Cristiano Ronaldo a tutto tondo in un’intervista rilasciata ai microfoni di France Football: il fuoriclasse portoghese ha parlato del caso stupro, con le accuse dell’americana Kathryn Mayorga che hanno sollevato un clamore mediatico senza precedenti, e dell’improvviso addio al Real Madrid, con la cessione in estate alla Juventus per 100 milioni di euro. CR7 ha tenuto a precisare che non si è trattata di un scelta economica, altrimenti si sarebbe trasferito in Cina: “Avrei guadagnato cinque volte di più rispetto a quanto percepisco alla Juventus”. E a conferma di ciò, le parole sul presidente Florentino Perez, con il quale “non esisteva alcun rapporto”. Il numero 7 bianconero si è inoltre definito un professionista esemplare e anche oggi lo ha dimostrato: nonostante il giorno di riposo concesso da mister Massimiliano Allegri, il 33enne ha deciso di allenarsi anche oggi, come testimoniato dallo scatto che lo ritrae in palestra pubblicato su Instagram. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“PER PEREZ ERO SOLO UN MEZZO PER FARE SOLDI”

“La confessione”. Così France Football ha intitolato l’intervista esclusiva che Cristiano Ronaldo ha concesso loro. Sono tanti i temi delicati che il campione portoghese della Juventus ha affrontato. Dall’addio al Real Madrid alle accuse di stupro. «Io so cosa sono e so cosa ho fatto: la verità verrà fuori. Chi adesso mi critica e cerca di infangare la mia vita, trasformandola in un circo, vedrà». L’ex modella americana Kathryn Mayorga sostiene di essere stata stuprata da lui nel 2009, ma lui si difende. E nel frattempo si gode la sua avventura nella Juventus. Non mancano le frecciate al suo ex presidente, Florentino Perez: «Lui mi vedeva solo come un mezzo per fare soldi. Ciò che lui mi diceva non veniva mai dal cuore». Tra gli obiettivi c’è ovviamente il Pallone d’oro, che verrà assegnato il 3 dicembre. «Certo, voglio vincere il sesto trofeo così potrei superare Messi». Ma il Pallone d’oro non è un’ossessione. «Nel mio cuore so già che sono uno dei calciatori più forti della Storia. Sarebbe una bugia se dicessi il contrario». (agg. di Silvana Palazzo)



CRISTIANO RONALDO, LE ACCUSE DI STUPRO E IL REAL MADRID

Cristiano Ronaldo è tornato a parlare delle accuse di stupro che gli sono state rivolte da Kathryn Mayorga. Il fuoriclasse della Juventus ha ammesso che questa vicenda non ha lasciato indifferente né lui né la sua famiglia. «È chiaro che questa storia interferisce con la mia vita. Ho una compagna, quattro figli, una famiglia cui sono molto legato. Per non parlare della mia reputazione, che è esemplare», ha raccontato l’attaccante portoghese nell’intervista rilasciata a France Football. «Ho dovuto dare delle spiegazioni alla mia compagna», ha spiegato CR7, che è legato da due anni alla modella spagnola Georgina Rodriguez. Non è stato facile neppure parlarne con la sua famiglia: «Il peggio è per mia madre e le mie sorelle. Sono sbalordite e allo stesso tempo molto arrabbiate. Questa è la prima volta che le vedo in questo stato». Non ha ancora dato spiegazioni invece al figlio Cristiano Jr, primogenito: «È troppo piccolo per capire». Ma nell’intervista Cristiano Ronaldo si è soffermato anche sul passaggio alla Juventus: «Al Real Madrid non ero più considerato come prima, soprattutto da Florentino Perez». L’addio non è legato alla partenza di Zinedine Zidane, «anche se è una di quelle piccole cose che hanno rafforzato il mio pensiero sulla situazione del club».



DAL REAL MADRID ALLA JUVENTUS: LA VERITÀ DI RONALDO

La scelta di lasciare il Real Madrid per la Juventus non è stata economica. In tal caso Cristiano Ronaldo ha spiegato che sarebbe andato in Cina. «Sono andato alla Juventus non per soldi ma perché mi voleva davvero. Avrei guadagnato lo stesso a Madrid, se non di più. La differenza è che, alla Juve, mi volevano davvero. Me l’hanno detto e me lo hanno chiarito e ora me lo stanno dimostrando». L’attaccante portoghese ha confermato dunque le frizioni con il presidente del Real Madrid. «Al Real Madrid sentivo, soprattutto da parte del presidente, che non mi consideravano più come all’inizio. I primi quattro o cinque anni avevo la sensazione di essere Cristiano Ronaldo, dopo di meno». Per Cristiano Ronaldo la verità comunque è una sola: «Il presidente mi voleva ma non mi considerava più indispensabile. A volte guardavo le notizie dove dicevano che stavo chiedendo di andarmene. C’era un pò di verità ma io ho sempre avuto l’impressione che il presidente non mi avrebbe trattenuto». E invece non è stato così. La decisione di andare via E quindi è tornato sulla decisione di sposare il progetto bianconero dopo la lunga militanza in Spagna. Vuole vincere con la Juventus, ma ottenere anche trofei a livello personale: «Voglio il sesto e penso di meritarlo», ha detto a France Football in riferimento al Pallone d’Oro.