Alessandro Del Piero nasceva 44 anni fa. Il 9 novembre del 1974, in quel di Conegliano, in provincia di Treviso (Veneto), veniva alla luce quella che sarebbe divenuta una delle grandi leggende del calcio italiano, nonché uno dei giocatori più forti di sempre della Juventus. La sua carriera calcistica inizia nel 1992, quando il Padova lo acquista dal San Vendemiano, squadra locale, dove tra l’altro la madre spingeva affinché il figlio giocasse in porta, così che potesse sudare di meno e non ammalarsi. Acquistato per la formazione Allievi, a 17 anni Del Piero esordisce in Serie B viste le sue qualità bene al di sopra della media: era il 15 marzo, e contro il Messina è stata la prima partita fra i professionisti della carriera di quello che poi divenne il Pinturicchio. Passa qualche mese e il 22 novembre successivo arriva anche la prima rete, il gol nella sfida contro la Ternana. Ma Del Piero ha troppo talento per giocare in cadetta, e la Juventus decide così di portarlo in Serie A: è l’estate del 1993, un’estate che cambierà per sempre la vita di Alex.



ALESSANDRO DEL PIERO COMPIE 44 ANNI

In cambio di cinque miliardi di lire, Del Piero si trasferisce a Torino, firmando così il suo primo contratto da professionista. E’ qui che nasce la leggenda, con il giovane calciatore veneto che si mette in mostra per la sua classe e le sue enormi qualità, iniziando a regalare gol da cineteca che gli varranno il soprannome di Pinturicchio, coniato dall’ex presidente juventino, Giampiero Boniperti. Segna tanto e vince tutto, dal campionato italiano, alla Coppia Italia, arrivando fino alla Champions League, nonché al mondiale con la nazionale italiana del 2006. Il suo marchio di fabbrica è il “gol a giro”, un movimento che Del Piero ripete ad ogni partita, ma che i portieri avversari trovano enormi difficoltà a bloccare. In pochi anni si conquista la maglia numero 10 bianconera e la fascia da capitano, divenendo a mani basse il giocatore della Juventus più rappresentativo al mondo. Lascerà la Signora al termine della stagione 2011-2012, non senza poche polemiche, ma riuscendo comunque a giocare nel nuovo stadio.

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