Quasi tutti i riflettori nel ritiro dell’Italia di Mancini a Coverciano sono puntati su di lui, Sandro Tonali, il primo 2000 ad ottenere la convocazione nella Nazionale maggiore. Ma il rischio che il talento del Brescia si monti la testa, almeno a sentirlo parlare, davvero non c’è. Si capisce chiaramente quando gli viene chiesto come si difende dalle voci di mercato che lo riguardano direttamente:”Non ascoltandole, è la cosa migliore, non mi faccio mettere in testa queste cose. La scelta più giusta è stata rimanere a Brescia, a diciassette anni era difficile giocare in Europa“. Il centrocampista ha già ricevuto l’investitura da parte di Verratti, che non ha fatto mistero di rivedersi nel nuovo compagno di reparto in Nazionale, ma anche in questo caso Tonali dribbla il rischio di apparire presuntuoso:”Siamo un po’ simili per l’inizio della carriera, speriamo anche nel futuro“.
SANDRO TONALI, “PIRLO? NO, MI ISPIRO A GATTUSO”
Ma come sono andati i primi giorni in azzurro per Sandro Tonali? Il centrocampista, come riportato da calciomercato.com, racconta:”I primi giorni sono stati molto positivi, mi hanno tutti messo a mio agio. Sono tutti felici per questa convocazione, è un sogno per i ragazzi, anche i miei compagni e la società sono felicissimi. Fino a ieri guardavo la Nazionale in televisione, qui posso solamente trarre esempio“. A proposito di esempio, però, Tonali ha smentito uno dei luoghi comuni che lo accompagnano da quando il suo nome ha iniziato a circolare negli ambienti del calcio che conta, quella di essere il nuovo Pirlo, già solo per il fatto di essere cresciuto a Brescia:”Mi ispiravo a Pirlo ma non mi sono mai rivisto in lui, se non nel modo di portare i capelli. Di Gattuso, invece, cerco di prendere la cattiveria. Sono cresciuto mezzala, ma gioco regista avanti alla difesa“.