Adesso le paure dei tifosi del Milan hanno trovato risposta negli esami strumentali cui si è sottoposto Alessio Romagnoli dopo l’infortunio che lo ha costretto a lasciare il ritiro della Nazionale. In un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito il club di via Aldo Rossi ha infatti spiegato che “Alessio Romagnoli ha sostenuto questa mattina gli esami clinici effettuati dallo staff medico del Club, che hanno evidenziato una lesione della giunzione miotendinea del gemello mediale del polpaccio sinistro, subita ieri, venerdì 16 novembre, durante l’allenamento con la Nazionale. Il difensore rossonero sosterrà un nuovo controllo clinico-strumentale tra 10 giorni”. Uno stop dunque più grave del previsto per il capitano del Milan, che i tifosi speravano di vedere in campo già al rientro dalla sosta contro la Lazio. Secondo Sky Sport, il Milan dovrà fare almeno di Romagnoli “almeno per quattro settimane”. A Gattuso adesso l’arduo compito di capire come tappare l’emorragia dopo l’ecatombe di infortuni che soltanto in quel ruolo ha messo fuori causa anche Caldara e Musacchio. (agg. di Dario D’Angelo)



Infortunio Romagnoli, emergenza Milan

L’infortunio di Romagnoli rompe la serenità del ritiro dell’Italia e crea preoccupazione in casa Milan. Il difensore e capitano dei rossoneri infatti non ci sarà per la gara di domani contro il Portogallo. Sky Sport ha sottolineato come il centrale abbia lasciato il ritiro per una contrattura muscolare alla gamba sinistra. Sicuramente si tratta di un duro colpo soprattutto per Gennaro Ivan Gattuso che si trova già alle prese con problemi fisici decisamente importanti per Mattia Caldara e Mateo Musacchio. Questi ultimi due staranno fuori dei mesi e se a loro si aggiunge anche Alessio Romagnoli i problemi iniziano ad essere troppi. La società rossonera infatti dovrà fare a meno di un leader, ma perde numericamente anche un giocatore utile per schierare la difesa a quattro. Con questa defezione infatti il Milan si ritroverebbe ad avere il solo Cristian Zapata come centrale di ruolo.



Infortunio Romagnoli, Roberto Mancini chiama Francesco Acerbi

L’Italia saluta l’infortunato Romagnoli e abbraccia l’arrivo di Francesco Acerbi della Lazio. Per il difensore biancoceleste è un ritorno in azzurro dopo due anni, l’ultima volta era stato convocato e aveva giocato 90 minuti contro la Germania in una gara terminata col risultato di 4-1. Il centrale classe 1988 di Vizzolo Predabissi è arrivato in estate alla Lazio dal Sassuolo dopo aver vissuto un percorso incredibile di crescita. È inutile far finta di non ricordare i terribili momenti vissuti da questo ragazzo, costretto a due interventi a causa di un tumore. Giocatore dotato di grande fisicità si è ripreso la sua carriera, e soprattutto la vita, in mano dimostrando di essere persona con grande carattere e voglia di fare. Vedremo se riuscirà a imporsi all’attenzione del ct Roberto Mancini che ha deciso di dargli una possibilità.

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