Thibaut Pinot ha vinto la Milano Torino 2018: ordine d’arrivo di lusso per la classica, perché il francese della Groupama-FDJ ha preceduto Miguel Angel Lopez e Alejandro Valverde. Già il primo passaggio sul Colle di Superga aveva fatto molta selezione perché il ritmo è stato molto alto e ci sono stati diversi allunghi, ad opera fra gli altri anche del campione del Mondo Alejandro Valverde, mentre tra le vittime anche Gianni Moscon, che non è riuscito a reggere il ritmo dei migliori. Dopo lo scollinamento si è formato un quartetto con Valverde, Rafal Majka e i due francesi della Groupama, con David Gaudu insieme al capitano Thibaut Pinot, ben presto raggiunti da Miguel Angel Lopez. In seguito però il gruppo con tutti i migliori si è ricompattato ed inseguito ci sono stati anche altri ricongiungimenti, così un gruppo di nuovo piuttosto folto si è presentato ai piedi della seconda salita verso Superga. Un primo tentativo è stato portato, ancora prima dell’inizio della nuova salita, da Jakob Fuglsang con Daniel Martinez e ancora Gaudu, ai quali si sono aggiunti Adam Yates e Pinot, ma i movimenti e i tentativi di allungo sono stati davvero numerosi. Agli ultimi 2 km ecco una doppia coppia: Lopez e Fuglsang per l’Astana, Pinot e Gaudu per la Groupama, più Valverde, ma un episodio clamoroso ha caratterizzato il finale. Gaudu infatti, spostandosi per favorire un allungo del capitano Pinot, non si è accorto che sopraggiungeva Lopez: entrambi sono caduti, ma il colombiano ha saputo reagire e si è gettato all’inseguimento di Pinot. Troppo tardi però, così la vittoria è andata al francese, davanti allo stesso Lopez e poi Valverde al terzo posto. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
VERSO IL GRAN FINALE
Siamo ormai pronti a vivere il gran finale della Milano Torino 2018: infatti mancano ormai meno di 30 km all’arrivo che sarà posto in cima al secondo passaggio sul Colle di Superga, questo significa che fra pochissimo si comincerà a scalare per la prima volta l’ascesa che porterà alla Basilica di Superga, luogo simbolo della Milano Torino e naturalmente anche luogo della memoria per la tragedia del Grande Torino. Al comando in questo momento c’è sempre la fuga a quattro formata da Umberto Orsini (Bardiani-CSF), Willie Smit (Katusha-Alpecin), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy), ma il loro vantaggio è sempre più ridotto e risulta praticamente impossibile immaginare che un minuto circa di vantaggio su tutti i migliori possa essere sufficiente per loro in vista della doppia salita verso Superga. Tra pochissimo dunque si accenderà la bagarre fra tutti i big: lo spettacolo sta per entrare nel vivo, chi vincerà questa Milano Torino? (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FUGA SOTTO CONTROLLO
La Milano Torino 2018 si avvicina alla sua fase decisiva: mancano ormai meno di 70 km all’arrivo che sarà posto in cima al secondo passaggio sul Colle di Superga, al comando c’è sempre la fuga a quattro formata da Umberto Orsini (Bardiani-CSF), Willie Smit (Katusha-Alpecin), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Krists Neilands (Israel Cycling Academy), ma il destino di questi quattro coraggiosi attaccanti da lontano appare ormai segnato, perché il loro vantaggio è sceso sotto i due minuti e mezzo e il ritmo del gruppo è notevolmente aumentato. Tra le squadre che stanno guidando l’inseguimento alla fuga continua a segnalarsi la Groupama-FDJ, ma molto attiva è anche la Mitchelton-Scott. Questa fase dunque sarà caratterizzata dal recupero del gruppo, che andrà sempre più ad avvicinarsi alla testa della corsa per poi naturalmente affidare l’ultima parola alla doppia scalata verso la Basilica di Superga. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL GRUPPO CONTROLLA
Non ci sono grandi novità dalla Milano Torino 2018, che per il momento è sempre caratterizzata dalla classica fuga da lontano, che è composta da quattro corridori. Va però rettificata la composizione della testa della corsa, perché insieme a Umberto Orsini (Bardiani-CSF), Willie Smit (Katusha-Alpecin) e Thomas De Gendt (Lotto Soudal) troviamo per la Israel Cycling Academy non Omer Goldstein, bensì il suo compagno di squadra Krists Neilands, il lettone che gli appassionati certamente ricorderanno come iniziatore dell’attacco che poi portò alla vittoria di Vincenzo Nibali alla Milano Sanremo. Detto questo, per ora non siamo ancora entrati nel vivo, ma si può segnalare il fatto che in gruppo la squadra più attiva è la Groupama-FDJ di Thibaut Pinot, che sarà sicuramente uno degli uomini più attesi nella doppia ascesa verso Superga. Grazie al lavoro della formazione francese non sta prendendo il largo la fuga, il cui vantaggio si aggira attorno ai cinque minuti e mezzo, un ritardo che non preoccupa il gruppo quando non siamo ancora arrivati nemmeno alla metà del percorso di questa leggendaria classica. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA FUGA DA LONTANO
La prima parte della Milano Torino 2018 è caratterizzata per il momento dalla classica fuga da lontano, che è composta da quattro corridori. Alla testa della corsa troviamo dunque Umberto Orsini (Bardiani-CSF), Willie Smit (Katusha-Alpecin), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Omer Goldstein (Israel Cycling Academy). Il nome di spicco è certamente quello del belga Thomas De Gendt, uno che in carriera vanta anche il terzo posto al Giro d’Italia 2012 e successi di assoluto prestigio come quelli ottenuti quello stesso anno sullo Stelvio oppure al Mont Ventoux al Tour 2016, mentre quest’anno ha conquistato la classifica scalatori alla Vuelta. Se insomma la fuga dovesse avere successo, sapremmo benissimo chi identificare come favorito nella salita finale del Colle di Superga; tuttavia questo è uno scenario che ha decisamente poche possibilità di concretizzarsi, anche se al momento il gruppo lascia fare – dopo una iniziale resistenza da parte della Wilier, che non ha inserito uomini nella fuga – e il vantaggio degli attaccanti è superiore ai quattro minuti e mezzo. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
INFO STREAMING VIDEO E DIRETTA TV, COME SEGUIRE LA GARA
Segnaliamo che la Milano Torino sarà visibile in diretta tv dalle ore 14.45 al canale eurosport 2 presente sulla tv satellitare di Sky al numero 211, con diretta streaming video garantita tramite le app Sky Go e Eurosport player. Da non dimenticare poi che le fasi salienti della corsa saranno visibili in diretta tv anche sul digitale terrestre. Sarà infatti il canale Raisport + HD a offrire tale servizio, ma solo dalle ore 15.00 in avanti: la diretta streaming diretta di tale finestra sarà garantita dal portale raiplay.it.
SI PARTE
Sta per avere inizio la tanto attesa Milano Torino 2018, una delle classiche d’autunno più attese in stagione. Tutto è pronto alla partenza di Magenta ma prima di lasciare la parola alla strada andiamo a curiosare nell’albo d’oro di questa classica di fine anno. Ecco infatti che alla partenza non vedremo il campione in carica della Milano Torino Rigoberto Uran: il colombiano quindi non può difendere il titolo vinto l’anno scorso davanti a Adam Yates e Fabio Aru, andati a podio. Approfondendo la nostra analisi va poi detto che dobbiamo risalire all’edizione 2015 della Milano Torino per ritrovare l’ultima vittoria italiana: a strapparla era stato Diego Rosa (oggi al via), che aveva alzato le braccia al cielo davanti a Rafael Mika e Fabio Aru. Segnaliamo poi che il record di vittorie della classica è in mano a Costante Girardengo che vinse la Milano Torino per ben 5 edizioni. Ma è tempo ora di dare la parola alla strada: si parte!
NELLA STORIA
Come abbiamo annunciato prima la Milano Torino è di certo la più antica classica del mondo e di certo uno degli appuntamenti più attesi di questa stagione che pur volge al termine. Volendo conoscere meglio tale corsa, che fa parte del Trittico d’autunno, va detto che la sua prima edizione risale al 1876, ma nei fatti quella di oggi sarà solo la 99^ edizione messa nello storico: dopo la prima edizione (in cui solo 4 corridori su otto arrivarono al traguardo) venne effettivamente riproposta, con cadenza annuale solo dopo il 1913. Anche qui nella storia recente si ritrovano però alcuni buchi come accaduto negli anni venti come pure il salto effettuato dal 2008 al 2012. Da non dimenticare poi che nella sua storia la Milano-Torino ha cambiato più volte posizione nel calendario, ed è solo dal 1975 che questa ha preso stabilmente posto in autunno (pur con qualche isolata eccezione). Negli anni poi il percorso è cambiato notevolmente benchè si possano riscontrare alcuni luoghi storici, tra cui la collina di Superga, traguardo storico.
PRESENTAZIONE MILANO TORINO
Si accenderà oggi la Milano-Torino 2018, una delle classiche del grande ciclismo di fine stagione, facente parte del cosiddetto Trittico d’autunno: la prova tra i due capoluoghi è infatti ormai una tradizione, che con gli anni ha visto affiancarsi, per chiudere la stagione, altre due gare quali Gran Piemonte e Il Lombardia, attese tra domani e sabato. In attesa dei prossimi appuntamenti però dobbiamo prima guardare ora alla prova di oggi, ben impegnativa e dalla lunga e gloriosa storia. La Milano-Torino è di fatto la più antica classica del mondo, visto che la sua prima visione risale al 1876: la agra di oggi sarà però l’edizione numero 99. Dando le prime indicazioni utili a tutti gli appassionati va detto che oggi il via sarà atteso alle ore 11.40 da Magenta mentre l’arrivo al traguardo a Superga del vincitore è atteso, secondo la cronotabella, tra le ore 16.30 e le 17.00
IL PERCORSO
Sarà certamente una 99^ edizione della Milano Torino ben avvincente: non solo saranno oggi al via tanti protagonisti del ciclismo mondiale ma pure il tracciato proposto appare più che mai interessante. Da Magenta fino al traguardo di Superga, saranno infatti ben 200 km di grande corsa, con diversi saliscendi davvero impegnativi. La partenza però sarà agevole: fino al Monferrato infatti il profilo altimetrico della Milano Torino 2018 ci riporta solo tratti pianeggianti e ben favorevoli alle ruote veloci. Da lì però la corsa si fa ben più mossa grazie alcuni dolci saliscendi senza dimenticare alcuni strappi decisivi non troppo arditi, posti ad esempio presso Alfano Natta. Decisivo come al solito sarà però il circuito finale: si partirà da San Mauro Torinese e da qui si affronterà per la prima vola la salita al colle di Superga, per poi affrontare una ripida e impegnativa discesa su Rivodora. Da qui si ripeterà una seconda volta tale percorso fino al traguardo finale di Superga, raggiungibile solo dopo aver affrontato un’ascesa che presenta anche pendenze oltre il 10%.