Si sono beccati i tifosi della Juventus e Mourinho in occasione della sfida di Champions League di ieri sera fra la Vecchia Signora e il Manchester United, gara vinta dai bianconeri con il risultato di una rete a zero. A fine match ha parlato ai microfoni di Sky Sport lo Special One, che a riguardo ha ammesso: «Il simbolo del triplete ai tifosi? La mia risposta è ovvia – dice il tecnico di Setubal – non sono innamorati di me visto che il momento più duro per loro è stato il nostro triplete, ma va bene così – spegne la polemica Mou – con giocatori, staff tecnico e dirigenti c’è il massimo rispetto». L’allenatore portoghese ha quindi analizzato la sconfitta, lamentano le molteplici assenze: «Se ci fosse stato Fellaini in campo sarebbe stato diverso negli ultimi 20 minuti, perché lui è fondamentale quando giochiamo contro squadre più chiuse. E’ mancata anche la velocità di Alexis Sanchez, e poi veniamo da una partita super difficile (il pareggio contro il Chelsea per 2 a 2 all’ultimo minuto). Ma non voglio trovare giustificazioni, ha vinto la squadra migliore, quella con più qualità, noi abbiamo cercato di fare la miglior partita possibile mettendoci il cuore». In fondo potete trovare il video di Mourinho che fa il gesto del triplete. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL VIDEO DI MANCHESTER UNITED JUVENTUS
Il pari di sabato scorso contro il Genoa non ha minimamente scalfito le certezze della Juventus che è venuta all’Old Trafford per fare quello che le riesce meglio: vincere attraverso il gioco e senza mai concedere il pallino del gioco agli avversari. Un’impresa notevole quando hai di fronte squadre del calibro del Manchester United, che magari non starà attraversando un buon momento storico ma resta un avversario a cui va sempre portato rispetto, anche se l’allenatore si chiama José Mourinho e ti fa il gesto del triplete con le mani, suscitando la reazione dei tifosi bianconeri che hanno apostrofato il tecnico portoghese con epiteti poco teneri. Nel primo tempo la Vecchia Signora ha impressionato per come ha schiacciato i red devils, assolutamente incapaci di reagire e di prendere le adeguate contromisure: è arrivato il gol di Dybala ma le reti per la Juve potevano essere decisamente di più se non fosse stato per gli interventi di De Gea che ha impedito a Joao Cancelo, Matuidi e Cristiano Ronaldo di aggiungere i loro nomi all’elenco dei marcatori. Nel secondo tempo il Manchester United è cresciuto e ha anche colpito il palo con Pogba, nel complesso però i bianconeri non hanno sofferto più di tanto nella gestione del risultato. Tre vittorie su tre in questa fase a gironi di Champions League per gli uomini di Allegri che restano ancora a punteggio pieno nel girone H, la qualificazione agli ottavi di finale a questo punto diventa poco più di una formalità, in caso di vittoria con il Manchester United nel secondo atto in programma tra due settimane all’Allianz Stadium la Juventus diventerà così irraggiungibile.
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Giorgio Chiellini nel dopo-gara su Sky Sport: “Abbiamo giocato un gran primo tempo, non abbiamo dato riferimenti agli avversari e c’è stato quasi il rammarico per essere andati al riposo con un solo gol di vantaggio. Nella ripresa invece siamo stati più fermi e abbiamo sofferto le ripartenze dei red devils, siamo stati comunque bravi a proteggere il risultato pur sbandando in qualche circostanza. Dobbiamo imparare a chiudere le partite prima del novantesimo, soprattutto dopo il pari contro il Genoa”.
Il commento di Massimiliano Allegri: “Con il Genoa avevamo smesso troppo presto di giocare, stavolta siamo riusciti a non staccare la spina prima del novantesimo. I ragazzi hanno fatto una bella partita, anche se nella ripresa abbiamo concesso delle ripartenze su palloni persi da noi, in quei momenti dovevamo essere più rapidi a recuperare la posizione. Per il resto credo che la nostra vittoria sia strameritata, anche sulle palle aeree abbiamo dominato, non posso rimproverare nessuno, l’unico rammarico è non aver trovato il secondo gol e messo la partita in cassaforte prima del novantesimo”.
Non poteva mancare la versione di José Mourinho, che recrimina per le assenze che hanno indebolito il suo Manchester United: “Con Fellaini in campo sarebbe stato un finale completamente diverso, purtroppo senza Alexis Sanchez non potevamo metterla sul piano della velocità. Ha vinto la squadra più forte, noi ce l’abbiamo messa tutta, non ci voleva quel palo colpito da Pogba. Comunque dopo il sorteggio dissi che ci saremmo giocati il secondo posto con il Valencia, ed è quello che sta accadendo. I tifosi della Juventus non sono innamorati di me, il mio triplete del 2010 è stato un duro colpo da incassare e a oggi probabilmente non l’hanno ancora digerito”.
IL TABELLINO
MANCHESTER UNITED-JUVENTUS 0-1 (0-1)
MANCHESTER UNITED (4-3-3): De Gea; Young, Lindelof, Smalling, Shaw; Pogba, Mata, Matic; Rashford, R. Lukaku, Martial. All. José Mourinho.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Joao Cancelo (87′ Douglas Costa), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Cuadrado (81′ Barzagli), Dybala (78′ Bernardeschi), Cristiano Ronaldo. All. Massimiliano Allegri.
ARBITRO: Milorad Mazic (SRB).
AMMONITI: Matuidi (J), Young (M), Chiellini (J).
RECUPERO: 0′ pt e 3′ st.
MARCATORI: 17′ Dybala (J).
MANCHESTER UNITED-JUVENTUS: GOL E HIGHLIGHT DELLA PARTITA DI CHAMPIONS