La Juventus è qualificata agli ottavi di Champions League: i bianconeri soffrono, sono meno brillanti rispetto altre uscite di Champions League ma alla fine impongono la loro legge contro il Valencia. Decide Mario Mandzukic: come detto il croato sblocca la partita dell’Allianz Stadium con un gol al minuto 59, poi i bianconeri hanno occasioni per raddoppiare ma cadono negli stessi errori, ovvero sono poco lucidi nei pressi della porta avversaria e rischiano pertanto la beffa che era già andata in scena contro il Manchester United. Qui però serviva un pareggio per archiviare la pratica, e dunque la missione è compiuta: la Juventus è qualificata agli ottavi di Champions League per il quinto anno consecutivo e il sesto negli ultimi sette, per Massimiliano Allegri si tratta del nono passaggio del turno in altrettanti tentativi e dunque i bianconeri continuano la loro corsa verso una coppa che è diventata una maledizione. (agg. di Claudio Franceschini)
JUVENTUS IN VANTAGGIO
La Juventus è qualificata agli ottavi di Champions League, in questo preciso momento: il gol di Mario Mandzukic, primo in questa edizione del torneo, è frutto del grande lavoro di Cristiano Ronaldo che con il doppio passo va via al difensore e serve un pallone che il croato deve solo spingere in porta. Mandzukic c’è sempre nei momenti pesanti: come questo, in cui la Juventus non riusciva a sbloccare il risultato e rischiava anche di farsi superare dal Manchester United. Invece, i Red Devils sono ancora sullo 0-0 contro lo Young Boys e dunque, quando siamo all’ora di gioco nelle partite di Champions League, la Juventus non solo è qualificata agli ottavi di Champions League ma sarebbe anche certa del primo posto nel gruppo H, con una giornata di anticipo. Tuttavia sui due campi c’è ancora una bella porzione di partita da giocare… (agg. di Claudio Franceschini)
INTERVALLO: ANCORA 0-0
La Juventus è qualificata agli ottavi di finale di Champions League… per il momento. Siamo infatti sul risultato di 0-0 a Torino: dominio bianconero contro il Valencia, ma alla Juventus mancano i tiri dalla distanza e le occasioni concrete e allora gli spagnoli, proprio nel finale, hanno rischiato di subire gol con una parata incredibile di Szczesny sul colpo di testa di Diakhaby. Con questo punto i bianconeri sarebbero primi nel girone in virtù del pareggio a reti bianche del Manchester United contro lo Young Boys, ma la Juventus sa che i Red Devils possono svegliarsi da un momento all’altro e dunque devono darsi una mossa per evitare un’altra beffa, come già accaduto in qualche occasione. Al momento però la qualificazione c’è, ed è questo il primo obiettivo per la squadra di Massimiliano Allegri. (agg. di Claudio Franceschini)
LE STATISTICHE
Sappiamo che con un pareggio la Juventus si qualifica agli ottavi di Champions League, ma dobbiamo dire che le statistiche che accompagnano i bianconeri in questo torneo sono ottime: a fronte degli 8 gol segnati infatti ce ne sono appena due subiti, e la porta di Wojciech Szczesny è rimasta imbattuta per 358 minuti prima delle due reti incassate dal Manchester United. Una Juventus che però si è sempre complicata la vita sulla strada verso gli ottavi: senza citare i due anni di Antonio Conte (eliminato nel 2013, sotto la nevicata di Istanbul), anche Massimiliano Allegri non ha mai avuto serate troppo semplici nel girone di Champions League. E’ stato costretto a vincere su campi difficili (a Siviglia) e ha racimolato punti in maniera incredibile (l’anno scorso, contro lo Sporting Lisbona in due occasioni), per non parlare poi dell’anno della prima finale, quando al Pireo i bianconeri erano virtualmente eliminati prima che un’autorete del portiere Roberto e il gol di Paul Pogba rimettessero la squadra in corsa. In questa stagione, al minuto 88 della sfida interna contro il Manchester United sembrava fatta, invece ora il rischio di non arrivare primi è concreto. (agg. di Claudio Franceschini)
ALLEGRI, NOVE SU NOVE?
La Juventus può qualificarsi stasera agli ottavi di Champions League, in caso di pareggio contro il Valencia: Massimiliano Allegri potrebbe così proseguire il suo percorso netto in questo torneo. Il tecnico toscano ha sempre superato la fase a gironi: è successo quattro volte con il Milan e altrettante con la Juventus. In rossonero però Allegri non è mai andato oltre i quarti di finale, e inoltre nella sua quarta stagione non ha potuto disputare gli ottavi, visto che a gennaio è stato esonerato a favore di Clarence Seedorf (poi eliminato dall’Atletico Madrid); con la Juventus invece l’allenatore, chiamato a sostituire il dimissionario Antonio Conte e arrivato in bianconero tra mille dubbi e polemiche, ha raggiunto due finali in tre anni (purtroppo entrambe perse), una volta è stato fatto fuori ai quarti e una agli ottavi, entrambe con reti subite praticamente all’ultimo secondo. Questo per lui potrebbe essere il nono girone superato: numeri pazzeschi, ma senza sollevare la Champions League rischiano di essere vani… (agg. di Claudio Franceschini)
CACCIA AL PRIMO POSTO
La Juventus cerca di qualificarsi agli ottavi di finale: se contro il Valencia serve un solo punto per archiviare l’obiettivo in maniera aritmetica, il discorso legato alla possibilità di chiudere il gruppo H al primo posto potrebbe non esaurirsi questa sera, ed è comunque più complicato. Per tenere a distanza il Manchester United, i bianconeri potrebbero aver bisogno di vincere entrambe le partite: infatti i punti di vantaggio sono due, ma i Red Devils vincendo 2-1 a Torino hanno dalla loro parte la doppia sfida, visto che a Old Trafford ha segnato il solo Paulo Dybala. Significa dunque che in caso di arrivo a pari punti sarebbe la squadra di José Mourinho ad essere davanti; di conseguenza la Juventus deve avere almeno un punto in più. Ipotizzando che il Manchester United vinca entrambe le partite rimaste (in casa contro lo Young Boys e al Mestalla), la Juventus dovrà necessariamente fare lo stesso. Vale a dire vincere questa sera, e poi ripetersi a Berna: questo ovviamente non tiene conto di possibili passi falsi da parte degli inglesi, ma i bianconeri devono innanzitutto pensare a loro stessi. (agg. di Claudio Franceschini)
LA JUVENTUS E LA QUALIFICAZIONE AGLI OTTAVI
La Juventus si qualifica agli ottavi di finale della Champions League 2018-2019? Può farlo questa sera, avendone già avuta la possibilità nell’ultima partita giocata. Sconfitta in casa dal Manchester United, la Juventus è comunque rimasta in testa al gruppo H con due lunghezze di vantaggio sui Red Devils; quello che conta però è il +5 sul Valencia, avversario di questa sera nella quinta giornata (squadre in campo alle ore 21:00). Con due sole gare da giocare per chiudere la prima fase, i bianconeri hanno bisogno di un pareggio: la qualificazione arriverà con un punto, che manterrebbe invariate le distanze rispetto agli spagnoli e renderebbe (lo Young Boys già in questo momento non può raggiungere la squadra di Massimiliano Allegri). Il problema casomai riguarda la possibilità di vincere il girone, un tema che affronteremo in seguito; per quanto riguarda però il passaggio del turno, la Juventus non solo ha il destino nelle proprie mani ma, addirittura, può permettersi di pareggiare in casa. Dunque, non ci resta che vedere se effettivamente i bianconeri centreranno l’obiettivo con un turno di anticipo.
JUVENTUS SI QUALIFICA SE: BASTA UN PUNTO CONTRO IL VALENCIA
Un pareggio dunque: così la Juventus si qualifica agli ottavi. In Champions League – ma anche nella Liga, doagione, ed è per questo ancora più beffardo che si sia conclusa con il ribaltone negli ultive si è ripresa solo nelle ultime giornate – il Valencia ha stentato, non riuscendo a segnare nelle prime due e ottenendo la prima vittoria soltanto nell’ultimo turno, battendo lo Young Boys. Al Mestalla la Juventus aveva vinto 2-0: partita strana, caratterizzata dall’assurda espulsione di Cristiano Ronaldo dopo meno di mezz’ora e da tre rigori fischiati. In inferiorità numerica, i bianconeri avevano trasformato i loro due con Miralem Pjanic, mentre nel recupero Wojciech Szczesny aveva parato quello di Dani Parejo. La Juventus sostanzialmente aveva dominato, senza mai soffrire gli spagnoli; una prestazione confortante, in controtendenza con certe serate difficili nelle scorse edizioni di Champions League. Trend confermato anche nelle uscite seguenti, compresa la partita persa in casa contro il Manchester United: anzi, forse quella è stata la gara meglio giocata dalla Juventus in tutta la stmi minuti.