Il giorno dopo la clamorosa impresa, che dà lustro a tutto il movimento golfistico italiano, il torinese Francesco Molinari è uno dei personaggi del giorno e la sua vittoria nella prestigiosa Ryder Cup, peraltro ottenuta con un risultato record è stata festeggiata con un ironico video dal diretto interessato. A letto con sotto braccio il trofeo, Molinari è steso accanto al golfista e amico Tommy Fleetwood dando origine a un curioso siparietto tutto giocato sui doppi sensi: “Quanto è stato bello per te?” chiede Fleetwood che si sente rispondere dal collega 35ene “4 su 4”, al che l’inglese controbatte: “Ma io ti darei 5 su 5” accennando all’impresa compiuta proprio in Ryder Cup dove la squadra europea è riuscita ad avere la meglio sulla fortissima selezione a stelle e strisce, riportando dunque la Coppa nel Vecchio Continente grazie proprio all’accoppiata Molinari-Fleetwood che assieme ha conquistato 4 dei 5 punti in palio, mentre il golfista italiano è stato protagonista della conquista di tutti e 5 i punti. (agg. di R. G. Flore)



RECORD ASSOLUTO PER LA SUA VITTORIA NELLA RYDER CUP

Scrivere la storia è difficile una volta, figurarsi fare il bis a distanza di due mesi. Per Francesco Molinari però è successo proprio questo: domenica ha vinto la Ryder Cup, leggendaria sfida di golf tra Europa e Stati Uniti, per la terza volta in carriera ma quello che ha fatto stavolta rimarrà scolpito negli annali qualunque cosa succeda. Il motivo? Nessun europeo era mai riuscito nell’impresa di vincere cinque incontri su cinque all’interno della sfida, Francesco lo ha fatto al Le Golf National di Guyancourt, a due passi da Parigi. Una location immortale per un’impresa immortale: Molinari ha messo in fila, in coppia con Tommy Fleetwood, la coppia formata da Tiger Woods e Patrick Reed nella prima giornata; ha proseguito battendo ancora gli stessi americani non prima di aver dato paga a Justin Thomas e Jordan Spieth, poi con il fidato compagno ha superato Woods e Bryson De Chambeau e infine, nel singolare, ha superato per 4-2 Phil Mickelson. Stiamo parlando di grandi nomi del golf internazionale: non solo Chiccho è riuscito a competere alla pari con loro, ma li ha anche sconfitti segnando una tappa leggendaria nella storia della Ryder Cup, della disciplnia e ovviamente dello sport italiano. Impresa che arriva, come già detto, due mesi dopo aver conquistato il British Open: nessun altro golfista azzurro aveva mai vinto un torneo Major.



L’ASCESA DI MOLINARI

L’ascesa di Francesco Molinari, 35enne torinese e fratello minore di Edoardo – come noto, lui pure golfista – a dire il vero era già cominciata oltre dieci anni fa: nel 2006 era diventato il primo italiano in 26 anni a conquistare l’Italian Open, tre anni più tardi invece aveva festeggiato con Dado la Coppa del Mondo. Nel destino di Chicco Molinari c’è evidentemente la prima volta come simbolo: anche in questo caso, nessuna coppia del nostro Paese aveva mai messo le mani su quel trofeo. Da allora però la carriera di Molinari aveva subito un brusco calo; era arrivato qualche titolo (HSBC Championship, Open di Spagna e come detto le due Ryder Cup) ma fino al 2018 le cose non erano andate come i successi giovanili (per così dire) avevano fatto sperare; la vittoria dell’Open d’Italia nel 2016 era rimasto sostanzialmente un caso isolato, ma il secondo posto nel PGA Championship alle spalle di Justin Thomas era un segnale di ripresa non indifferente. Confermato infatti nel 2018, quando è cambiato tutto: a fine maggio il trionfo nel BMW PGA Championship, il torneo più importante dell’European Tour e strappato a Rory McIlroy, a luglio il British Open davanti a quattro giocatori (tra cui lo stesso McIlroy e Justin Rose) e adesso il trionfo in Ryder Cup con un record storico, questa volta non solo a livello italiano ma mondiale. Quale sarà la prossima tappa di Chicco?