La sfida Rende Reggina ha visto il pieno trionfo della formazione di casa per 3-2 ieri sera. Se andate in quel di Rende, e se ci tenete alla vostra pelle, non azzardatevi a pronunciare la parola “promozione”, perché nella migliore delle ipotesi gli abitanti vi guarderanno malissimo. In realtà la squadra allenata da Francesco Modesto sta compiendo un piccolo capolavoro, perché al netto del punto di penalità inflitto dalla Federazione, neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe immaginato di trovare la sua squadra del cuore al secondo posto nel girone C di Serie C con 20 punti dopo le prime dieci giornate della regular season. Eppure la compagine calabrese, con sette vittorie (le ultime quattro di fila) e tre sconfitte, sta diventando una delle grandi protagoniste del raggruppamento meridionale: solamente il Trapani ha fatto meglio di questo Rende che ora vuole rimanere il più in alto possibile, e il più a lungo possibile. Ecco quindi il resoconto e il video Rende Reggina, con tutte le azioni più spettacolari viste in campo allo Stadio Marco Lorenzon.
LA PARTITA
Tra le mura amiche del Lorenzon i padroni di casa battono la Reggina per 3 a 2 in quello che è stato un derby calabrese accesissimo soprattutto nel primo tempo con quattro gol (due per parte) e tantissime occasioni, nella ripresa il match si è trasformato in una partita a scacchi dove la prima mossa sbagliata si sarebbe rivelata fatale. E alla fine, quando la retroguardia degli amaranto ha concesso troppo spazio a Domenico Franco, il capitano del Rende non ci ha pensato due volte a infilarsi in area e a liberare il tiro da tre punti che al 90′ ha regalato il successo ai rennitani. La Reggina ha provato a reagire dopo i primi due gol subiti e gli infortuni di Tulissi e Salandria che hanno obbligato Cevoli a compiere due cambi forzati, ma la doppietta di Tassi non è bastata per evitare il KO. Sabato prossimo in casa della Sicula Leonzio il Rende andrà a caccia della quinta vittoria consecutiva, la Reggina proverà a ripartire contro la Paganese (due punti in nove gare, manco fosse il Chievo di Ventura).