Eusebio Di Francesco è a rischio e il presidente della Roma, James Pallotta, dopo il doppio ko contro Udinese e Real Madrid ha deciso di prendersi una pausa di riflessione per capire le mosse da fare eventualmente nel caso la situazione di classifica in Serie A dovesse farsi particolarmente difficile e la partita contro l’Inter dovesse fornire indicazioni negative. Sarà proprio il match contro il grande ex, Luciano Spalletti, sulla panchina dei nerazzurri, a indirizzare in maniera piuttosto precisa il destino di Di Francesco. In caso di nuova sconfitta, per giunta all’Olimpico, la proprietà americana del club potrebbe prendere in considerazione un cambio in panchina comunque complesso, visto che al di là della suggestione Conte e dell’ipotesi Paulo Sousa, non ci sono al momento nomi concreti candidati a guidare la Roma nel post-Di Francesco. (agg. di Fabio Belli)
CONTE IN TRIBUNA ALL’OLIMPICO
E’ arrivato un altro ko per la Roma: dopo lo 0-1 di Udine, i giallorossi non sono riusciti ad approfittare del momentaccio del Real Madrid, reduce da un clamoroso 0-3 in casa dell’Eibar. Un clamoroso errore sotto porta di Cengiz Under nel primo tempo e un retropassaggio scellerato di Fazio nella ripresa hanno spianato la strada ai Blancos, a segno con Bale e Vazquez e ora matematicamente primi nel girone di Champions League. La Roma si qualifica comunque agli ottavi di finale come seconda, ma per Di Francesco la situazione resta difficile, considerando che nella prossima partita contro l’Inter in Serie A i giallorossi dovranno fare a meno degli infortunati De Rossi, Pastore, Dzeko ed El Shaarawy, fermatosi proprio in questa partita di Champions. E in tribuna all’Olimpico c’era Antonio Conte, forse spettatore interessato considerando che, oltre che come possibile successore di Di Francesco, il tecnico salentino è stato spesso accostato anche alla panchina del Real Madrid. (agg. di Fabio Belli)
IL TECNICO RESTA A RISCHIO
Eusebio Di Francesco sarà esonerato? Traballa la panchina dell’allenatore della Roma, che oggi più che mai è a rischio esonero. Si è aperta infatti una settimana decisiva per la squadra e soprattutto per il suo tecnico. La sconfitta di Udine ha rimesso Di Francesco sul banco degli imputati per questo inizio di stagione deludente della Roma. Alcuni tifosi hanno contestato la squadra all’aeroporto: nel mirino è finito in particolare l’allenatore che ora è seriamente a rischio esonero. Dopo il mezzo miracolo della stagione scorsa, quando Di Francesco ha trascinato la Roma al terzo posto e in semifinale di Champions League, era difficile immaginare una situazione di questo tipo. E infatti la stessa società non vorrebbe cambiare allenatore, ma alla squadra serve una svolta perché i numeri parlano chiaro. La Roma non partiva così male dalla stagione 2011/12, quando sulla panchina giallorossa c’era Luis Enrique. Le prossime sfide contro Real Madrid in Champions League e in campionato contro l’Inter sono dunque decisive per il futuro di Di Francesco, che per ora è appeso ad un filo.
DI FRANCESCO ESONERATO? DECISIVE REAL MADRID E INTER
Se da una parte la Roma spera di non doversi trovare nella posizione di dover esonerare Eusebio Di Francesco, dall’altro valuta una soluzione di emergenza da adottare nel caso in cui la situazione precipitasse. Se arrivassero due sconfitte nelle prossime due partite, quelle contro Real Madrid in Champions League e Inter in campionato, il destino dell’allenatore giallorosso sarebbe segnato. Insieme a lui potrebbe dire addio anche il direttore sportivo Monchi che, secondo La Gazzetta dello Sport, potrebbe presentare le proprie dimissioni. Legatissimo a Eusebio Di Francesco, il dirigente spagnolo potrebbe dunque arrivare a fare un passo indietro in caso di esonero dell’allenatore. Sebbene il presidente James Pallotta non ritenga il tecnico il maggior responsabile della crisi attuale della Roma, circolano già alcuni nomi di possibili sostituti. Nelle ultime ore Sport Mediaset rilancia la candidatura di Paulo Sousa, ex allenatore della Fiorentina. Molti tifosi giallorossi però invocano l’arrivo di Antonio Conte, una ipotesi difficile per il presente, visto che all’ex allenatore del Chelsea liberarsi dai Blues costerebbe una ventina di milioni.