Nel giorno della presentazione del percorso del Tour de France 2019 arrivano i primi commenti da parte di Geraint Thomas e Chris Froome, i due compagni di squadra del Team Sky che, dopo essersi divisi la Grande Boucle e il Giro d’Italia 2018, con ogni probabilità il 6 luglio prossimo si presenteranno a Bruxelles con lo stesso obiettivo: indossare la maglia gialla a Parigi. Il gallese, campione uscente, come riportato da Spazio Ciclismo ha dichiarato:”Per far bene bisogna avere buone attitudini in salita e una squadra forte intorno. Inoltre anche la cronometro di Pau potrebbe rivelarsi decisiva. Il Tour de France è una corsa sempre molto difficile, ci sono salite oltre i 2000 metri e io quest’anno ho dimostrato di sapere andare forte lassù. Il tracciato è adatto ai soliti corridori da Tour, completi e con una squadra attrezzata. Per la prima volta ho rivisto le immagini del mio successo ed è stato bello e speciale”. Entusiasta anche il “kenyano bianco”, che a proposito del percorso ha dichiarato:”Sarà un percorso duro, come d’altronde sono tutti i Tour de France. Sono dispiaciuto non ci sia un po’ più di crono, che pensavo ci sarebbe stata, ma quei cinque arrivi in salita lo rendono speciale. Penso che queste numerose salite oltre i duemila metri siano la caratteristica principale di questa edizione rispetto alle precedenti. Sarà davvero una corsa molto, molto dura”. (agg. di Dario D’Angelo)



TOUR DE FRANCE 2019: PRESENTATO IL PERCORSO, SI PARTE IL 6 LUGLIO DA BRUXELLES

Al Salone dei Congressi di Parigi si è svolta la tanto attesa cerimonia di presentazione del percorso del Tour de France 2019 (6-28 luglio). Neanche il tempo di salutare la stagione ciclistica 2018 che subito la Grande Boucle si prende tutti i riflettori per un’edizione numero 106 che promette spettacolo soprattutto rispetto agli ultimi anni. Partenza il 6 luglio da Bruxelles, con tre tappe in Belgio in onore del Cannibale Eddy Merckx, a 50 anni dalla sua prima affermazione. Ed è a Bruxelles che avrà luogo una delle due cronometro che caratterizzerà la corsa a tappe transalpina, quella a squadre (2^ tappa da 28 km), mentre per la prova individuale contro il tempo bisognerà attendere i Pirenei, con la frazione di Pau (13^ tappa) da 27 km non totalmente pianeggiante e dunque aperta non solo agli specialisti. La tappa più lunga sarà la numero 7, quella pianeggiante tra Belfort e Chalon-sur-Saône (230 km), e seguirà il primo arrivo in salita del Tour 2019 alla Planche De Belles Filles.



TOUR DE FRANCE 2019, PRESENTATO IL PERCORSO: L’ANNO DEGLI SCALATORI?

Analizzando il percorso del Tour de France 2019 presentato oggi dagli organizzatori della Grande Boucle sembra di poter dire che gli scalatori avranno l’occasione per mettere le mani sulla corsa a tappe più importante al mondo. I grimpeurs dovranno iniziare a fare sul serio probabilmente a partire dalla 12esima tappa, la prima sui Pirenei, con partenza da Tolosa e arrivo a Bagneres-de-Bigorre. Il giorno dopo la crono di Pau sarà la volta del Tourmalet, così come domenica 21 luglio sarà un arrivo per cuori forti quello a Prat-d’Albis (Foix) in una tappa con 5000 metri di dislivello. L’ultima settimana, come sempre accade nelle corse a tappe di 21 giorni, sarà quella decisiva. L’ago della bilancia saranno le Alpi, con tre frazioni – di cui due con arrivo in quota sopra i 2000 metri –  che decideranno la maglia gialla di Parigi. La più difficile sarà probabilmente la tappa tra Embrun e Valoire (tappa 18), quella imperdibile la Albertville-Val Thorens (20).

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