La Juventus vince a Cagliari soffrendo tanto e si conferma ad un punto dal Napoli nella classifica di Serie A. La squadra di Massimiliano Allegri sblocca la partita al 74, poco dopo che Pjanic aveva concluso a lato da posizione ottimale: nasce tutto da un contrasto tra Benatia e Pavoletti – cè un presunto silent check tra larbitro Calvarese e il Var – dallaltra parte Douglas Costa furoreggia a destra e sul cross basso Federico Bernardeschi brucia la difesa per il terzo gol in questo campionato. Subito dopo lo stesso carrarese è protagonista di un tocco con il braccio nellarea isolana; proteste veementi dei giocatori del Cagliari, anche qui controllo con il video e semplice calcio dangolo a favore dei padroni di casa. La Juventus a quel punto manda in campo Lichtsteiner dopo aver perso Dybala e Khedira (il primo vittima di un probabile stiramento, il secondo colpito duro da Szczesny in uscita) e cerca di controllare il ritmo e il possesso del pallone, ma deve fare i conti con un orgoglioso Cagliari che si riversa in avanti senza alcun timore e accetta di lasciare spazi alle ripartenze bianconere. Che in realtà stentano ad arrivare perchè, come era successo al Bentegodi, i campioni dItalia non sono particolarmente brillanti; pochissimi i palloni giocabili per Higuain mentre i centrocampisti non riescono a coinvolgere gli esterni per ampliare la manovra. Al minuto 80 Higuain parte in solitaria ma si infrange contro lultimo difensore vanificando una buona possibilità. Larbitro assegna 6 minuti di recupero ed è una brutta notizia per una Juventus alle corde, che prende tempo ogni volta che può portando la palla lontana dalla zona calda. Missione compiuta: nel recupero il Cagliari non punge più. (agg. di Claudio Franceschini)
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A (20^ GIORNATA)
INTERVALLO ALLA SARDEGNA ARENA
Si chiude un bel primo tempo alla Sardegna Arena: la Juventus parte forte e sfiora il gol in varie occasioni, il Cagliari resiste e nella seconda parte si fa vedere dalle parti di Szczesny. Che deve compiere un mezzo miracolo su Pavoletti, che al 26 impatta di testa da due passi e trova la risposta del portiere polacco; un altro paio di incursioni senza costrutto per gli isolani che però restano vivi e ben dentro la partita. Le due grandi opportunità sono però bianconere: al 9 minuto Dybala calcia una punizione magistrale ma il pallone centra in pieno la traversa, al 17 classico sinistro di Bernardeschi sul palo lungo ed è proprio il montante (interno) a salvare ancora Rafael Andrade, prima che il colpo di testa di Khedira sia respinto sulla riga da un difensore. Nel finale torna a salire la pressione della Juventus, ma manca la precisione nellultimo passaggio; in una di queste occasioni, al 44, grande ripartenza orchestrata dal Cagliari con Diego Farias liberato in area, ma la sua conclusione viene respinta sul palo da Szczesny che in questo caso è anche molto fortunato. Dunque siamo ancora sullo 0-0: partita aperta a qualunque risultato per il momento, non vediamo lora di assistere al secondo tempo con la speranza che ci regali le stesse emozioni e magari anche qualche gol. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIA CAGLIARI JUVENTUS
Siamo pronti a vivere anche lultima partita nella ventesima giornata di Serie A: per la Juventus la trasferta di Cagliari non è mai stata semplice ma i bianconeri hanno festeggiato in una gara esterna contro gli isolani il primo dei sei scudetti consecutivi. Era il 2012, risolsero Mirko Vucinic e unautorete: in panchina cera Antonio Conte ma il Cagliari giocava allepoca sul neutro di Trieste. Massimiliano Allegri torna nella città che lo ha definitivamente lanciato come allenatore, dandogli la prima panchina in Serie A; al netto del passato, la sfida di stasera è importante per entrambe. Il Cagliari ha la possibilità di allungare in chiave salvezza, prendendo punti a Sassuolo, Spal, Crotone e Verona che hanno perso e facendo dunque un passo avanti non indifferente verso la permanenza nel massimo campionato; la Juventus deve tenere il passo del Napoli che ha già fatto il suo dovere nel pomeriggio, e allo stesso tempo potrebbe prendere due punti allInter e tre alla Roma – che come abbiamo visto ha perso in casa contro lAtalanta – allungando in chiave secondo posto e blindando ancor più la qualificazione alla prossima Champions League. Tra poco le due squadre scendono sul terreno di gioco della Sardegna Arena: torniamo dunque a dare la parola ai protagonisti della partita, che comincia ormai tra pochissimo. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ATALANTA VINCE A ROMA
LAtalanta passa allOlimpico: impresa degli uomini di Gian Piero Gasperini che tornano ad agganciare la Sampdoria al sesto posto in classifica di Serie A, con 30 punti. Comprensibilmente la Dea soffre per tutto il secondo tempo giocato in inferiorità numerica; Edin Dzeko torna a segnare trovando la nona rete in campionato e fa sperare i giallorossi, che stringono dassedio larea di rigore nerazzurra ma non riescono a trovare il gol del pareggio. Con questa vittoria lAtalanta centra il secondo colpo consecutivo in trasferta dopo aver battuto il Napoli in Coppa Italia, e rilancia le proprie ambizioni europee; la Roma invece perde anche il quarto posto in classifica venendo sorpassata dalla Lazio. Avendo una partita in meno, potrebbe virtualmente agganciare lInter ma gli stessi biancocelesti devono recuperare una gara (quella interna contro lUdinese), e dunque per la squadra di Eusebio Di Francesco la corsa verso la qualificazione in Champions League rischia di complicarsi. Tra poco si gioca invece lultima della ventesima giornata: alla Sardegna Arena il Cagliari ospita la Juventus, che vuole tenere il passo del Napoli e staccare, oltre alla stessa Roma, anche lInter che ieri ha pareggiato a Firenze. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO ALL’OLIMPICO
Un primo tempo straripante dellAtalanta sta momentaneamente creando un risultato a sorpresa allo stadio Olimpico: la Dea è in vantaggio per sulla Roma con due gol arrivati nei primi 20 minuti e una superiorità, almeno nella nitidezza delle occasioni create, che avrebbe potuto anche allargare il punteggio. A sbloccare il risultato è stato un sinistro in diagonale di Andreas Cornelius, al terzo gol in campionato; la Roma ha provato a reagire ma appena dopo ha incassato il raddoppio, al termine di unazione tambureggiante che si è conclusa con il piazzato di Marten De Roon che, al primo centro in questo torneo, ha ingannato Alisson. LAtalanta ha poi sfruttato gli spazi lasciati dalla Roma per provare a lanciarsi in contropiede e triplicare: palo di Remo Freuler in occasione di una bella ripartenza orchestrata da Cornelius, prima ancora lattaccante danese aveva sfruttato linserimento di Caldara per girare con il sinistro senza inquadrare il bersaglio. Roma in balia dellAtalanta: i giallorossi si sono fatti vedere dalle parti di Berisha e ci hanno provato, ma lazione più pericolosa è arrivata allo scoccare del 42 quando Dzeko è sgusciato alla marcatura e, fronteggiato da Caldara, ha provato a piazzare un destro a giro che ha lambito il palo con Berisha che non ci sarebbe arrivato. Al 45 però lepisodio che potrebbe dare una svolta alla partita: fallo di De Roon e lolandese, già ammonito, viene espulso dallarbitro lasciando lAtalanta in dieci uomini. Riuscirà la Roma ad approfittare della superiorità numerica per tutto il secondo tempo? (agg. di Claudio Franceschini)
NAPOLI E MILAN VINCONO, IL BENEVENTO SPERA
Se i risultati dei primi tempi in Serie A erano stati nella norma (al netto del Mazza), le seconde frazioni ci hanno regalato un grande spettacolo e tante sorprese. Il Napoli intanto si conferma capolista anche se la Juventus dovesse vincere questa sera: partita difficile quella contro il Verona, la sblocca Kalidou Koulibaly – nelloccasione espulso Fabio Pecchia per proteste – e poco dopo arriva il raddoppio di José Callejon che non segnava da tempo e chiude i conti in anticipo, portando i partenopei a quota 51 punti. Risponde la Lazio: nel secondo tempo a Ferrara non succede granchè ma cè il tempo per Ciro Immobile di piazzare il poker personale, che lo fa salire a 20 gol e lo lancia sempre più verso la vittoria della classifica marcatori. Nelle posizioni europee vince finalmente il Milan che festeggia anche il primo gol rossonero di Leonardo Bonucci; si soffre fino in fondo perchè il 2-0 di Kessie è annullato tramite Var, ma il Crotone non riesce a pareggiare e così il Milan può agganciare nuovamente Udinese, Fiorentina e Torino. Cade la Sampdoria: il Benevento adesso fa sul serio per la salvezza, dopo aver incassato il gol di Gianluca Caprari pareggia con Massimo Coda che poco dopo, su una punizione causa della quale Jacopo Sala viene espulso, raddoppia e lancia gli stregoni, capaci anche di trovare il tris con il giovane Enrico Brignola prima che Dawid Kownacki segni linutile rete del 3-2. Adesso il Benevento ha 6 punti da recuperare al Verona, 8 per la salvezza rappresentata dalla coppia Crotone-Spal (una delle due resterebbe in Serie A): impresa sempre difficile ma la sensazione è che la squadra di Roberto De Zerbi abbia davvero svoltato. In chiave salvezza, fondamentale vittoria del Genoa: decide Andrej Galabinov, il Sassuolo viene battuto e agganciato a quota 21 punti. Tra poco Roma e Atalanta scenderanno in campo allo stadio Olimpico per il primo dei due posticipi. (agg. di Claudio Franceschini)
Sono sette i gol segnati nei primi tempi in Serie A, ma solo due dei cinque risultati parziali si sono sbloccati rispetto allo 0-0 iniziale: incredibilmente, si è segnato solo a Ferrara dove, al termine di una prima frazione spettacolare, la Lazio conduce per 4-2 sulla Spal e a Benevento, con il gol di Gianluca Caprari che proprio in extremis consente alla Sampdoria di avere la meglio sul fanalino di coda della classifica. Al Mazza è Ciro Immobile show: tripletta per lattaccante e 19 gol in campionato, cosa che lo rende il capocannoniere scavalcando Mauro Icardi. La partita era stata aperta da una magia di Luis Alberto, ma la Spal non è rimasta a guardare: sotto 0-1 ha pareggiato immediatamente con un calcio di rigore di Mirco Antenucci, lo stesso attaccante ha poi accorciato le distanze prima che Immobile facesse tris rimettendo due gol di distanza tra le due squadre. Lazio che al momento avvicina il terzo e quarto posto in classifica; non sfonda invece il Milan contro il Crotone, sfortunati i rossoneri che hanno colpito un incredibile palo con un colpo di testa di Calhanoglu. Bloccato anche il Napoli, che non riesce a segnare contro il Verona: per il momento dunque i partenopei non scappano, ma cè ancora tutto un tempo per modificare il risultato e prendersi la vittoria. (agg. di Claudio Franceschini)
MAZZARRI, ESORDIO CON VITTORIA
Walter Mazzarri non sbaglia la prima di ritorno in Serie A: allesordio sulla panchina del Torino il tecnico livornese fa subito il colpo, vincendo nettamente contro il Bologna. Finisce 3-0: i granata si portano a 28 punti agganciando Fiorentina e Udinese al settimo posto, e tornando a mettere pressione alla Sampdoria in chiave qualificazione allEuropa League. Quello dei granata è un dominio, ma poteva finire in altro modo: allinizio del secondo tempo infatti il Var ha trasformato quella che Antonio Damato aveva ravvisato come simulazione (di Verdi, anche ammonito) in un calcio di rigore. Erick Pulgar però si è fatto parare la conclusione dallottimo Sirigu e da quel momento il Torino ha dilagato. Il secondo gol lo ha segnato MBaye Niang, il tris è arrivato nel finale grazie a Iago Falque: inizia bene la nuova avventura di Mazzarri in Serie A, mentre il Bologna non riesce a risollevarsi dal periodo difficile e resta ancorato a 24 punti. Ora iniziano altre cinque partite: il Napoli proverà a confermarsi in testa alla classifica in attesa della Juventus, il Milan vuole i tre punti per agganciare il treno europeo ed evitare di vivere unaltra giornata di magra, poi cè la Sampdoria che può tornare ad allungare al sesto posto e la Lazio, che si gioca le possibilità (ampie al momento) di andare in Champions League, e può anche recuperare due punti allInter frenata ieri sera. Non ci resta quindi che tornare a dare la parola ai campi, perchè stiamo per vivere altre grandi emozioni nella ventesima giornata della Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO A TORINO
Buona la prima per Walter Mazzarri, almeno alla fine del primo tempo: il Torino è in vantaggio sul Bologna con il risultato di 1-0. Partita intensa, nella quale Mazzarri ha già dovuto operare un cambio togliendo Joel Obi, infortunato, e inserendo Afriye Acquah nel settore nevralgico. Allo scoccare del 39 minuto il Torino è riuscito a confermare la sua superiorità trovando la rete del vantaggio: punizione battuta da Berenguer e puntuale colpo di testa da parte di Lorenzo De Silvestri, che realizza così il secondo gol del suo campionato (quarto stagionale) e porta il Torino allaggancio virtuale a Fiorentina e Udinese al settimo posto. I granata come detto meritano il vantaggio: in precedenza Niang e Iago Falque avevano avuto due ottime occasioni ma le avevano sprecate (nel secondo caso bravo Mirante a mandare in calcio dangolo), il Bologna per il momento ha fatto davvero troppo poco per pensare di portare a casa anche solo un pareggio. In ogni caso mancano ancora 45 minuti per chiudere la partita: staremo a vedere come andranno le cose nel secondo tempo, che vivremo dopo il consueto intervallo di circa un quarto dora. (agg. di Claudio Franceschini)
SI GIOCA A TORINO
Con Torino Bologna inizia finalmente questo sabato dedicato alla ventesima giornata di Serie A. Le due squadre in campo allOlimpico non stanno certo affrontando un bel periodo: separate da un solo punto in classifica (25 i granata, 24 i felsinei) hanno vinto pochissimo nelle ultime giornate. Il Torino lo ha fatto soltanto una volta nelle ultime otto e due nelle ultime 14, pareggiando tanto (8 partite delle ultime 13) e non riuscendo a restare a contatto con le posizioni utili per lEuropa League, dove la squadra si era qualificata al termine della stagione 2013-2014 grazie allesclusione del Parma. Il Bologna era partito bene, ma è calato molto: ha vinto tre delle ultime sette (due fuori casa ed entrambe per 3-2), ma da metà ottobre ha perso sette volte su 11 partite giocate ottenendo appena 10 punti, contro i 14 che aveva realizzato nelle prime 8 partite di campionato. Entrambe mantengono un ottimo margine sulla zona retrocessione, ma possono ambire a qualcosa in più; soprattutto il Torino, che è stato costruito con lambizione di tornare in Europa ma che sta pagando dazio ai tanti infortuni e alla scarsa vena dei suoi uomini chiave. Basti un dato: Andrea Belotti – al netto dei problemi fisici che gli hanno fatto saltare quattro partite – ha segnato 4 gol in tutto il girone di andata, lo scorso anno ne aveva realizzati 13, con due partite in più ma di fatto con soli 111 minuti in più trascorsi in campo. Ora siamo pronti a lasciare la parola allo stadio Grande Torino, dove le due squadre sono già pronte a inaugurare la serie di partite della ventesima giornata di questo entusiasmante campionato di Serie A. (agg. di Claudio Franceschini)
I NUMERI DELL’ANDATA
In Serie A si è chiuso il girone di andata: nonostante si siano giocati già due anticipi nella ventesima giornata, vale la pena andare a vedere i numeri dei primi 19 turni. Ci sono 44 lunghezze tra i punti della prima in classifica (il Napoli con 48 punti) e lultima (il Benevento con 4); Napoli che, insieme alla Juventus, detiene anche il record di vittorie nellandata con 15, mentre gli stregoni sono la formazione che in assoluto ha vinto meno (una sola volta, peraltro settimana scorsa). Il record per il minor numero di sconfitte è sempre dei partenopei (appena una), sempre il Benevento con 17 è quella che ha perso di più. Curioso il primato dellUdinese, che non ha mai pareggiato; tuttavia i friulani devono recuperare la partita contro la Lazio e dunque potrebbero ancora togliere lo 0 da quella casella. Il segno X si è verificato più volte per il Torino, che ha pareggiato 10 partite; la Juventus ha chiuso il girone di andata con il miglior attacco (48 gol), mentre è della Roma la miglior difesa del campionato (12 reti al passivo). I primati negativi sono entrambi del malcapitato Benevento: rispettivamente 10 gol realizzati e 41 incassati. La Juventus ha il miglior rendimento casalingo (25 punti in 10 giornate), mentre in trasferta si è distinto il Napoli che, con 28 punti (sempre in 10 partite) fa meglio della Lazio (23). Il capocannoniere dellandata è Mauro Icardi: con 17 gol largentino dellInter precede Ciro Immobile (16), sono cinque i giocatori di Serie A ad aver raggiunto o superato la doppia cifra di reti (gli altri sono Paulo Dybala con 14, Fabio Quagliarella con 12 e Dries Mertens con 10). (agg. di Claudio Franceschini)
LA CAPOLISTA
Con 48 punti in 19 giornate, il Napoli si è laureato campione dinverno in Serie A: un titolo certamente platonico e virtuale, ma che è importante perchè ci dice che al giro di boa i partenopei restano favoriti per lo scudetto. Un Napoli che nel suo cammino ha vinto 15 partite come la Juventus, ma ha differenza dei bianconeri hanno perso una volta in meno (proprio la sfida diretta contro i campioni dItalia) e pareggiato una partita in più, cosa che al momento rappresenta la differenza in classifica e il vantaggio per gli uomini di Maurizio Sarri. Per vincere lo scudetto questanno potrebbero servire più punti delle annate precedenti: nel 2015 il Napoli, anche allora campione dinverno, aveva terminato il girone di andata con 41 punti. Le partite vinte erano state 12, con 5 pareggi e le sconfitte contro Sassuolo e Bologna; i partenopei avevano ottenuto 39 punti nelle 16 partite dopo la falsa partenza (due pareggi e una sconfitta) ma già a metà gennaio la Juventus era incollata, seconda con 39 punti (insieme allInter) nonostante avesse 12 punti nelle prime 10 gare frutto di un avvio pessimo. Il Napoli di oggi ha 7 punti più di allora, ma la Juventus 2017-2018 ne ha fatti 6 più di quella versione degli azzurri: la quota si è alzata, e allora alla squadra di Maurizio Sarri potrebbe servire poco essere stata la squadra ad aver fatto più punti negli ultimi due gironi della Serie A e quella che nellanno solare ha ottenuto il maggior numero di punti rispetto a tutte le avversarie. A oggi comunque il Napoli è padrone del proprio destino: visto il ritmo impresso al campionato, un vantaggio sicuramente non da poco. (agg. di Claudio Franceschini)
SERIE A, 20^ GIORNATA
Continua sabato 3 gennaio la ventesima giornata della Serie A 2017-2018: archiviati i due anticipi Chievo-Udinese e Fiorentina-Inter, le altre 16 squadre del massimo campionato di calcio scendono in campo per iniziare il loro girone di ritorno. Turno ricco di spunti, che si aprirà con il consueto lunch match delle ore 12:30 e che sarà Torino-Bologna; si prosegue alle ore 15:00 con Benevento-Sampdoria, Genoa-Sassuolo, Milan-Crotone, Napoli-Verona e Spal-Lazio, alle ore 18:00 il primo posticipo sarà Roma-Atalanta mentre la chiusura della giornata sarà alle ore 20:45 con Cagliari-Juventus. Il Napoli si è laureato campione dinverno per la seconda volta negli ultimi tre anni e ora punta a confermarsi in vetta, cercando di resistere agli assalti della Juventus che ovviamente ha nel mirino il settimo scudetto consecutivo; occhio anche a Roma e Lazio, che devono recuperare una partita e possono dunque tornare in corsa, mentre in coda ci sono alcune squadre che lottano per un posto al sole escludendo da questo scenario il Benevento, che a meno di un miracolo appare comunque condannato alla retrocessione.
RISULTATI SERIE A, GLI ANTICIPI
Chievo-Udinese 1-1. Al Bentegodi di Verona è andato di scena lo scontro tra i padroni di casa del Chievo e l’Udinese. I gialloblu sono reduci da un periodo di forma non proprio esaltante, mentre i friulani con l’arrivo di Oddo in panchina hanno dato una svolta alla propria stagione, collezionando una serie clamorosa di vittorie consecutive che li hanno spinti a ridosso della zona Europa League. Primo tempo a senso unico per i veneti fino al 40′. Pronti-via ed il Chievo si porta subito in vantaggio grazie alla rete del centrocampista Radovanovic, su assist di Fabrizio Cacciatore. I clivensi continuano a macinare gioco, mantenendo il possesso palla, senza che gli ospiti facciano qualcosa per reagire. Gli uomini di Maran piazzano il raddoppio pochi minuti più tardi, grazie alla rete del solito Cacciatore, ma l’arbitro annulla dopo aver consultato il Var. Poteva essere il gol che avrebbe ammazzato la partita, invece è l’Udinese a trovare la via del gol. Fa ancora una volta tutto il Chievo Verona, visto che il pareggio, a cinque minuti dal termine della prima frazione di gara, arriva su autogol del difensore di casa Tomovic, il quale si fa ingannare da un cross teso di Pezzella. Il primo tempo termina così sull’1-1, nonostante il dominio del Chievo. Nel secondo tempo l’Udinese scende in campo con un piglio diverso, anche se le azioni più importanti le costruisce sempre la squadra di casa. Su 8 tiri complessivi, i friulani non riescono mai a centrare la porta, mentre si contano 3 salvataggi di Bizzarri, il migliore dei suoi. La partita non regala altre emozioni, con le due squadre che nel finale si accontentano del punto a testa. Pellissier e compagni salgono si portano a quota 22 punti, mentre l’Udinese si porta a meno 2 dal sesto posto occupato dalla Sampdoria, staccando momentaneamente Fiorentina e Atalanta.
Fiorentina-Inter 1-1. L’Inter va a fare visita alla Fiorentina, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Milan, in cerca della prima vittoria dopo una serie di prestazioni deludenti nel mese di dicembre. I viola invece sono reduci dal buon pareggio contro il Milan, un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ai calciatori della squadra di Pioli per quanto messo in mostra durante i 90 minuti di gioco. Nel primo tempo succede poco o nulla, con nessuna delle due formazioni in campo che si rende pericolosa. L’Inter appare ancora bloccata mentalmente, mentre i viola non riescono a replicare quanto di buono messo in mostra nella gara della settimana precedente al Franchi. Nella ripresa arriva subito la rete di Mauro Icardi, al 55′, con cui gli ospiti si portano in vantaggio a sorpresa. L’azione che porta al gol dell’Inter si sviluppa da calcio piazzato: l’attaccante argentino colpisce la palla di testa, trovando la deviazione di Sportiello, ma sulla respinta l’ex calciatore della Sampdoria è bravissimo a ribadire in rete. Dopo il gol i nerazzurri spariscono dal campo, lasciando il pallino del gioco in mano alla Fiorentina. Chiesa prova a dare la scossa a tutta la squadra, entrando benissimo in partita e sfiorando in due occasioni la rete del pareggio. I minuti scorrono via, Handanovic riesce a rispondere colpo su colpo agli avversari gigliati. La Fiorentina però non si dà per vinta e proprio al novantesimo trova il meritato pareggio con il Cholito Simeone, che si conferma sempre più bomber della squadra viola. Non c’è più tempo per l’Inter, costretta a fermarsi ancora una volta e offrendo alla Roma la possibilità domani di agguantare il terzo posto in classifica. La Fiorentina invece sale a quota 28 punti, agganciando l’Udinese in settima posizione, a meno 2 dalla Sampdoria.
LOTTA SCUDETTO
Napoli e Juventus rinnovano una lotta che si era già verificata negli anni scorsi, in termini generali (nellultima stagione gli azzurri hanno chiuso al terzo posto ma sono sempre rimasti in scia dei bianconeri); la sensazione al momento è quella di poter rivivere il testa a testa del 2015-2016, e che la partita di Torino possa essere decisiva come lo era stata allora. Fino a questo punto del campionato i partenopei sono stati sostanzialmente perfetti, riuscendo a rimanere davanti e a comandare la lunga volata; servirà ovviamente lo stesso rendimento anche nel girone di ritorno, e in questo senso le rotazioni allungate della Juventus potranno fare nuovamente la differenza. La prima delle due sfide è andata ai bianconeri che si sono presi la preziosissima vittoria del San Paolo, ma a febbraio tornano le coppe: anche questo sarà un fattore determinante, perchè – soprattutto – se la Juventus dovesse fare strada in Champions League potrebbe mollare qualcosa in campionato, se non altro perchè dopo due finali perse in tre anni lEuropa sta diventando un pesantissimo tarlo da sostenere. In questo senso il Napoli può approfittarne, anche se i partenopei sono chiamati a giocare un ruolo da protagonisti in unEuropa League che appare ampiamente alla portata.
LA CORSA PER SALVARSI
Sette squadre in otto punti: la lotta per la salvezza è entusiasmante e coinvolge anche Chievo e Sassuolo, che per quello che è landamento della stagione (cioè piuttosto incostante) non possono dirsi al sicuro. Il Verona è migliorato negli ultimi turni e dà la sensazione di potercela fare, ma finora Spal e Crotone sono state brave a non farsi superare e mantengono una posizione di vantaggio, pur se allo stesso tempo rischiano di veder scappare via la concorrenza. Il Cagliari per esempio ha chiuso il 2017 con la vitale vittoria di Bergamo, mentre il Genoa ha pareggiato sul campo del Torino dopo aver già frenato Roma e Fiorentina, e da questo punto di vista sembra che il lavoro di Davide Ballardini stia pagando dividendi. E presto ovviamente per capire il quadro nella sua totalità, ma sicuramente possiamo dire che il Benevento, nonostante la prima vittoria in campionato arrivata proprio una settimana fa, abbia ben poche possibilità di ripetere il miracolo del Crotone, anche perchè ha fatto meno punti degli squali di un anno fa e perchè in ogni caso le distanze sono veramente ampie. Vedremo comunque in che modo questa prima giornata di ritorno modificherà la classifica.
RISULTATI E CLASSIFICA SERIE A 2017-2018, 20^ GIORNATA
RISULTATO FINALE Torino-Bologna 3-0 – 39′ De Silvestri, 53′ Niang, 85′ Iago Falque. Note: 49′ Pulgar (B) sbaglia rigore (parato)
RISULTATO FINALE Benevento-Sampdoria 3-1 – 45’+1′ Caprari (S), 69′ M. Coda (B), 84′ M. Coda (B), 90’+1′ Brignola (B), 95′ Kownacki (S). Note: 82′ esp. Sala (S)
RISULTATO FINALE Genoa-Sassuolo 1-0 – 80′ Galabinov
RISULTATO FINALE Milan-Crotone 1-0 – 54′ Bonucci
RISULTATO FINALE Napoli-Verona 2-0 – 65′ Koulibaly, 78′ Callejon
RISULTATO FINALE Spal-Lazio 2-5 – 5′ Luis Alberto (L), 8′ rig. Antenucci (S), 19′ Immobile (L), 26′ Immobile (L), 30′ Antenucci (S), 41′ Immobile (L), 51′ Immobile (L)
RISULTATO FINALE Roma-Atalanta 1-2 – 14′ Cornelius (A), 19′ De Roon (A), 56′ Dzeko (R). Note: 45′ esp. De Roon (A)
RISULTATO FINALE Cagliari-Juventus 0-1 – 74′ Bernardeschi
CLASSIFICA SERIE A
Napoli 51
Juventus 50
Inter 42
Lazio* 40
Roma* 39
Sampdoria*, Atalanta 30
Udinese*, Fiorentina, Torino, Milan 28
Bologna 24
Chievo 22
Genoa, Sassuolo 21
Cagliari 20
Spal, Crotone 15
Verona 13
Benevento 7
* una partita in meno