“Ai miei tempi i calciatori erano considerati intoccabili”: questo il commento dell’ex capitano del Napoli Beppe Bruscolotti sulla rapina con tanto di pistola in faccia con vittima Arek Milik. Intervistato da Il Mattino, il partenopeo ha commentato: “Sportivo o attore, in altri posti entrano fin dentro casa per rapinarti. Prima c’era più rispetto, il rapporto era differente ma soprattutto i tempi sono cambiati”. E sottolinea sugli episodi dei suoi tempi: “È sempre difficile, oltre che ingiusto, paragonare fatti o persone a distanza di anni. Fondamentalmente mi viene da dire che esisteva un limite quasi invalicabile tra noi e la gente. Una sorta di rispetto che con il passar del tempo si è affievolito sempre di più. Conseguenza del fatto che gli atti di violenza e di microcriminalità si sono moltiplicati. Faccio un esempio: non esiste più il delinquente che si pone il problema di rapinare un calciatore famoso. Oggi c’è più miseria e chi decide di compiere un gesto come quello della rapina armata, mica si pone il problema di quale personaggio si troverà di fronte. A lui interessa il Rolex e basta”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CRUCIANI: “NAPOLI CITTA NO ROLEX”

Se Arek Milik ha scelto l’ìronia per archiviare i minuti di paura vissuti per la rapina con pistola in faccia subita nella notte, si scatena il dibattito sulla città partenopea. Non è infatti la prima volta che un calciatore o comunque un personaggio famoso viene derubato, basti pensare a Lavezzi e Hamsik, e il giornalista Giuseppe Cruciani è partito all’attacco nel corso de La Zanzara: “Dobbiamo dire una cosa su Napoli: è una città “no Rolex”, non li dovete nemmeno comprare! E’ inutile, tanto ve li rubano Milik è stato aggredito con una pistola. Non succede da nessun’altra parte la stessa cosa, in nessun’altra città! Andrebbe scritto all’ingresso della città che non li devono portare, ormai i Rolex li tengono solo i delinquenti. Praticamente come a Caracas”, riporta Tutto Napoli. Di tutt’altro avviso, invece, Enrico Varriale: “La rapina subita da Milik come l’aggressione ai tifosi del Liverpool sono episodi gravi. Però, purtroppo,accadono in ogni parte d’ Italia e del mondo.E’ un’ovvietà che ribadisco a beneficio dei tanti che sui social stanno parlando di questi fatti con malcelata gioia. Miserie umane!”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MILIK SCHERZA: “NOTTE QUASI PERFETTA”

La mette fortunatamente sul ridere l’attaccante del Napoli, Arkadiusz Milik. Il centravanti della nazionale polacca è stato protagonista in queste ultime delle pagine di cronaca, non tanto per la sua prestazione durante la sfida di ieri sera contro il Liverpool, quanto per quello che è accaduto dopo: davanti al cancello di casa l’ex Ajax è stato affiancato da due malviventi, che gli hanno rotto il vetro della macchina con una pistola, per poi sottrargli il suo prezioso Rolex Daytona, orologio dal valore importante. Come dicevamo in apertura, Milik, passata la paura, l’ha buttata sul ridere e poco fa ha pubblicato sulla propria pagina Instagram una foto dell’undici napoletano davanti ai fotografi prima del fischio iniziale, con la scritta “Almost perfect night”, che significa “Una notte quasi perfetta”. Diversi i commenti dopo lo scatto, come quello di un tifoso che ha voluto chiedere scusa a nome dei napoletani onesti: «I napoletani non sono così. Ci dispiace, siamo tutti con te!». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VETRO DELLA MACCHINA SPACCATO DAI RAPINATORI

Giungono aggiornamenti in merito alla rapina subita dall’attaccante del Napoli, Arkadiusz Milik. Il centravanti della nazionale polacco stava tornando a casa dopo la sfida di ieri di Champions League (vittoria per una rete a zero contro il Liverpool al San Paolo), quando è stato avvicinato da due persone con il casco in testa su una moto di grossa cilindrata. In base a quanto scrive NapoliToday, il ragazzo si trovava davanti al cancello della propria abitazione quando i due malviventi gli hanno prima mostrato la pistola, per poi spaccare il finestrino dell’auto del giocatore. A quel punto si sono impossessati del Rolex Daytona dell’attaccante, un orologio del valore di circa 7 mila euro. Il nazionale polacco ha denunciato il tutto presso i carabinieri di Varcaturo, e giustamente pare sia ancora scosso dall’accaduto. Le forze dell’ordine stanno indagando a tutto campo anche visionando i filmati delle telecamere della zona. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

NUOVI DETTAGLI

Emergono ulteriori dettagli in merito alla rapina ai danni dell’attaccante del Napoli, Arkadiusz Milik. Come riferito dai colleghi di Tpi, l’episodio si è verificato attorno alle due di ieri notte, in località Varcaturo (provincia di Napoli), a circa una quindicina di chilometri di distanza dal centro sportivo di Castel Volturno. Il giocatore era a bordo della sua auto quando è stato affiancato da una moto di grossa cilindrata che l’ha costretto a fermarsi minacciando lo stesso con una pistola. Una volta fermatosi, il 24enne è stato derubato del suo Rolex modello Daytona, quindi i due sono fuggiti senza lasciare traccia. A quel punto Milik ha informato la società dell’accaduto ed ha denunciato l’episodio al commissariato più vicino. Non è la prima volta che un calciatore del Napoli viene derubato: in passato anche Insigne, Lavezzi, Cavani ed Hamsik, sono state vittime dei malviventi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

ALTRI PRECEDENTI

Non è la prima volta che calciatori del Napoli sono vittime della criminalità locale. Hamsik ad esempio è stato rapinato ben due volte, poi era successo a Behrami, Aronica, Fernandez e Fideleff e infine, tanto per non farsi mancare niente, erano state rapinate anche le fidanzate di Lavezzi e di Gargano. Ma non è un fenomeno solo napoletano, purtroppo. Seedorf del Milan infatti si trovò la propria abitazione svaligiata di ben 100mila euro mentre a Balotelli venne rubata la macchina. Tornando al caso Milk, anche Icardi si trovò una pistola puntata in faccia e dovette dare ai ladri un orologio del valore di 40mila euro. Numerose le case svaligiate: quella di Nainggolan, Gervinho, Dzeko e Balzeretti. Insomma, almeno da questo punto di vista, i campioni del calcio sono proprio uguali a noi (Agg. Paolo Vites)

RAPINATO AREK MILK

L’attaccante del Napoli, Arek Milik, è stato rapinato del suo Rolex. La brutta vicenda si è verificata nella notte fra mercoledì 3 e giovedì 4 ottobre, in quel di Giugliano, cittadina in provincia del capoluogo campano. Il centravanti della nazionale polacca si trovava in via Ripuaria, nei pressi della sua abitazione, quando è stato avvicinato da due malviventi a bordo di uno scooter: Milik era ancora nella sua auto, ma i due rapinatori hanno estratto una pistola e si sono fatti consegnare il preziosissimo orologio, modello Daytona. Milik ha subito denunciato l’accaduto e la polizia sta indagando.

TRISTE EPILOGO DI UNA SPLENDIDA SERATA

Un triste epilogo di una splendida serata per Milik, con il suo Napoli che ha battuto il Liverpool nel match di Champions League giocatosi ieri sera allo stadio San Paolo. Alla fine i partenopei hanno avuto la meglio sui vice-campioni d’Europa con il risultato di una rete a zero, grazie al gol allo scadere di Lorenzo Insigne. Proprio Milik aveva commentato raggiante i tre punti ottenuti con i Reds a fine partita: «Abbiamo fatto veramente bene – le sue parole – con questa cattiveria e questa positività dobbiamo andare avanti. Lui ha fatto cose meravigliose nel calcio, ha vinto forse tutto, per noi ha fatto scelte buonissime. Abbiamo giocato con tre difensori, cambiando un po’: abbiamo vinto, abbiamo 4 punti e siamo primi nel girone. Vogliamo giocare sempre come oggi, secondo me abbiamo giocato una gara di grandissimo livello».