Dopo il derby della Lanterna Genova potrebbe ospitare quello di Buenos Aires. Ci riferiamo al Superclasico tra River Plate e Boca Juniors, match di ritorno della finale di Copa Libertadores rinviato dalla Conmebol a data da destinarsi per gravi incidenti. Visto che si sta valutando l’ipotesi di giocarla all’estero, il Comune di Genova ha scritto una lettera al presidente xeneize Daniel Angelici e a quello del River Plate Rodolfo D’Onofrio per invitare i due club a tornare alle proprie origini. Il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone ha infatti ricordato che sono «profondi i legami che uniscono le due società calcistiche argentine – entrambe fondate da emigranti genovesi ad inizio Novecento – con il capoluogo ligure». Ancora oggi i tifosi del Boca Juniors si definiscono xeneizes, storpiatura del termine ligure zeneize, che significa appunto genovese. Invece il River Plate ha i colori sociali bianco-rosso in onore del vessillo di Genova. «Saremmo molto orgogliosi di ospitare club importanti come Boca e River nella nostra città accogliendoli in quella che, per certi versi, rappresenta anche la loro prima casa», ha dichiarato Anzalone. Inoltre, sarebbe per Genova un’altra occasione per dare visibilità internazionale alla città in questo momento di difficoltà, oltre che per «rinnovare il profondo senso di amicizia che storicamente ci unisce a quelle società». (agg. di Silvana Palazzo)
RINVIATA FINALE LIBERTADORES
La finale di Copa Libertadores non si giocherà questa sera: il SuperClasico River Plate-Boca Juniors viene ufficialmente rinviato “a data da destinarsi” per il caos generato ieri sera durante l’arrivo allo stadio del pullman xeneizes. Lo ha detto pochi istanti fa il Presidente della Conmebol: «non ci sono le condizioni per giocare oggi la finale di ritorno di Copa LIbertadores tra River e Boca», ha spiegato in un comunicato Alejandro Dominguez, precisando poi «chiederemo che la partita si possa giocare senza disparità. Andiamo a rinviare il match». La Conmebol fa sapere poi subito dopo che nel giro di qualche ora dovrebbe essere tenuta una riunione con i presidenti di River Plate e Boca Juniors per decidere il giorno della finalissima da disputare. Era nell’aria e nonostante la “firma politica” dei due presidenti di River e Boca Juniors, la società xeneize aveva da poco richiesto ufficialmente di sospendere la finale di Copa Libertadores, con conseguente vittoria a tavolino: «Il capitano xeneize Perez non è in condizioni di affrontare una partita a causa della riduzione del campo visivo causata dall’ulcera alla cornea diagnosticata in seguito agli incidenti verificatisi ieri», si legge nel comunicato ufficiale del Boca Juniors a meno di tre ore dall’inizio della finalissima. In questo modo, la società chiede «parità di condizioni» citata nel documento “comune” firmato invece ieri notte e per questo non vorrebbe in nessun modo giocare la partita d questa sera. Il caos ormai regna sovrano in Argentina, con le due squadre che – al netto delle decisioni extra terreno di gioco – stanno facendo tutto tranne che prepararsi alla partita più importante dell’anno (e forse della loro storia). Ora bisognerà capire quando e soprattuto dove giocare eventualmente la finalissima (campo neutro? Porte chiuse al Monumental?), sempre ammesso che il Boca Juniors accetti la proposta dopo aver richiesto la vittoria a tavolino ufficialmente.
RIVER PLATE BOCA JUNIORS, DIRETTA LIVE
LA FINALE A RISCHIO
Parlare di calcio dopo quanto avvenuto ieri sera è estremamente complicato, ma questa sera alle ore 21 è prevista la diretta del calcio d’inizio per la finale di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors: il 2-2 dell’andata mette tutto in bilico per gli ultimi 90 minuti della stagione di Coppa in SudAmerica, anche se il vero problema resta quanto avvenuto negli ultimi giorni (e ore soprattutto, ndr). L’attacco, o meglio definire agguato, al pullman del Boca in arrivo allo stadio Monumental ieri sera ha convinto la Conmebol a rinviare di un giorno l’inizio della finale: tra giocatori feriti (il capitano Pablo Perez e il compagno Lamardo, colpiti dai bengala e rimasti ricoverati a Buenos Aires con lesione alla cornea), episodi di crisi respiratorie e attacchi di vomito (anche Carlitos Tevez, sempre per il gas lacrimogeno lanciato dai tifosi del River) e scandali politici l’Argentina ha dato al mondo il suo peggior biglietto da visita per l’imminente G20 in programma nei prossimi giorni. Scandaloso che si sia atteso diverse ore prima di prendere una decisione, scandaloso che al momento non si sappia neanche se questa sera si terrà la sfida tra le due squadre, scandaloso che una violenza del genere possa sfociare per una semplice, seppur importantissima, partita di calcio. Le tv hanno mostrato il testo di una lettera, firmata dal presidente della Conmebol, il paraguaiano Alejandro Dominguez, e dai presidenti di River e Boca (Rodolfo D’Onofrio e Daniel Angelici), in cui si sottoscrive l’impegno formale di giocare la partita in diretta oggi alle 17 (ovvero le 21 italiane) «con le squadre in parità di condizioni».
DIRETTA TV E STREAMING VIDEO: COME SEGUIRE RIVER PLATE-BOCA JUNIORS
Sempre ammesso che si riesca ad arrivare ad un inizio di partita “normale”, la finale River Plate-Boca Juniors scatterà alle ore 21 e sarà come sempre possibile assisterla in diretta streaming video tramite il portale di DAZN (la nuovissima piattaforma in streaming per abbonamento, visibile anche su Mediaset Premium e Sky previo accordi con le due diverse piattaforme). L’attesissima finale della Copa Libertadores come nella gara di andata non sarà dunque seguita da nessuna diretta tv nazionale, ma non per questo sarà impossibile vedere la battaglia (si spera solo in campo) tra River e Boca in televisione: DAZN mette a disposizione l’abbonamento tramite Pc, tablet, smartphone oppure l’immancabile SmartTv, dove ovviamente deve essere stato registrato il proprio account esclusivo di DAZN.
PARLA L’AUTISTA DEL BOCA
Per quanto riguarda le “notizie di campo” su formazioni e tattiche, la finale della “Champions sudamericana” potete trovare ogni dettaglio e informazione in questo nostro focus anche se ovviamente prima di dare “ufficialità” di alcunché tra River Plate e Boca Juniors ormai dovremo attendere l’inizio del match in un’atmosfera che al Monumental si preannuncia “incendiario”, in tutti i sensi possibili. L’attacco violento al pullman del Boca ha fatto il giro del mondo: la violenza e i danni provocati sono impressionanti e per questo motivo ci sarebbero ancora dei margini perché la squadra allenata da Barros Schelotto possa richiedere la misura della vittoria a tavolino. In attesa di vedere lo svolgimento di queste ultime ore della vigilia in diretta, arriva la testimonianza choc dell’autista alla guida del pullman durante l’agguato (ferito anche lui): «La verità è che si è sfiorata la tragedia», spiega alla tv argentina “Il Gringo” autista storico della società della Bombonera. «Giunti a 500 metri dal Monumental, su Avenida Monroe, è iniziato un fitto lancio di oggetti e bottiglie contro il pullman. I capannelli di teppisti agli angoli della strada e l’assembramento nei pressi dell’ingresso al garage dello stadio mi hanno chiaramente fatto pensare che si sia trattato di un agguato pianificato. Ho ricordi vaghi di quel momento, ricordo solo di aver perso i sensi per qualche istante dopo essere stato colpito da una pietra che ha rotto il finestrino laterale. Fortuna che Horacio Paolini (vicepresidente Boca) era seduto accanto a me e ha avuto la prontezza di afferrare il volante evitando che ci schiantassimo da qualche parte», conclude drammaticamente il “Gringo”.
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