Operazione perfettamente riuscita per il centrocampista offensivo di casa Milan, Giacomo Bonaventura. Il calciatore è stato sottoposto in queste ore a Pittsburgh (negli Stati Uniti) all’intervento al ginocchio sinistro malandato, e poco fa è giunto il comunicato ufficiale della stessa società rossonera: «AC Milan comunica che oggi Giacomo Bonaventura – si legge – è stato operato a Pittsburgh, a seguito della lesione osteocondrale del ginocchio sinistro. L’intervento di riparazione della cartilagine, eseguito dai chirurghi Volker Musahl e Freddie Fu alla presenza dello staff sanitario del Milan, è perfettamente riuscito e i tempi di recupero sono stimati in 8-9 mesi». Stagione già finita quindi per l’ex Atalanta, tenendo conto che il calciatore di San Severino Marche potrà tornare a calcare i campi da gioco solamente a luglio, e di conseguenza sarà pronto giusto in tempo per la preparazione sportiva in vista della stagione 2019-2020.
BONAVENTURA: OPERAZIONE RIUSCITA
Sicuramente non una notizia positiva per il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, che comunque era ormai conscio che lo stop di “Jack” sarebbe stato molto lungo. Subito è intervenuta anche Federica Ziliani, la compagna del calciatore rossonero, che attraverso la propria pagina Instagram ha voluto mandare un in bocca al lupo pubblico al proprio compagno: «Gli ostacoli sono fatti per essere superati. Tu, ancora una volta, tornerai più forte di prima. E io sarò sempre vicino a te». Una stagione decisamente negativa quella di Bonaventura, che fino ad ora era sceso in campo solo in 10 partite fra campionato ed Europa League, realizzando tre gol e distribuendo un assist. L’ex atalantino era fermo ai box dallo scorso 28 ottobre, da quando hanno iniziato ad infiammarsi i legamenti del ginocchio sinistro, saltando di conseguenza le gare contro Sampdoria, Genoa, Udinese, Juventus e Lazio in Serie A, nonché il Betis Siviglia in Coppa. Per ovviare alla pesante mancanza di Bonaventura, il Milan dovrebbe accogliere a gennaio il brasiliano Paquetà del Flamengo, da molti considerato il nuovo Kakà.