Giornata importante per quanto riguarda le accuse di stupro mosse a Cristiano Ronaldo dalla modella americana Kathryn Mayorga. Stando a quanto scrive il Correio de Manha, Peter Christiansen, il legale a capo del pool difensivo di CR7, negli ultimi giorni, si sarebbe incontrato a Las Vegas con i responsabili dell’indagine legata ai fatti dell’estate 2009. Come riportato dal giornale portoghese, Christiansen si sarebbe detto “soddisfatto di quello che ha visto”. Filtra dunque ottimismo da parte degli avvocati del campione della Juventus, al punto che il legale del Pallone d’Oro sarebbe apparso molto fiducioso e sempre più speranzoso di ottenere un esito positivo che porti all’archiviazione del caso. Era stato proprio Christiansen nei giorni scorsi a parlare di una campagna diffamatoria intenzionale basata su documenti digitali che sono stati rubati e senza dubbio manipolati. (agg. di Dario D’Angelo)



RAFFAELLA FICO, “CRISTIANO UN BRAVO RAGAZZO”

A scendere in campo in difesa di Cristiano Ronaldo nel pomeriggio di oggi è stata anche Raffaella Fico, che ha detto la sua nel corso della trasmissione Domenica Live in merito alle accuse di stupro di Kathryn Mayorga. “Ho avuto una storia con Ronaldo alcuni anni fa, con me è stato un gentiluomo”, ha esordito. “Lo stupro è una cosa devastante per una donna, io denuncerei un istante dopo, perché farlo dopo dieci anni? Sicuramente ci saranno delle ragioni. Io non faccio l’avvocato difensore, posso dire come è stato con me, bisogna vedere se il fatto sussiste”, ha aggiunto, prendendo una posizione chiara sulla vicenda. “Per me è un bravo ragazzo”, ha proseguito per poi prendere in esame anche un’altra vicenda scottante avvenuta di recente: “Lui ha una sua stabilità familiare, lo abbiamo visto con Fausto Brizzi, basta poco per denunciare una persona e distruggere famiglie, vite, carriere”. Insomma, l’ex gieffina ha sostenuto di fare grande fatica a credere a questa storia sebbene “dopo 10 anni la violenza è peggio ancora perchè rivivi con dolore quello che hai vissuto”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



LE ACCUSE DI STUPRO A CRISTIANO RONALDO

Se anche a Domenica Live ora si parlerà di Cristiano Ronaldo e dell’accusa di stupro da parte della ex modella Kathryn Mayorga, significa che davvero il caso dell’anno ha raggiunto “limiti” che vanno ben oltre ormai l’affaire legale-calcistico. Su TuttoSport oggi uno dei legali del campione in forza alla Juventus – nello stallo generale del caso che nei prossimi giorni si “attiverà” dopo le decisioni della Corte americana – spiega perché e come vengono smontate le “prove” a carico di CR7. Peter Christiansen sostiene che bisogna smontare la tesi per cui l’accordo del 2009, in base al quale Ronaldo versò 375 mila euro alla modella statunitense per il suo silenzio, sia una ammissione di colpa dello stesso campionissimo: «Quella transazione non è un’ammissione di colpa», e l’avvocato spiega anche il perché nel dettaglio sempre ai colleghi di TuttoSport. «Accordi simili negli Stati Uniti sono una prassi comune in casi simili e lo erano ancora di più fino a pochi anni fa (il più celebre quello firmato da Kobe Bryant nel 2005 alle soglie del processo). Questo perché per un personaggio famoso, che ha risorse economiche enormi, è più conveniente versare una cifra anche cospicua, piuttosto che sottoporsi a un processo che, anche con certezza dell’assoluzione, in attesa del verdetto lederebbe l’immagine e rischierebbe di avere un costo (Bryant perse la Nutella come sponsor) ben più pesante di quello necessario a trovare un accordo».



STUPRO CRISTIANO RONALDO, LA ‘DIFESA’ DI ROCCO SIFFREDI

Non solo, Cristiano Ronaldo secondo l’avvocato non ha mai ammesso nulla sulla sua colpevolezza: «la Mayorga viene pagata in cambio del silenzio su quanto avvenuto nella suite di Ronaldo a Las Vegas, non c’è alcun riferimento a uno stupro», mentre un altro dettaglio riguarda il coinvolgimento del Real Madrid, visto che il legale spiegherà – eventualmente anche in aula – come furono gli avvocati del Real Madrid ad avere spinto all’accordo per il “silenzio” della donna. Intanto, a difendere sulla stampa il campione della Juve arriva un inaspettato quanto improbabile “difensore” esperto in materia di donne: Rocco Siffredi. Intervistato dalla Zanzara su Radio 24, ha spiegato come sia del tutto «impossibile che Cristiano Ronaldo possa avere stuprato qualcuno», e dice anche il perché. «Impossibile violentare analmente qualcuno. Non credo mai a queste storie della persona famosa con la ragazza che si sente violentata», spiega il Re del Porno nell’intervista radiofonica, sottolineando «E’ rarissimo che le cose stiano così. Cioè che ci sia violenza pura di un mostro. Non penso che Ronaldo sia un mostro e che abbia violentato qualcuno. E poi diciamolo. E’ impossibile violentare analmente qualcuno senza che la persona voglia. Con la mia esperienza ve lo dico, ne sono stra-sicuro. Manco entri davanti, figuriamoci dietro. Impossibile, impossibile. Bisogna essere in due, oppure la dovete legare. Non credo che Ronaldo sia un bastardo del genere».