Oggi venerdì mattina alle ore 9,10 l’Italia del ct Mazzanti sfiderà la Cina per la semifinale dei Mondiali 2018 di volley femminile: un vero appuntamento con la storia a cui le nostre azzurre stanno rispondendo con grande grinta. A Yokohama questa mattina quindi la nostra nazionale ritroverà le Campionesse olimpiche, già battute nella fase a gironi: questa volta però la posta in palio è ben diversa visto che si gioca la finale per la medaglia d’oro nella competizione iridata. Il banco di prova è quindi ben difficile: Egonu e compagne dovranno fermare l’attacco della Cina, fornire una grande prestazione e  mantenere il giusto approccio mentale per questa storica semifinale. Per presentate Italia-Cina, semifinale dei Mondiali 2018 in Giappone abbiamo sentito Valentina Tirozzi, giocatrice dell’Imoco Conegliano: eccola in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.

Come vedi questa semifinale Italia-Cina? Una bella partita, sono fiduciosa che le azzurre facciano bene. Sarà in ogni caso una partita secca, dove sarà fondamentale l’approccio mentale a questo incontro.

Cosa servirà per vincere? La tattica, la tecnica, la forza di tutto il gruppo. La guida, i consigli di Mazzanti, l’allenatore dell’Italia. Poi proprio arrivare nel modo giusto, con la concentrazione giusta a questo appuntamento così importante.

Il ko con la Serbia potrebbe essere un segnale o un caso? Diciamo che una sconfitta ci può stare dopo tanti successi. L’Italia era già qualificata, c’è stato un po’ di turnover. Magari c’è stato un po di rilassamento, può essere una cosa normale. E poi soprattutto la Serbia è una nazionale molto forte che potremmo rincontrare in finale e dovremo affrontare nel migliore dei modi.

Muro e battuta stanno andando bene: difettiamo invece nella ricezione? Non ho visto tutte le partite, se è vero questo posso però dire che abbiamo sopperito a una ricezione non sempre perfetta con un attacco molto forte, siamo riuscite a fare punti sempre decisivi, importanti, nella fase decisiva del gioco.

Paola Enogu potrebbe trascinarci al successo? Chi potrebbe aiutarci se non sarà al top? Prima di tutto sarà il gruppo a consentirci di vincere. Poi potrebbe essere importante l’apporto di Miryam Silla, anche di Lucia Bosetti. Come quello di tutta la panchina a iniziare da Serena Ortolani.

Quale sarà il segreto per battere la Cina? Se lo sapessi lo direi! In ogni caso limitare la Zhu Ting e le attaccanti cinesi e tutta la squadra cinese che è veramente molto forte.

Meglio la Cina che l’Olanda? Le cinesi dopo tutto l’abbiamo già battute.  Io sinceramente non credo a queste cose, ai dati storici nello sport, al fatto che l’Olanda è sempre stata la nostra bestia nera ultimamente nelle partite ufficiali. Sono tutte e due nazionali molto forti, che dovremo affrontare nel modo ideale.

Temi una rivincita delle nostre avversarie che avranno tanto motivo di rivalsa? Una voglia di rivincita ci potrebbe essere da parte della Cina, è normale. Credo però che sarà soprattutto una semifinale, si ripartirà da zero, sarà l’occasione per qualificarsi per la finale. Un’occasione storica per entrambe le nazionali.

Quali sono il punto di forza e quello debole della Cina? La Cina ha un grande gruppo, è forte in attacco. E’ una grande nazionale. E’ la nazione campione olimpica in carica, ci terrà sicuramente a far bene. Giocherà anche vicino a casa, al Giappone. Ci terrà a far bene sicuramente. 

Cosa pensi di tutta questa pressione, di tutta questa attesa sull’Italia? E’ normale, in questo momento non ci sono i Mondiali di calcio, sono già passati. I Mondiali di pallavolo sono già avvenuti. L’importante sarà per le azzurre affrontare nel modo giusto, con serenità e la concentrazione ideale questa semifinale. 

Hai vissuto un’esperienza del genere prima del successo in Champions League con Casalmaggiore. L’importante come allora per me fu l’approccio alla partita, l’atteggiamento mentale che poi ci permise di conquistare la Champions.

Il tuo pronostico su questa semifinale. Non ne faccio, preferisco non dire niente, meglio evitare pronostici.

Italia è una squadra molto giovane (23 anni di media): si guarda già alle Olimpiadi 2020? Sì siamo molto giovani, potremo dire la nostra sicuramente anche a Tokyo 2020.

Speri di esserci? Purtroppo no, non credo più di avere l’età giusta per poter andare a Tokyo.

Vedrai la partita venerdì mattina? Sì la partita sarà alle 9,10, vedrò la partita sicuramente, spero che l’Italia possa conquistare una storica finale naturalmente!

Olanda-Serbia: come finirà? La Serbia la vedo favorita, anche se l’Olanda negli ultimi anni è cresciuta molto, molto veloce. Una nazionale molto forte, da affrontare da tutti nel modo ideale.

 

(Franco Vittadini)