Arriva un messaggio alquanto enigmatico da parte di Mario Cipollini dopo la diffusione della notizia del processo che vedrà coinvolto il “Re Leone” del ciclismo, accusato dalla sorella di lesioni e minacce al culmine di un litigio avvenuto la scorsa primavera nella casa di Montecarlo. Super Mario è infatti intervenuto sul suo profilo Facebook pubblicando una foto che lo ritrae sul divano di casa insieme al suo cagnolino a commento della quale Cipollini ha scritto:”Sto’ tranquillo…ho chi mi protegge”. Ad aggiunta di questa frase l’immancabile emoticon del leone, simbolo per anni dello strapotere del velocista italiano allo sprint. Insomma da parte di Cipollini un segnale di tranquillità rispetto alle accuse della sorella che nel luglio del 2019 lo porteranno a comparire davanti al giudice monocratico. (agg. di Dario D’Angelo)
MARIO CIPOLLINI A PROCESSO
Mario Cipollini sotto i riflettori, ma questa volta purtroppo non per una volata imperiale tipica del velocista che ha fatto innamorare milioni di italiani appassionati di ciclismo. Il “Re Leone” è stato infatti rinviato a giudizio per i reati di lesioni e minacce dopo la denuncia presentata dalla sorella Tiziana. La donna, come riportato da “Il Tirreno”, sarebbe stata schiaffeggiata e spinta a terra dal campione al culmine di un diverbio avvenuto il 4 aprile 2017 nella casa di Montecarlo. Tiziana Cipollini si è fatta refertare al pronto soccorso dove i medici le hanno riscontrato ferite guaribili in 5 giorni. “Super Mario” dovrà dunque difendersi in un processo che dovrebbe tenersi a luglio dopo la decisione del sostituto procuratore Sara Polino, titolare del fascicolo d’inchiesta, che ha esercitato l’azione penale con citazione diretta a giudizio.
MARIO CIPOLLINI, LA DENUNCIA DELL’EX MOGLIE
Utilizzando una metafora ciclistica si può dire che il percorso di Mario Cipollini da quando ha appeso la bici al chiodo sia stato caratterizzato da qualche caduta inaspettata. Quella che lo vede opposto alla sorella non è infatti l’unica vicenda giudiziaria in cui “Super Mario” è stato coinvolto. Come ricordato da “Il Tirreno”, il caso ricorda molto da vicino quello avente protagonista l’ex moglie dello sprinter, Sabrina Landucci, che il 9 gennaio 2017 denunciò Cipollini per lesioni sostenendo che, alcuni giorni prima, mentre si trovava in una palestra della periferia lucchese l’ex coniuge l’avrebbe avvicinata e in un momento d’ira le avrebbe messo le mani al collo. Stando all’esposto presentato dal legale della donna, Susanna Campione, la scena sarebbe avvenuta sotto gli occhi di testimoni. In un primo momento il sostituto procuratore Antonio Mariotti considerando la tenuità del fatto aveva inviato gli atti al giudice di pace. L’avvocato della Landucci, però, ha richiesto un supplemento d’indagine dopo altri episodi poco piacevoli, tra cui le minacce da parte di Cipollini al nuovo compagno dell’ex moglie e per questo motivo gli atti sono tornati in procura.