Al termine del match Milan Genoa, vinto dai rossoneri on il risultato di 2-1 il tecnico del Diavolo Gennaro Gattuso si è soffermato ai microfoni di Sky per parlare nel dettaglio delle prestazioni dei suoi ieri a San Siro: “bisogna lavorare bene, Kessie di certo ha interpretato bene la partita ma alcune volte potevano fare meglio: certo si è sacrificato, ma questa soluzione (la mediana a 5, ndr) l’abbiamo provata solo ieri per sopperire agli infortunati. Penso che comunque dopo l’1-0 non siamo stati bravi abbastanza a palleggiare, ma per come abbiamo preparato questa partita e per i vari giocatori infortunati che abbiamo penso che sia stata una partita ben fatta, ma potevamo fare meglio. Noi al quarto posto? È uno step ma ora dobbiamo rimanerci anche se è difficile penso che per tutte le chiacchiere che si sono fatte. Con tutto quello che abbiamo passato è stato qualcosa di importante quanto fatto oggi. Ora dobbiamo risanarci e recuperare i giocatori assenti, però già oggi abbiamo fatto molto. Ora dobbiamo giocare da squadra perchè a tratti ancora non lo facciamo: sono contento del risultato ma dobbiamo fare altri passi in avanti sulla tranquillità sul gioco” (agg Michela Colombo)
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LA PARTITA

Non è un capolavoro, ma il video di Milan Genoa sarebbe potuto essere un film molto peggiore, per i tifosi rossoneri, in una serata orientata all’horror come staseera. Nella notte di Halloween, Alessio Romagnoli ha fatto lo scherzetto al Genoa segnando nel recupero il gol che è valso i tre punti per i rossoneri che in questa maniera volano al quarto posto in classifica, entrando in zona Champions League: la panchina di Gattuso, pericolosamente traballante dopo la sconfitta in extremis nel derby e il brutto KO interno in Europa League contro il Betis, ora non sembra più in discussione anche se basta un passo falso per rimettere in discussione il tecnico calabrese, costantemente sotto esame e che sembra aver esaurito i bonus che aveva a disposizione (leggi le pagelle di Milan GenoaGenoa “orfano” di Piatek che non segna da tre gare e che sembra essersi inceppato dopo a che inizio campionato la buttava dentro ogni volta che la toccava. Per sua fortuna Juric non ha solo Piatek su cui fare affidamento, da tenere d’occhio Kouamé che già lo scorso anno in Serie B con la maglia del Cittadella dimostrò il fatto suo e che non sembra aver accusato particolarmente il salto di categoria: l’attaccante ivoriano ha ancora notevoli margini di miglioramento e può essere lui il vero asso nella manica dei grifoni, soprattutto nella seconda parte di stagione quando bisognerà fare i punti decisivi per la salvezza. Un’altra nota dolente per il Milan, oltre ai tanti infortuni che stanno rendendo il lavoro ancora più difficile a Gattuso, è sicuramente Bakayoko, protagonista di un’altra gara da dimenticare: il campione ammirato al Monaco sembra ormai un lontano ricordo.



LE DICHIARAZIONI

Le parole del match-winner, Alessio Romagnoli: “Meritavamo di vincere, abbiamo giocato molto bene creando tante palle gol nei novanta minuti anche se la maggior parte non le abbiamo concretizzate. Mi spiace per l’autogol ma alla fine mi sono fatto perdonare. Questa vittoria vale più dei tre punti, ultimamente abbiamo ricevuto troppe critiche dai giornalisti, ora sta a noi rimanere in alto anche se non sarà facile visto che Caldara e Biglia si sono fatti male e senza di loro tutto diventa più difficile”.

Ivan Juric non nasconde l’amarezza ai microfoni di Sky Sport: “Dispiace per il risultato, perdere così fa veramente male ed è dura da digerire, la squadra ha giocato molto bene per lunghi tratti ma tende a calare troppo nel finale dove fatichiamo a essere brillanti e per questo motivo si abbassa troppo. Al di là della sconfitta la squadra non mi è dispiaciuta anche se all’inizio siamo stati un po’ timorosi, poi ci siamo sciolti e abbiamo creato pericoli nell’area di rigore avversaria. Nel finale potevamo segnare con Lazovic ma Donnarumma ha fatto una grande parata, ora dobbiamo alzare il livello fisico per non soffrire troppo negli ultimi minuti”.



Gennaro Gattuso non si lascia andare a facili entusiasmi, la sua tensione in video fa trasparire come questo Milan Genoa non abbia lasciato troppe certezze ai rossoneri: “Dobbiamo lavorare meglio in fase di rifinitura, sull’1 a 0 potevamo gestire il pallone e il risultato in maniera diversa, per come abbiamo preparato queste ultime partite con tutti gli infortunati direi che non possiamo lamentarci, sicuramente potevamo soffrire meno e ottenere i tre punti con più scioltezza. Ora arriva il difficile, mantenerci tra le prime quattro, dobbiamo essere bravi a rimanere in alto e quindi sarà fondamentale recuperare le energie nel più breve tempo possibile. Non abbiamo fatto nulla, è vero che abbiamo aggiustato la classifica ma ci aspetta ancora tanto lavoro. Sul piano del gioco, invece, dobbiamo fare ancora qualche passo in avanti. Le critiche mi rimbalzano, penso solo a fare bene il mio lavoro, io devo rendere conto solamente alla squadra e ai giocatori, non sarò né il primo né l’ultimo a essere messo sulla graticola, ovviamente non posso essere tranquillo visto che siamo molto lontani dalla perfezione”.

IL TABELLINO

MILAN-GENOA 2-1 (1-0)MILAN (4-3-1-2):

G. Donnarumma; Musacchio, Romagnoli, Ricardo Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Laxalt (63′ Abate); Calhanoglu (83′ Castillejo); Higuain, Cutrone. All. Gennaro Gattuso.

GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Gunter, Criscito; Lazovic, Romulo (67′ Veloso), Mazzitelli (78′ Omeonga), Bessa, Zukanovic; Kouamé, Piatek (85′ Pandev). All. Ivan Juric.

ARBITRO: Fabrizio Pasqua.

AMMONITI: Criscito (G), Kessié (M), Veloso (G), Ricardo Rodriguez (M).

RECUPERO: 0′ pt, 3′ st.

MARCATORI: 4′ Suso (M), 56′ aut. Romagnoli (G), 90’+1′ Romagnoli (M).

IL VIDEO DI MILAN GENOA: GOL E HIGHLIGHTS

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