Peggio alla Lazio non poteva andare, arrivata a giocare alla Commerzbank Arena di Francoforte per smaltire le scorie del derby, e invece la squadra di Inzaghi ne ha visto aggiungersene altre, più pesanti. Comincia subito male la Lazio che si fa beffare, nonostante le raccomandazioni della vigilia di Inzaghi, sui calci piazzati. E Da Costa porta subito avanti l’Eintracht. La reazione c’è, una giocata di Joaquin Correa smarca Parolo in area e il centrocampista sigla l’1-1, ma prima Durmisi ricade male sul braccio, procurandosi una probabile frattura. Entra Lulic che si adegua ad un andazzo in cui Lucas Leiva e Milinkovic-Savic sono irriconoscibili e Wallace e Basta combinano disastri difensivi. Il brasiliano avvia l’azione del 2-1 di Kostic, il serbo si fa ingenuamente espellere a pochi secondi dalla fine del primo tempo. In 10 la Lazio non rinuncia a giocare, ma subisce in apertura di ripresa il contropiede che porta Jovic al pallonetto del 3-1. Poi il disastro con un intervento di Correa da dietro s De Guzman sanzionato col rosso diretto (troppo fiscalmente) dall’arbitro. In 9 contro 11 la Lazio limita i danni ma capitola ancora al 4′ di recupero, con Da Costa che si toglie la soddisfazione della doppietta. Si chiude fra tanti dubbi e la bella Lazio di un anno fa che sembra irrimediabilmente smarrita.
LE DICHIARAZIONI
E’ nero Simone Inzaghi dopo il tracollo di Francoforte, ma ai microfoni di Sky il tecnico laziale cerca di salvare il salvabile: “C’è rammarico, secondo me potevamo fare meglio, senza questi episodi probabilmente non avremmo perso. Spiace perché anche in dieci abbiamo avuto un’occasione chiara con Correa. Poi siamo rimasti in nove, la partita l’ha chiusa l’arbitro, forse il fallo di Correa era da ammonizione. Non cerchiamo alibi, dispiace perché l’altra partita è finita in pareggio. Abbiamo preso gol su palla inattiva dopo tre minuti, non possiamo concedere queste occasioni. Avevamo tenuto bene il campo, poi c’è stata la disattenzione di Basta, la partita si è chiusa sull’espulsione di Correa. Per i primi venti minuti siamo stati bene in campo, abbiamo espresso un buon gioco. Di volta in volta smettiamo di giocare, pensiamo che individualmente possiamo vincere la partita. L’avevamo preparata bene, sono convinto che nonostante abbiamo preso un girone competitivo passeremo il turno. L’attenzione va allenata quotidianamente, abbiamo sbagliato le scelte anche undici contro undici. Con più attenzione avremmo fatto passaggi e scelte migliori. Sul primo gol abbiamo perso una marcatura, ma da tutte le sconfitte bisogna attingere qualcosa. Faremo tesoro di questa partita, era una bellissima gara con una cornice di pubblico entusiasmante.” Marco Parolo prova a caricare i compagni: “Sono convinto che in undici contro undici avremmo potuto ribaltarla, siamo andati sotto in uno stadio così e abbiamo pareggiato. Loro hanno trovato il due a uno ma era una partita equilibrata, ci sono state le due espulsioni, ma abbiamo avuto una grande occasione con Correa. Sono stati bravi a punirci, poi undici contro nove era finita. Questa squadra ha il potenziale per rialzarsi, io non sono così negativo, l’anno scorso a Vitesse eravamo riusciti a ribaltarla, da uno a due a tre a due. In Europa non è mai scontata, ma si poteva far meglio. Dobbiamo ripartire, testa bassa, è un momento negativo ma domenica abbiamo una partita davanti al nostro pubblico, daremo tutto per vincere e invertire la rotta.”
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