I tifosi della Vibonese ricorderanno a lungo questo sabato 3 novembre 2018, quando la loro squadra del cuore ha letteralmente asfaltato la Virtus Francavilla con un clamoroso 5 a 0: risultato che non ammette repliche e giustificazioni da parte della squadra di Zavattieri, letteralmente umiliata dagli avversari alla quarta vittoria nelle ultime cinque giornate del girone C di Serie C 2018-19. Un ruolino di marcia impressionante per una neopromossa che alla vigilia della stagione non nutriva grosse ambizioni, oltre a una salvezza tranquilla e a tenersi alla larga dalla zona play-out. Adesso, con 17 punti in 10 gare, gli uomini di Nevio Orlandi sono autorizzati ad alzare l’asticella degli obiettivi mantenendo comunque i piedi per terra perché in un campionato come questo basta poco per passare dalle stelle alle stalle. Situazione delicata per la compagine abruzzese, un KO così pesante lascerà sicuramente degli strascichi significativi e non è detto che la società non cominci a valutare delle alternative a Zavattieri, soprattutto per l’atteggiamento negativo dei giocatori che di fatto non hanno mai reagito se non quando il risultato era ormai compromesso e i padroni di casa, tra le mura amiche del Razza, con i tre punti in tasca hanno comprensibilmente tirato i remi in barca.
LA PARTITA
Sin dal fischio d’inizio gli ipponici hanno preso l’iniziativa sfiorando il gol con Prezioso, per violare la porta di Turrin ci sono comunque voluti 21 minuti: ci ha pensato Bubas ad aprire le danze, a quel punto gli ospiti si sono disuniti e la Vibonese ha trovato subito il raddoppio con Taurino che prima dell’intervallo ha firmato il tris e la doppietta personale. Nel secondo tempo la Virtus Francavilla resta anche in dieci per l’espulsione di Folorunsho, autore di una ridicola simulazione quand’era già ammonito e che quindi avrebbe fatto molto meglio a risparmiarsi, in superiorità numerica la squadra di Orlandi dilaga ed è solamente il palo a negare la tripletta a Taurino che a quel punto decide di restituire il favore ricevuto da Bubas nella prima frazione di gioco e gli sforna l’assist per il poker. A quattro minuti dal novantesimo arriva il punto esclamativo con la cinquina di Cani, ma sugli spalti la festa era già cominciata da un bel pezzo.