Napoli, Lorenzo Insigne: “Ho incontrato Ancelotti troppo tardi”, parole al miele per il tecnico da parte del fantasista azzurro. Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana, il “Magnifico” ha commentato: “Il nuovo modulo è stata una sua intuizione, contro la Sampdoria da esterno non ho fatto benissimo e lui mi ha parlato di questa nuova posizione: io ho sempre preferito giocare vicino alla porta, sto andando bene in fase realizzativa e sono molto felice. Credo di averlo incontrato troppo tardi: ha sempre il sorriso ed è difficile litigare con lui”. Poi sul confronto tra Napoli e Italia: “Cercheremo sempre di dare il massimo, ma in tre giorni è difficile esprimere tutto in campo: ci conosciamo poco. posso assicurare che tutti quanti diamo l’anima per questa maglia. Vedendoci una volta al mese è difficile, al Napoli ci conosciamo a memoria anche se è cambiato l’allenatore”.



“MANCINI? C’E’ SOLO DA IMPARARE”

Lorenzo Insigne ha poi parlato del commissario tecnico Roberto Mancini: “Il mister ha cambiato qualcosa e ci sta chiedendo di fare movimenti diversi in fase offensiva: è un grande allenatore ed ha allenato dei grandi campioni, da lui c’è solo da imparare”. “Non è facile incontrarci una volta al mese”, rimarca l’attaccante partenopeo: “Non è facile mettere in campo le proprie idee dopo tre giorni: contro la Polonia si è visto qualcosa in più rispetto agli scorsi anni”. Insigne è poi tornato sulla mancata qualificazione al Mondiale risalente a un anno fa: “Io ho accettato le scelte di ogni allenatore, come ho sempre detto per mister Ventura: ero fiducioso su chi è sceso in campo, purtroppo è andata male e bisogna guardare avanti”. E proprio su Giampiero Ventura ha aggiunto: “Ha sempre fatto bene negli anni precedenti e ha dimostrato il suo valore anche se non ha fatto bene con la Nazionale: non ho visto la reazione del primo giorno a Verona, l’ha vista Pellissier, posso dire che mi spiace per come è andata a finire”.

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