Chi pensava di assistere a un’avvincente rivincita dell’ultima semifinale mondiale sarà rimasto certamente deluso: Croazia e Inghilterra non sono andate oltre lo 0-0 in quel di Rijeka. Il match valevole per la terza giornata della Nations League (girone 4 del gruppo A) non ha regalato nessun gol in novanta minuti, e così le due nazionali restano a -5 dalla Spagna che ha osservato un turno di riposo e si è limitata a fare da spettatrice molto interessata della sfida fratricida tra due squadre che devono evitare la retrocessione in seconda fascia. Per le Furie Rosse non poteva arrivare un risultato migliore visto che il pareggio congela di fatto la situazione e consente agli uomini di Luis Enrique di avere sempre il coltello dalla parte del manico e rimanere la grande favorita per l’accesso alla final four. Serata di rimpianti per i sudditi di Sua Maestà: gli uomini di Southgate sono andati più volte a un passo dal gol e ai punti avrebbero indubbiamente meritato il successo, poiché la squadra di Zlatko Dalic ha creato molte meno occasioni e pochi pericoli dalle parti di Pickford. Mentre Livakovic è stato graziato per due volte dal legno: il palo ha negato la gioia del gol a Dier che aveva colpito alla perfezione il pallone di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, nella ripresa invece il tentativo di Kane si è infranto sulla traversa. Per non parlare degli errori sotto porta di Rashford, che di solito non sbaglia e tende sempre a castigare i portieri avversari se gli si presenta l’opportunità, ma evidentemente anche l’attaccante del Manchester United, ogni tanto, accusa qualche uscita a vuoto. Tra un paio di giorni l’Inghilterra tornerà di nuovo in campo per affrontare la Spagna e blindare almeno il secondo posto per rimanere in prima fascia, riposa la Croazia che in caso di successo degli inglesi rischia di trovarsi seriamente nei guai.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Zlatko Dalic, ct della Croazia, nel post-gara: “In parte posso essere soddisfatto della mia squadra e del risultato. Ma questo non è ancora ciò che questa squadra potrebbe fare e quello che ha fatto in passato. La cosa più importante era reagire dopo il pesantissimo KO contro la Spagna e penso che ci siamo riusciti”. È intervenuto anche il suo omologo, Gareth Southgate: “I miei giocatori sono stati molto bravi, soprattutto in difesa dove abbiamo concesso davvero poco agli avversari. Il nostro pressing ha funzionato e ci ha consentito di fare la partita e imporre i nostri ritmi, abbiamo avuto più di un’occasione per portarci in vantaggio ma la fortuna non è stata dalla nostra parte. In alcuni momenti ci siamo rilassati e abbiamo rischiato di subire il contropiede degli avversari, ma nel secondo tempo eravamo di gran lunga la squadra migliore. Se solo fossimo stati un po’ più cinici avremmo portato a casa i tre punti”.