Convocati in procura per giovedì 13 dicembre 2018 i due medici indagati per la morte di Davide Astori: parliamo di Giorgio Galanti di Firenze e di Francesco Stagno di Cagliari. I due luminari sono indagati per omicidio colposo nell’inchiesta per il decesso del capitano della Fiorentina, come sottolinea l’Ansa: gli inviti a comparire sono stati notificati la scorsa settimana e sono attesi dall’interrogatorio del procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo e il pm Antonio Nastasi, titolari delle indagini. Ricordiamo che Giorgio Galanti era il direttore del Centro di medicina dello sport di Careggi, mentre Francesco Stagno il direttore sanitario dell’Istituto di medicina dello sport di Cagliari: i due medici sono stati accusati di aver firmato l’idoneità sportiva del numero 13 nonostante gli esami cardiologici effettuati sul calciatore indicassero, la necessità di eseguire ulteriori approfondimenti, secondo la perizia disposta dalla procura fiorentina. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PIOLI: “INDAGINI SOFFERENZA PER TUTTI”
Davide Astori, sono due i medici indagati per la morte del difensore della Fiorentina, deceduto lo scorso 4 marzo 2018 per cause naturali. C’è anche il professore Giorgio Galanti, luminare di Firenze che firmò le idoneità sportive del classe 1987. Importante svolta sull’inchiesta sul decesso del calciatore, con il tecnico viola Stefano Pioli che ha commentato così la vicenda: «E’ difficile dare dei giudizi dal momento che ancora ne sappiamo poco, ma sicuramente è un’ulteriore sofferenza per tutti», le sue parole a margine della manifestazione organizzata dalla fondazione Fioravante Polito. Questo il commento di Enzo Bucchioni a Firenze Viola: «Abbiamo letto cose sulla morte di Astori che avremmo preferito non leggere. Lasciamo lavorare la magistratura in silenzio e in pace, speriamo ancora che si tratti del destino negativo, di una drammatica casualità, imprevista e imprevedibile dalla scienza e dalle limitate conoscenze degli uomini sul cuore e dintorni».
MORTE DAVIDE ASTORI, NARDELLA: “FAMIGLIA E FIRENZE MERITANO LA VERITA’”
Intervenuto ai microfoni di Italpress, anche il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto la sua sulle ultimissime novità sul decesso di Astori: «Io credo che sia la famiglia di Davide Astori che la città di Firenze meritino tutta la giustizia possibile, e meritino di conoscere la verità su questa scomparsa così tragica che ancora oggi noi piangiamo». La cardiomiopatia che ha colpito l’ex Milan e Roma era diagnosticabile secondo Domenico Corrado, cardiologo dell’Università di Padova: «Il calciatore era asintomatico, non palesava sintomi: solo la comparsa di extrasistole ventricolari nel corso della regolare prova di sforzo avrebbe potuto rappresentare un campanello d’allarme di una potenziale malattia. Anche se, portando avanti approfondimenti aggiuntivi, si sarebbe potuto diagnosticare una cardiomiopatia aritmogena, per la quale non si procede di norma con l’ammissione all’idoneità sportiva», il suo commento ai microfoni Rai.