Antonin Valentin Angelillo, noto come Angelillo, aveva un carattere ribelle che lo portò a scontrarsi con un altro grande del calcio: il tecnico Helenio Herrera. L’allenatore non riusciva a sopportare quel carattere fumantino di un genio che dava del tu al pallone come pochi. L’angelo dalla faccia sporca non le mandava certo a dire al suo tecnico che preferì cederlo per prendere Suarez, grandissimo campione dalla stoffa sicuramente più morbida. Dopo la cessione e il doloroso abbandono dei colori nerazzurri, l’attaccante continuò a seminare classe con la maglia Roma dove vinse Coppa Italia e Coppa delle Fiere. Dopo l’esperienza in giallorossa passa all’altra squadra di Milano, il Milan. In rossonero centra il primo scudetto nel 1967/68. Una piccola rivincita verso la squadra che lo ha portato in Italia e sempre amato per la miriade di gol siglati, l’Inter. (agg. Umberto Tessier)
IL RECORD DI GOL
morto Angelillo ex calciatore che ha fatto la storia di Inter, Roma e Milan. L’uomo si è spento a ottanta anni in ospedale a Siena. La famiglia ha tenuto nascosta la notizia per alcuni giorni visto che a dire il vero Angelillo era morto venerdì scorso. Soprannominato l’angelo dalla faccia sporca era riuscito a raccogliere consensi nel nostro paese, ottenendo il record di miglior marcatore della storia in un campionato a 18 squadre. Il 3 gennaio scorso era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Le Scotte di Siena dove avevano deciso poi di ricoverarlo. Si tratta di una grande perdita per il nostro calcio visto che nonostante fosse argentino aveva vestito la maglia dell’Italia in quanto naturalizzato per le origini lucane. Suo nonno infatti era nato a Rapone. In carriera ha giocato con le maglie di Inter, Roma e Milan allenando anche diversi club importanti come il Palermo e Pescara.
LA CARRIERA E LA STORIA
Antonin Valentin Angelillo, noto come Angelillo, era nato a Buenos Aires il 5 settembre del 1937. Cresciuto nella primavera dell’Arsenal de Llavallol è esploso tra Racing Club e Boca Juniors. Nell’estate del 1957 è stato portato in Italia dall’Inter con la quale colleziona in Serie A 113 presenze segnando 68 gol, vincendo la classifica marcatori nella stagione 1958/59 con 33 reti. Passa poi alla Roma dove tra il 1961 e il 1965 colleziona 106 presenze mettendo a segno 27 reti. Con i giallorossi vince i suoi primi titoli e cioè una Coppa delle Fiere nel 1960/61 e una coppa Italia nel 1963/64. Passato al Milan vince il suo primo Scudetto nel 1967/68. Chiude la carriera tra Genoa e Angelana. Proprio da quest’ultima inizia la sua avventura da allenatore che lo vedrà negli anni vivere piazze anche importanti come Brescia, Palermo, Reggina e Arezzo. Proprio con quest’ultimo conquista una Coppa Italia semi professionisti e un campionato di Serie C1.