Il Milan supera la Sampdoria con uno spettacolare 3 a 2. Nel primo tempo i lombardi cominciano bene l’incontro e trovano il vantaggio al 17′ grazie al colpo di testa di Cutrone, sfruttando il cross di Suso. I blucerchiati non si abbattono e pareggiano al 22′ con Saponara su assist di Quagliarella, quest’ultimo autore poi del gran tiro al volo di sinistro sul lancio proprio di Saponara a completare la rimonta. La reazione rossonera è immediata ed al 36′ Cutrone regala un preciso passaggio filtrante ad Higuain per il nuovo pareggio. Nel secondo tempo, dopo aver già perso in precedenza Murru per lo stesso motivo, il tecnico Giampaolo deve rimpiazzare anche Defrel a causa di un infortunio e, al 62′, gli uomini di Gattuso chiudono definitivamente i conti tramite la rete di Suso, protagonista di un bel tiro dal limite dell’area rientrando dalla destra e lasciando sul posto Sala. Nel finale pure Calabria è costretto a dare forfait per infortunio e Laxalt coglie un palo all’87’ sciupando una clamorosa doppia occasione. I 3 punti conquistati permettono al Milan di salire a quota 15 nella classifica di Serie A mentre la Sampdoria viene agganciata proprio dai diretti rivali di giornata rimanendo ferma appunto a 15 punti.
LE STATISTICHE
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge in generale come il Milan abbia raggiunto meritatamente il successo finale a cominciare dal possesso palla favorevole con il 53% e supportato da un maggior numero di palle recuperate, 38 a 34 con 10 del solo Biglia. I rossoneri hanno inoltre perso meno palloni rispetto agli avversari, 45 a 54 con 9 ciascuno per Suso e Quagliarella, ma i blucerchiati sono stati più precisi nei passaggi a giudicare dall’87% contro l’86% di accuratezza con 529 contro 468 appoggi completati. In fase offensiva poi i lombardi si sono distinti per occasioni da goal, 7 a 3 delle quali 3 firmate da Higuain, e conclusioni totali, 8 a 3 di cui 7 a 3 destinate nello specchio della porta e con Higuain sempre protagonista grazie ai suoi 3 tentativi. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Milan è stata la squadra più fallosa a fronte dell’11 a 9 nel computo dei fallo commessi e l’arbitro Fabio Maresca, della sezione di Napoli, ha estratto il cartellino giallo per 5 volte ammonendo rispettivamente Abate, Kessie e Romagnoli da un lato, Linetty e Sala dall’altro.