L’episodio che ha deciso Empoli–Roma è senza dubbio il rigore calciato alle stelle di Ciccio Caputo. L’attaccante della squadra toscana ha sui piedi a metà della ripresa il gol del pareggio, ma colpisce male la sfera che termina in curva senza impensierire Olsen. La gara termina 0-2, ma il raddoppio di Edin Dzeko arriva solo dopo una grandissima sofferenza da parte della squadra di Eusebio Di Francesco che ha rischiato come contro il Chievo e il Bologna di compromettere nella ripresa quanto di buono fatto nel primo tempo. L’attaccante di Altamura, ex capocannoniere della Serie B, fallisce anche un’altra grande occasione dove è bravo a liberarsi di Kostas Manolas nell’area piccola sparando però il pallone sopra la traversa. Di certo la partita è stata molto divertente e i toscani di Aurelio Andreazzoli avrebbero meritato qualcosa di più. Il successo per i giallorossi può rappresentare una svolta in grado di tentare l’assalto alla parte della classifica con maggiore consapevolezza. Clicca qui per il video della partita. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
La partita del Castellani tra Empoli e Roma ha regalato diversi spunti di riflessione: i giallorossi hanno avuto la meglio conquistando la quarta vittoria di fila tra campionato e Champions, il periodo di crisi che ha avuto il suo culmine nella sconfitta in casa del Bologna è ormai alle spalle, tuttavia la squadra di Di Francesco ha sbandato pericolosamente nella seconda frazione di gioco e se solo si fosse trovata davanti un avversario più scaltro, a quest’ora staremmo commentando un risultato diverso. Il 2 a 0 è un verdetto fin troppo severo per la compagine di Andreazzoli che nella ripresa ha colpito il palo con Bennacer, sbagliato un calcio di rigore con Caputo che poi ha gettato alle ortiche altre due occasioni su azione, sfiorato nuovamente il pari con il nuovo entrato La Gumina che davanti a Olsen ha schiacciato troppo il sinistro. La Roma, al contrario, ha saputo sfruttare nel migliore dei modi le poche occasioni create nei novanta minuti, archiviando definitivamente la pratica poco prima del triplice fischio con Edin Dzeko che trova il modo di lasciare il segno anche quando le difese avversarie lo isolano dai suoi compagni. È arrivato anche il primo gol stagionale di Steven Nzonzi che a inizio campionato si è fatto odiare dai suoi nuovi tifosi per il pallone perso nel finale di partita contro il Milan che era costato il KO che aveva dato il via alla fase negativa ora brillantemente superata. Il centrocampista francese non si è perso d’animo, si è rimboccato le maniche e da qui in avanti sarà difficile togliergli il posto a centrocampo. In attesa che scendano in campo le altre squadre e si completi il programma dell’ottava giornata di Serie A, la Roma si gode il terzo posto in classifica, niente male per una squadra che nell’ultima sessione di mercato si è privata di Alisson, Nainggolan e Strootman ed è stata costretta a ricominciare nuovamente da zero. Quando ci sono altre realtà che dovrebbero essere ben più rodate e invece fanno molta più fatica e arrancano (ogni riferimento all’altra squadra della Capitale è puramente non casuale). Per quanto riguarda l’Empoli, le chiacchiere stanno a zero: il bel gioco fine a se stesso non porta da nessuna parte (ogni riferimento all’altra squadra della Capitale è puramente non casuale) se poi non è accompagnato dai risultati che sono invece indispensabili per garantirsi la permanenza nella massima categoria.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
A fine gara Edin Dzeko non si è sottratto ai microfoni di Dazn: “Venivamo da un periodo difficile ma ne siamo usciti benissimo, abbiamo vinto ben quattro partite di fila e siamo riusciti a mettere le cose a posto prima della pausa per le nazionali. Dalla prima giornata guardo con attenzione l’Empoli, gioca un bel calcio, peccato per loro che non meritavano di perdere così, gli auguro di salvarsi anche perché conosco molto bene Andreazzoli e so quanto valga. Un po’ di fortuna non guasta mai, per me contano solo i tre punti, oltre ai gol ovviamente”.
La parola a Luca Pellegrini, a cui Di Francesco ha dato per la prima volta una maglia da titolare: “Sono emozionatissimo, sognavo da bambino di giocare in Serie A e ho lavorato tantissimo per vivere questo momento. Non posso che essere soddisfatto, anche e soprattutto per il risultato. La prima persona che ho chiamato è stato mio padre, è grazie a lui se sono arrivato a questo punto”.
Aurelio Andreazzoli è l’impersonificazione della delusione: “Mi viene da sorridere anche se ci sarebbe solo da piangere, sono stanco di non raccogliere risultati, continuiamo a fare partitoni eppure i punti non arrivano, preferisco non fare ulteriori commenti”.
Di tutt’altro tenore il commento di Eusebio Di Francesco: “Al di là del successo potevamo fare sicuramente meglio, nel primo tempo abbiamo gestito molto bene la palla concedendo qualche ripartenza all’Empoli senza però correre grossi rischi. Nella ripresa gli avversari sono cresciuti e ci hanno messo obiettivamente in difficoltà, la squadra di Andreazzoli avrebbe meritato qualcosina in più e in futuro dobbiamo stare più attenti perché non sempre le cose vanno per il verso giusto”.
IL TABELLINO
EMPOLI-ROMA 0-2 (0-1)
EMPOLI (4-3-2-1): Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Veseli; Acquah (74′ Traore), Capezzi (79′ La Gumina), Bennacer; Zajc, Krunic; Caputo. All. Aurelio Andreazzoli.
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Lu. Pellegrini (60′ Florenzi); De Rossi, Nzonzi; Cengiz Under (75′ Juan Jesus), Lo. Pellegrini (74′ Cristante), El Shaarawy; Dzeko. All. Eusebio Di Francesco.
ARBITRO: Paolo Silvio Mazzoleni.
AMMONITI: Bennacer (E), Lu. Pellegrini (R), Silvestre (E).
RECUPERO: 0′ pt, 3′ st.
MARCATORI: 36′ Nzonzi (R), 85′ Dzeko (R).