su punizione. Bravo era stato Sportiello a dire di no, trovando però la reazione proprio di Maurito che non sbagliava alla seconda conclusione. I viola avevano spaventato i nerazzurri con una rovesciata di Kouma Babacar, trovando una respinta sotto la traversa di Samir Handanovic molto reattivo. L’infortunio di Ranocchia ha però condizionato il match con Davide Santon costretto a fare il centrale per mancanza di interpreti in quel ruolo. Arrivava poi al minuto 91 di Giovanni Simeone Jr in grado di sfruttare una palla proprio nel finale al centro dell’area di rigore. Un pareggio che non aiuta nessuna delle due squadre in classifica ma che vale per l’Inter come una sconfitta e per la Fiorentina come una vittoria. (agg. di Matteo Fantozzi)
LUCI A FIRENZE
Divisione della posta fra Chievo e Udinese nellanticipo che ha aperto la ventesima giornata di Serie A, il pareggio per 1-1 è un risultato che cambia poco la classifica delle due squadre. I bianconeri di Massimo Oddo salgono a quota 28 punti, sempre in piena lotta per un posto nella prossima Europa League nonostante si sia interrotto il filotto di vittorie ottenute con il nuovo allenatore, il Chievo invece spezza un periodo difficile salendo a quota 22. Adesso però lattenzione è tutta per Fiorentina Inter, sicuramente il più interessante dei due anticipi: la Fiorentina potrebbe scavalcare proprio lUdinese per consolidare la propria posizione in zona Europa, ma lInter deve ripartire dopo avere raccolto un solo punto nelle ultime tre giornate, nelle quali i nerazzurri di Luciano Spalletti sono scivolati dal primo al terzo posto. Una sfida fra le più classiche del nostro calcio, per di più impreziosita dai tanti intrecci legati agli ex, come Stefano Pioli da una parte, Borja Valero e Matias Vecino dallaltra. Parola dunque allo stadio Franchi: le premesse per vivere una bella serata di calcio ci sono tutte! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IN CAMPO A VERONA
Siamo pronti a vivere il primo dei due anticipi nella ventesima giornata di Serie A: Chievo e Udinese scendono in campo al Bentegodi. Per i gialloblu la speranza è che il nuovo anno cancelli il periodo pessimo che ha portato la squadra a lottare per non retrocedere: il 25 novembre, dopo aver battuto la Spal, il Chievo aveva 20 punti in 14 partite e occupava la nona posizione in classifica, potendo ambire a una posizione in Europa League. Da allora è cambiato tutto: quattro sconfitte e un pareggio, appena due gol realizzati (tutti contro il Bologna, una partita stregata e persa in maniera incredibile) e 10 subiti. Pensate: prima i veneti avevano incassato 21 gol in 14 partite, non pochi ma sicuramente con una media inferiore a quella tenuta a dicembre. Le reti segnate invece erano state 17, più di una per gara; Rolando Maran dovrà ora essere bravo a ritrovare la quadratura del cerchio, perchè entrando in questo girone di ritorno il Chievo ha appena 6 punti di vantaggio su Crotone e Spal. Non sono pochissimi in termini assoluti, ma questa squadra pensava già di essere salva e deve ora cominciare tutto daccapo. Prima di dare la parola al campo, ricordiamo che allandata – il 20 agosto – il Chievo era andato a vincere alla Dacia Arena: sulla panchina dellUdinese cera ancora il grande ex Gigi Delneri e in campo cera Cyril Thereau, che aveva momentaneamente pareggiato il gol di Roberto Inglese. Allinizio del secondo tempo Valter Birsa aveva risolto la partita con un tiro da fuori; come andrà a finire oggi? Lo scopriremo presto: stiamo infatti per metterci comodi e lasciare che il girone di ritorno della Serie A 2017-2018 abbia inizio, con la speranza che – a partire da questa Chievo-Udinese – le emozioni che ci regalerà siano le stesse dellandata. (agg. di Claudio Franceschini)
IL RITMO VIOLA
La Fiorentina che si appresta ad ospitare lInter in Coppa Italia arriva da un periodo che, come abbiamo detto, ha portato in dote una striscia di sette partite senza sconfitte: i viola non perdono dal 5 novembre, quando sono caduti al Franchi contro la Roma. Già questo dato è importante: nei mesi precedenti la striscia più lunga era stata di appena te partite, verificatasi una sola volta a ottobre con tre vittorie consecutive. Da questo punto di vista la Fiorentina è sicuramente cresciuta, ma adesso serve il salto di qualità: i viola infatti hanno vinto soltanto due di queste sette partite (contro Sassuolo e Cagliari) e le vittorie stagionali sono appena 7 in 19 gare, appena più di un terzo sul totale. Se è vero che la squadra di Stefano Pioli ha perso appena sei volte, è altrettanto vero che con i pareggi non si andrà troppo lontano; contro lInter allora bisognerà provare a vincere, anche perchè al Franchi la Fiorentina lo ha fatto soltanto una volta nelle ultime quattro a fronte di due pareggi e una sconfitta. Intanto possiamo dire che Giovanni Simeone ha eguagliato quanto fatto lo scorso anno: con la maglia del Genoa aveva chiuso il girone di andata con 6 gol, vale a dire lo stesso numero di reti raggiunte oggi grazie al colpo di testa contro il Milan. Allora il Cholito aveva impiegato 1184 minuti per i suoi 6 gol, questanno ha giocato invece 1551 minuti; una differenza di praticamente quattro partite, quel che conta è che lattaccante argentino stia riuscendo a garantire quei gol che adesso la Fiorentina deve chiedere anche a Cyril Thereau, a secco dal 22 ottobre, e Federico Chiesa che non segna da oltre un mese e ha realizzato appena due reti nelle ultime 13 partite. Con il loro contributo i viola potrebbero tornare a sognare in grande. (agg. di Claudio Franceschini)
DICEMBRE NERO-AZZURRO
LInter esce da un dicembre nero e spera che il 2018 porti nuovi successi e la fine di una crisi che lha portata a -7 dalla vetta della Serie A e a dover difendere con le unghie e con i denti il posizionamento in zona Champions League che appariva scontato. La squadra si è spenta dopo il 5-0 al Chievo: da qui sono arrivati due pareggi per 0-0 e due sconfitte, con un solo gol segnato (quello di Mauro Icardi contro lUdinese, peraltro inutile) a fronte di 4 subiti. La difesa tiene: nelle precedenti 15 partite aveva incassato 10 gol, dunque il dato non è preoccupante. Lattacco invece ha smesso di produrre: 0,25 gol per gara sono una statistica in crollo totale rispetto alle 33 reti che lInter aveva segnato nelle 15 partite giocate fino a quel momento. Se contiamo anche la Coppa Italia, a dicembre lInter ha perso tre delle sette partite giocate; erano zero fino a tutto il mese di novembre. Un calo che ricorda molto da vicino quello di due anni fa: allora la squadra nerazzurra era sotto le cure di Roberto Mancini, che si era presentato alla partita interna contro la Lazio (20 dicembre 2015) con 36 punti in 16 partite. In quel caso il mese nero era stato gennaio: qui infatti lInter aveva raccolto 5 punti in cinque giornate, lo stesso rendimento di questo dicembre appena trascorso. Vittoria a Empoli, ma sconfitte contro Sassuolo e Milan e pareggi contro Atalanta e Carpi; aggiungendo il ko interno contro la Lazio, lInter aveva ottenuto 5 punti in sei partite e aveva perso il primo posto in classifica, iniziando il lento ma inesorabile declino. Anche adesso succederà qualcosa di simile? I tifosi sperano di no, per questo motivo la partita contro la Fiorentina è importantissima. (agg. di Claudio Franceschini)
POKERISSIMO FRIULANO
Cinque vittorie consecutive, 12 gol segnati e due subiti: la super Udinese del mese di dicembre si ripresenta alla Serie A sul campo del Chievo, con lobiettivo di proseguire la sua striscia vincente e arrivare direttamente in zona Europa League. Massimo Oddo ha rivoluzionato questa squadra: dopo aver perso alla Dacia Arena contro il Napoli, ha infilato una serie pazzesca che ha ridato vigore alla sua Udinese, permettendole di sognare in grande. A dicembre lUdinese ha fatto più punti di quanti ne avesse raccolti nelle precedenti 14 partite: Oddo viaggia a una media di 2,5 punti a partita mentre Gigi Delneri, esonerato dopo la sconfitta interna contro il Cagliari, aveva 0,86. Non solo: lUdinese ha segnato 12 gol in questa striscia (media 2,4 per gara) contro i 20 che aveva realizzato nelle precedenti 14 (1,43) mentre ne ha subiti soltanto 2 contro i 24 che aveva incassato tra agosto e novembre. La grande marcia è frutto del lavoro di un Massimo Oddo che ha subito capito come rivoluzionare la squadra, passando alla difesa a tre e rendendo fondamentale il lavoro delle corsie laterali; poi ci sono i singoli, per esempio Antonin Barak e Kevin Lasagna che, già lanciati da Delneri, sono esplosi nel rendimento con il nuovo allenatore. Questa Udinese non appare attrezzata per arrivare in Europa, ma gli esempi recenti (Sassuolo e Atalanta su tutti) devono insegnarci che con la giusta costanza e lentusiasmo si può arrivare a traguardi inaspettati. Dovesse vincere anche contro il Chievo, lUdinese spiccherebbe definitivamente il volo. (agg. di Claudio Franceschini)
GLI ANTICIPI
Il campionato di Serie A 2017-2018 non conosce soste: il 2018 riparte con la ventesima giornata, quella cioè che apre il girone di ritorno e che anticiperà una sosta in un torneo che da ottobre a oggi si è disputato a ritmi davvero serrati. LEpifania porterà con sè la maggior parte della giornata, ma venerdì 5 gennaio si parte subito con due anticipi: al Bentegodi si gioca infatti Chievo-Udinese (ore 18:00), in serata – alle ore 20:45 – sarà lArtemio Franchi ad aprire le sue porte per laffascinante Fiorentina-Inter. Contesti diversi: da una parte una sfida per la salvezza, almeno sulla carta visto che lUdinese occupa oggi le prime posizioni della classifica, dallaltra invece due squadre ambiziose e che puntano alle posizioni europee, con i nerazzurri che sperano di restare nelle prime quattro per tornare a giocare la Champions League. Possiamo andare a vedere allora quello che potrebbe aspettarci in campo in queste interessanti partite.
CHIEVO-UDINESE
Strano percorso quello delle due squadre: solo poco più di un mese fa il Chievo aveva sette punti di vantaggio sullUdinese ed era ampiamente salvo, oggi i ruoli si sono invertiti con i friulani che nelle ultime cinque partite hanno fatto 15 punti contro il singolo punto dei veneti. Di fatto al Bentegodi sono in campo la squadra più in forma del campionato e quella che sta facendo più fatica; al momento il Chievo ha ancora un certo margine sulla zona calda ma con una fine autunno disastrosa è riuscita a scialacquare tutto il vantaggio che aveva. Adesso i crediti sono finiti e bisogna riprendere la marcia; non sarà facile contro unUdinese che, contando anche la Coppa Italia, da quando è arrivato Massimo Oddo ha vinto sei delle otto partite giocate, perdendo solo due volte contro il Napoli e sempre per 0-1. Si prospetta dunque un interessante e acceso derby triveneto: attenzione perchè i friulani, con laiuto dagli altri campi, potrebbe ritrovarsi sesta al termine di questa giornata e dunque in piena zona Europa League, sicuramente un risultato inaspettato per quelle che erano le premesse e per come erano andate le ultime stagioni, sicuramente sofferte e di basso profilo.
FIORENTINA-INTER
Situazione simile al Franchi, anche se la Fiorentina non sta certo tenendo il passo dellUdinese: i viola non perdono da sette partite, ma i punti raccolti in questa serie sono soltanto 11. In assoluto non è certamente male e la striscia di imbattibilità dimostra come lex Stefano Pioli sia riuscito a trovare una chiave per la sua squadra, ma qualche pareggio di troppo ha impedito alla Fiorentina di spiccare davvero il volo e inserirsi concretamente nelle prime posizioni. Resta comunque una realtà in crescita, e che certamente può migliorare ancora se consideriamo unetà media verde e un gruppo che si sta ancora conoscendo; lInter ha avuto un pessimo mese di dicembre come era accaduto in epoca recente, ottenendo appena 5 punti nelle ultime cinque partite; un calo fisico importante per la squadra di Luciano Spalletti, che è passata dal lottare per lo scudetto al timore di perdere anche il quarto posto (Roma e Lazio hanno sempre una partita in meno). Un mese che è costato anche leliminazione dalla Coppa Italia, e che ha minato qualche certezza; tuttavia per i nerazzurri si aprono ora le possibilità di andare sul mercato a prendere qualche giocatore che possa essere funzionale per il progetto e permetta di ampliare una rosa che, pur senza le coppe, appare corta in qualche ruolo chiave e ha dunque bisogno di elementi di qualità ed esperienza che facciano rifiatare alcuni dei titolarissimi.
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A 2017-2018, 20^ GIORNATA
FINALE Chievo-Udinese 1-1 – 9′ Radovanovic (C), 41′ aut. Tomovic (C)
FINALE Fiorentina-Inter 1-1 – 55′ Icardi (I), 91′ Simeone (F)
CLASSIFICA
Napoli 48
Juventus 47
Inter** 42
Roma* 39
Lazio* 37
Sampdoria* 30
Udinese*, Fiorentina** 28
Atalanta 27
Torino, Milan 25
Bologna 24
Chievo** 22
Sassuolo 21
Cagliari 20
Genoa 18
Spal, Crotone 15
Verona 13
Benevento 4
* una partita in meno
** una partita in più